La seconda stagione della serie antologica creata da Ryan Murphy arriva in streaming sulla piattaforma
Di «American Crime Story», la serie antologica prodotta dal noto showrunner Ryan Murphy («American Horror Story», «Feud», «Pose»), su Netflix trovate già la prima stagione dedicata a Il caso O.J. Simpson, interpretata tra i tanti da Cuba Gooding Jr., Sarah Paulson, John Travolta e Courtney B. Vance. È imperdibile, soprattuto da chi ama le ricostruzioni storiche di fatti di cronaca celebri.
Il 17 gennaio arriva sulla piattaforma anche la seconda stagione della serie, uscita lo scorso anno. Stiamo parlando di «American Crime Story 2: L’assassinio di Gianni Versace», dedicata all’omicidio del famoso stilista, avvenuto il 15 luglio 1997 alle porte della sua villa barocca di Miami Beach, Florida. Al colpevole venne subito dato un nome e un volto: parliamo di Andrew Cunanan, un giovane con diverse turbe mentali, etichettato come serial killer per aver ucciso altri tre uomini nei mesi che precedettero l’omicidio di Gianni Versace.
Nella serie Cunanan è interpretato dall’inquietante Darren Criss, che per questo ruolo è stato premiato come Migliore attore protagonista in una miniserie o film per la televisione agli scorsi Golden Globe«, ai queli la serie si è aggiudicata anche il Globo per la Migliore miniserie.
Chi si aspetta una classica crime story rimarrà deluso. Si apre con l’assassinio di Versace, qui interpretato da Édgar Ramirez, ma poi si focalizza totalmente sulla genesi del suo killer: dall’inizio della sua ossessione per lo stilista all’evolversi della sua follia, strettamente legata alla sua omosessualità, mai accettata fino in fondo.
È proprio l’omosessualità uno dei topic fondamentali di questa stagione: oltre alla storia di Cunanan, che uccide uomini gay in un tentativo costante di avvicinamento e rifiuto del proprio io, la serie esplora le diverse sfaccettature del tema attraverso la durevole relazione amorosa tra Versace e il compagno Antonio d’Amico (Ricky Martin) - mal accettata dalla sorella Donatella (Penélope Cruz), che vede in lui più che altro un arrampicatore sociale - e attraverso le singole storie degli uomini uccisi dal serial killer. Tra queste memorabile rimane l’episodio dedicato a Jeffrey Trail, prima vittima di Cunanan, un giovane ufficiale di Marina allontanato dalla divisa a causa del clintoniano "Don’t Ask, don’t tell", un provvedimento che prevedeva l’allontanamento dall’esercito in casi di dichiarata omosessualità.
Non immaginate di vedere la ricostruzione poliziesca dell’indagine attorno all’assassinio di Versace, così come di scoprire dettagli inediti e scottanti sullo stilista e la sua famiglia vip. «American Crime Story 2: L’assassinio di Gianni Versace» si va ad aggiungere a prodotti Netflix come «Mindhunter» e «L’altra Grace», che sono esperienze immersive in alcune delle più affascinanti menti criminali realmente esistite.