«Alias Grace»: mente criminale o vittima?

Sulla piattaforma Netflix, dal 3 novembre i sei episodi del thriller psicologico tratto dal libro della scrittrice canadese Margaret Atwood, autrice di «The Handmaid's Tale»

Sarah Gadon nel ruolo di Grace Marks  Credit: © Netflix
2 Novembre 2017 alle 22:50

La storia di una donna realmente vissuta a metà del XIX secolo e di una complessa psicologia, di una personalità devastata dalle esperienze subìte che la portano a diventare l'incarnazione del male. 

Alias Grace è l'interessan serie, disponibile su Netflix a partire dal 3 novembre, incentrata sulla figura di Grace Marks, un'immigrata irlandese in Canada, accusata di aver compiuto un doppio omicidio a soli 16 anni: quello del padrone della casa presso cui prestava servizio, Thomas Kinnear, e della sua governante e amante Nancy Montgomery. Il tutto con la complicità presunta di uno stalliere poi morto impiccato.

Lei si professa innocente, ma viene condannata all'ergastolo. Qualche tempo dopo, un giovane medico inizia a fare visita alla donna per interrogarla e scavare nel suo passato per capire se è realmente colpevole. La storia, un fine thriller psicologico, è tratta da un'opera di Margaret Atwood, l'autrice del romanzo che ha ispirato la premiatissima serie The Handmaid's Tale. Il libro pubblicato nel 1996 e uscito in Italia con il titolo L'altra Grace introduce nella vicenda reale il personaggio fittizio del medico.

La serie diretta da Mary Harron ricalca fedelmente questa impostazione ed è ricca di riferimenti al cinema di Alfred Hitchcock e ai suoi personaggi traumatizzati e fragili. Nel ruolo della protagonista Sarah Gadon, interprete di tanti film di David Cronenberg che ha un piccolo ruolo in Alias Grace



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