Fino a qualche anno fa, andare in vacanza voleva dire staccare dall’ufficio e dal lavoro, ma anche dalla televisione e dalle abitudini quotidiane. Da quando tablet e smartphone sono entrati nella nostra vita, però, basta avere un po’ di ombra per continuare a vedere le nostre serie preferite anche quando si è spiaggiati sotto l’ombrellone.
È pur sempre estate, periodo che invoglia alla leggerezza e a contenuti meno impegnativi di quelli che guarderemo sul divano nei lunghi mesi di autunno e inverno. Ecco allora cinque serie tv che potrebbero esservi sfuggite: le trovate tutte in streaming su Netflix e hanno in comune il fatto di essere leggere, divertenti e mai banali.
Lovesick
Dylan è un quasi-trentenne che nella vita si è innamorato mille volte: ogni storia per lui è quella che durerà per sempre, ma spesso si spegne nel giro di pochi giorni. Quando scopre di avere la clamidia e riceve dal medico la raccomandazione di farlo sapere alle sue partner, decide di incontrare personalmente tutte le ragazze con cui è stato, per provare a capire cosa non ha funzionato nel loro rapporto. Mandata in onda senza grande successo nel 2014 dall’inglese Channel 4 con il titolo «Scrotal Recall», «Lovesick» è diventata una serie di culto dopo il suo approdo su Netflix: puntate brevi e ritmate, che mettono al centro la costante ricerca della relazione perfetta di Dylan (Johnny Flynn), del suo amore inconfessato Evie (Antonia Thomas, già in «Misfits») e del playboy dal cuore tenero Luke (Daniel Ings).
On my block
È possibile una vita da semplici teenager quando si abita in un quartiere periferico di Los Angeles dominato dalle lotte tra gang? «On My Block» è la serie che risponde a questa domanda con le storie di Monse, Ruby e Jamal, fresche matricole al liceo locale che cercano di vivere una vita normale tra scuola e tempo libero e nel frattempo provano a tenere il loro amico Cesar lontano dalle gang. Si tratta di un contesto inusuale, che scopriamo attraverso le vicende di quattro personaggi a metà tra l'infanzia e l'età adulta. Vi avvisiamo: sarà impossibile dimenticarsi di Monse, interpretata dalla bravissima Sierra Capri.
Crashing
Torniamo in Inghilterra per la prima serie di uno dei nomi più interessanti degli ultimi anni: Phoebe Waller-Bridge. È lei infatti la creatrice, autrice e interprete di questa serie low budget, atipica e un po’ sgangherata. L’ambientazione è quella di un vecchio ospedale abbandonato, occupato da persone di ogni età che non possono permettersi un affitto nella costosissima Londra. Niente drammi personali, però: il tono è molto leggero e tutto ruota intorno a un triangolo amoroso dai confini poco chiari, che vede coinvolti una coppia e un terzo incomodo che compare all’improvviso all’ospedale: si tratta di Lulu (Phoebe Waller-Bridge), che manderà in crisi equilibri e rapporti tra tutti gli occupanti. Sei puntate da una ventina di minuti da bere d’un fiato.
Atypical
Sam ha quasi 18 anni e da quando è nato vive circondato dalla sua famiglia, che cerca in ogni modo di proteggerlo dal resto del mondo. A causa di una forma di autismo, fatica infatti a rapportarsi con i propri coetanei, ma tutto cambia quando decide di trovarsi una fidanzata. Keir Gilchrist è eccezionale nel ruolo di Sam, ma tutto il cast si esprime al meglio in questa serie tv atipica (appunto) che sceglie il registro della commedia e si tiene lontana dalle tante storie strappalacrime su temi simili.
American Vandal
Tutti noi in questi anni abbiamo perso ore e ore a guardare ricostruzioni di indagini complesse, su delitti realmente avvenuti e risolti a distanza di anni. Queste storie sono raccontate con lo stesso stile, sfruttando dei meccanismi di narrazione che si ripetono di puntata in puntata. American Vandal parte proprio da questa modalità di racconto, ma cambia l’oggetto di cui parla: in un liceo della provincia americana tutte le auto dei professori sono state vandalizzate con dei disegni osceni. Partendo da questo fatto e da uno studente accusato (forse) ingiustamente, American Vandal mostra le indagini per scoprire il vero colpevole del misfatto con la stessa ansia e tensione di un caso di omicidio. Una serie molto particolare, che sa divertire e far ridere, ma che si rivela anche più profonda di quanto ci si potrebbe aspettare.