Lo scozzese va decisamente di moda, e non parliamo del famoso tessuto a scacchi. A distanza di più di cinquant' anni dall'avvento di Sean Connery - il primo, grande attore di Hollywood a portare con orgoglio il tradizionale kilt davanti a fotografi e telecamere - ecco arrivare una serie tv ambientata nelle verdi e sognanti highlands, Outlander, e un altro scozzese doc, Sam Heughan, capace di rubare il cuore a migliaia di fan in tutto il mondo. E di riaccendere l'interesse su un'intera generazione di attori che, da Connery in poi, porta avanti con orgoglio l'eredità, la bellezza e l'affascinante cultura "made in Scotland".
Che dire, il giovane attore scozzese ha fatto centro. Classe 1980, capelli biondi (tinti di rosso per esigenze di copione), il bel Sam ha avuto la fortuna di interpretare un personaggio che gli calza decisamente a pennello: il fuorilegge soldato dall'animo gentile (e dai bicipiti d'acciaio) Jamie Fraser, protagonista indiscusso della serie tv Outlander. Difficile immaginare Jamie senza Sam, così come Sam senza Jamie. Sarà un problema in futuro? Noi per ora non ce ne curiamo e ci godiamo le ultime, intense puntate della serie.
Vedendo l'assoluta disinvoltura con cui ha indossato i panni succinti di re Leonida in 300 dovevamo capire la sua familiarità a mostrare le gambe con il tradizionale kilt scozzese, che indossa spesso e volentieri davanti a fotografi e telecamere. Gerard è un highlander doc: ama la vita all'aria aperta, le passeggiate, lo sport e, a fine serata, un buon whisky - scozzese - on the rocks.
È il dottor Owen Hunt del serial Grey's Anatomy. Uno sguardo intenso, appassionato, e un physique du role tale da oscurare - a tratti - il collega Dottor Stranamore Patrick Dempsey/Derek Shepherd. Quale donna non avrebbe voluto trovarsi, almeno una volta, fra le sue muscolose e bianche braccia al posto di Sandra Oh/Cristina Yang? È nell'immaginario comune il classico scozzese capelli rossi, occhi chiari, pelle diafana. Identità che lui stesso mostra con orgoglio, presentandosi spesso e volentieri a eventi e premiere con il tradizionale kilt.
Non ce ne voglia George Lucas (che lo ha scelto come suo Obi-Wan-Kenobi nella triologia prequel di Guerre Stellari), ma per noi Ewan rimane l'allampanato eroinomane Mark Renton di uno dei film più scozzesi che ci siano: Trainspotting. Lui non nasconde l'amore per la sua terra - daltronde, con quel cognome, come potrebbe? - dove ritorna, appena possibile, per dedicarsi a una delle sue attività preferite: la moto.
Di lui dicono che abbia un accento scozzese da far impallidire lo stesso Sean Connery. E non solo. È stato definito "l’attore scozzese più eccitante del pianeta", battendo nientepopodimenoché il collega Ewan McGregor, beve birra lager scura ed è tifosissimo di calcio, fanatico della squadra del Celtic di Glasgow, la sua città. Insomma, l'oscar come attore più scozzese del reame lo vince sicuramente lui!
Uno che ai "grandi inverni" deve essere decisamente abituato. Il bel Richard infatti, prima di rubare - e poi spezzare - il cuore a migliaia di fan nei panni di Robb Stark ne Il Trono di Spade, è cresciuto nella fredda e umida Scozia. A rivelare le sue origini, oltre ad un leggero accento, i riflessi rossi di barba e capelli. E anche se nei panni del Principe Azzurro nel recente Cenerentola di Kenneth Branagh era decisamente a suo agio noi continuiamo a preferirlo con lo scozzese.
Non sapete ancora da cosa travestirvi per la festa più spaventosa dell'anno? Da «It» a Freddy Krueger, passando per «Stranger Things» e «Game of Thrones», ecco qualche idea