“Bangla”: divisi tra le regole e il desiderio

Su RaiPlay una serie divertente sulle differenze culturali

Carlotta Antonelli e Phaim Buhiyan
13 Aprile 2022 alle 08:05

Si puo' vedere su

Avolte le differenze culturali sono meno nette di quanto sembri. Dice per esempio il protagonista di “Bangla”: «La mia religione vieta di fare sesso prima del matrimonio. Vabbè, anche la vostra, ma noi non è che facciamo come ci pare...». E così il giovane Phaim vive nel tormento: “farlo” o no con Asia, che gli piace moltissimo? L’incontro-scontro tra culture diverse era già al centro del film omonimo, uscito con successo nel 2019. Otto episodi su RaiPlay dal 13 aprile.

«Ma adesso finalmente realizzo l’idea originale, perché volevo fare una serie fin dall’inizio» spiega a Sorrisi Phaim Bhuiyan, attore e regista nato in Italia da genitori immigrati dal Bangladesh, che firma la serie insieme con Emanuele Scaringi. «Così ho avuto modo di mostrare anche il punto di vista dei personaggi femminili e dei familiari, che nel film avevo dovuto un po’ sacrificare».

Tra questi personaggi c’è anche Pietro Sermonti: «Interpreta il papà di Asia e mi ha stupito per la capacità di improvvisare sul set. Mi ha dato anche delle dritte...». La madre del protagonista, invece, è la vera mamma di Phaim: «Nella serie ci sono tanti spunti autobiografici, compresa l’ambientazione a Tor Pignattara, che è il quartiere multietnico dove sono cresciuto. Ma volevo raccontare anche storie dei miei amici e della mia generazione di figli di immigrati, combattuti tra il rispetto per i valori e le tradizioni dei genitori e la cultura del Paese dove sono cresciuti. A volte è molto difficile trovare un equilibrio». Ma se il risultato è una serie interessante come “Bangla”, possiamo essere ottimisti.

Seguici