“Che fine ha fatto Sara?”: perché guardare la serie Netflix

La serie messicana di Netflix è al primo posto tra i titoli più guardati sulla piattaforma. Ecco perché

"Che fine ha fatto Sara?"
2 Aprile 2021 alle 16:59

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Al primo posto nella top ten dei dieci titoli più visti in Italia su Netflix negli ultimi giorni c’è “Che fine ha fatto Sara?”, serie thriller messicana che sta conquistando il pubblico internazionale. Uscita sulla piattaforma streaming il 24 marzo, è composta da dieci episodi ed è un mix tra un classico giallo in stile Agatha Christie, una storia di vendetta e una telenovela. 

La prima stagione si chiude lasciando gli spettatori con un moltissimi dubbi e domanda, ma non temete: una seconda stagione è già stata confermata e uscirà su Netflix il 19 maggio

La trama

Sara (Ximena Lamadrid) muore durante una gita in barca con il fratello Alex (Leo Deluglio) e i loro amici, i fratelli Lazcano. Diciotto anni dopo, Alex esce dal carcere dopo essere stato ingiustamente ritenuto colpevole della morte di Sara. È convinto che a uccidere la sorella sia stata proprio la famiglia Lazcano, ed è più che mai deciso a scoprire la verità e mettere in atto la sua vendetta.

Un murder mystery con un twist

“Che fine ha fatto Sara?” si apre con una citazione di Agatha Christie («Pochissimi di noi sono ciò che sembrano») che ci fa subito capire che siamo davanti a un classico murder mystery: è morta una ragazza e noi, proprio come Alex, cerchiamo di capire chi sia il vero responsabile dell’omicidio anche se – tra indizi, flashback e piste false – tutti potrebbero essere colpevoli. 

La differenza con i gialli più classici è che a indagare sulla vicenda non è un investigatore come Hercule Poirot o un’arguta Miss Marple (e neanche un detective come quello interpretato da Daniel Craig nel recente Cena con delitto – Knives out). A cercare la verità è Alex, fratello della vittima ingiustamente condannato per l’omicidio. Alex non vuole consegnare il vero assassino alla giustizia: vuole vendicarsi. 

Il lato da telenovela

Il ritmo di “Che fine ha fatto Sara?” è molto serrato: non concede un attimo di respiro allo spettatore, in un crescendo di tensione in pieno stile thriller, mentre crescono anche i dubbi e gli interrogativi su tutti i protagonisti. Però c’è spazio anche per tinte più da telenovela, con un senso per il dramma che amplifica la suspense, facendoci dubitare di ogni personaggio perché ognuno sembra nascondere dei segreti.   

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