Il regista Claudio Camarca ci racconterà il loro addestramento. Un percorso duro, della durata di quattro settimane
Si calano dagli elicotteri in volo. Scalano palazzi e montagne. Perlustrano terreni impervi mimetizzandosi nella natura. Sono chiamati ad agire in situazioni estreme. Lunedì 3 aprile su Rai1 parte la docuserie in quattro puntate "Basco Rosso", che prende il nome dal copricapo di cui possono fregiarsi esclusivamente gli appartenenti a uno dei più importanti reparti d’élite dei Carabinieri. Stiamo parlando degli Squadroni Eliportati Cacciatori, professionisti altamente specializzati che supportano i reparti territoriali dell’Arma nella lotta alla criminalità organizzata sfidando situazioni estreme e agendo in “simbiosi” con elicotteri e unità cinofile.
Nella docuserie il regista Claudio Camarca ci racconterà il loro addestramento. Un percorso duro, della durata di quattro settimane, realizzato nella caserma del 1°Reggimento Carabinieri paracadutisti Tuscania, a Livorno.
Qui, sotto la guida di istruttori esperti, i partecipanti devono acquisire la padronanza di materie come: topografia, ardimento, trasmissioni, tecniche militari (elisbarco e impiego di mezzi e apparecchiature speciali). I carabinieri che superano la selezione, alla fine di questo primo ciclo, raggiungono la Calabria per la seconda fase dell’addestramento, nella base operativa dell’eliporto militare “Luigi Razza” di Vibo Valentia. Nelle tre settimane previste, agli istruttori del Tuscania si aggiungono alcuni capisquadra Cacciatori di Calabria. Alla fine di questo periodo è previsto un test finale e solo chi lo supera può fregiarsi della qualifica di Basco Rosso.