Steve Martin, Martin Short e Selena Gomez sono l'improbabile e buffo terzetto che nella serie "Only murders In the building" (la cui seconda stagione è di recente approdata su Disney+) indaga sul misterioso omicidio di un vicino di casa nel condiviso condominio newyorchese. Oltre a improvvisarsi detective, i tre cominciano a registrare un podcast per tenere traccia delle svolte nella loro indagine.
Questa specifica sottotrama richiama un fenomeno attuale: il diffondersi di podcast di gran successo dedicati al "true crime", che approfondiscono e raccontano fatti di cronaca nera, spesso fuori dall'ordinario e perciò ancor più coinvolgenti per gli ascoltatori. Alcuni crimini particolarmente eclatanti narrati nei podcast non sono sfuggiti agli autori televisivi: di seguito, una raccolta di serie tv tratte proprio da podcast di questo genere da brivido.
“Gaslit” - StarzPlay
“Homecoming” - Prime Video
“Dirty John” - Netflix
“The dropout” - Disney+
“Crashed” - Apple TV+
“The shrink next door” - Apple TV+
“Dr. Death” - StarzPlay
Gaslit
La prima persona a parlare pubblicamente del coinvolgimento di Nixon nello scandalo Watergate fu Martha Mitchell, moglie del fido consigliere del presidente, che denunciò le attività di spionaggio illegale del Comitato per la rielezione. La donna venne tuttavia messa a tacere e la sua testimonianza riabilitata solo diverso tempo dopo. In questa miniserie diretta da Matt Ross ("Captain Fantastic") seguiamo la presa di coscienza di Martha (Julia Roberts), il suo rapporto con il marito John (Sean Penn) e il tracollo dei malevoli funzionari dell'organizzazione anti-democratica.
Su StarzPlay
Homecoming
Di nuovo Julia Roberts, e di nuovo Sam Esmail, che di "Gaslit" era produttore mentre qui è al timone anche come regista (della prima stagione: nella seconda gli succederà Kyle Patrick Alvarez). Creata da Eli Horowitz e Micah Bloomberg, la serie (uscita tra il 2018 e il 2020) mette in forma di thriller psicologico la storia di una struttura governativa in Florida dove un'assistente sociale cerca di supportare il reinserimento nella società di veterani di guerra traumatizzati. Niente, però, è come sembra e un membro del Dipartimento della difesa cerca di scoprire la verità e di stanare la cospirazione.
Su Prime Video
Dirty John
Comincia come un racconto sentimentale questa serie ideata e prodotta da Alexandra Cunningham e andata in onda per due stagioni (2018-2019). Debra (Connie Britton) si innamora di un uomo apparentemente perfetto (Eric Bana) conosciuto su un sito di incontri, ma lui nasconde una rete di segreti tanto pericolosi da mettere a repentaglio la vita stessa della donna. Nella seconda stagione, torniamo indietro agli Anni 60 e alla vicenda di Betty Broderick (Amanda Peet), incastrata in un matrimonio con uno sposo fedifrago e maltrattata dai media che arrivò a compiere un atto impensabile.
Su Netflix
The dropout
Ha dell'incredibile la storia di Elizabeth Holmes che lasciò gli studi universitari per lanciarsi in una start-up che avrebbe dovuto cambiare per sempre il volto della sanità mondiale e rendere più rapidamente fruibili i risultati di un'analisi del sangue. La giovane donna (interpretata in questa recentissima miniserie da Amanda Seyfried) divenne un personaggio pubblico ammirato, la sua Theranos ricevette investimenti milionari, per poi rivelarsi un'enorme truffa che la portò a una condanna in tribunale e al rischio (ancora esistente) di vent'anni di carcere.
Su Disney+
WeCrashed
Non è molto dissimile dalla vicenda di Elizabeth Holmes, la storia di Adam (Jared Leto) e Rebekah Neumann (Anne Hathaway), una coppia di giovani imprenditori responsabili della fondazione, nel 2010, di WeWork, una start-up americana che prometteva di essere uno speciale spazio di "co-working" (lavoro condiviso) e che nell'arco di dieci anni divenne un brand internazionale da 47 milioni di dollari. Seguì però un rapido declino del marchio, con la caduta delle aspettative e del modello utopistico promosso dai milionari Neumann, che alla fine furono costretti a dimettersi. La miniserie, creata da Drew Crevello e Lee Eisenberg e uscita quest'anno, sbircia dietro le quinte dell'ascesa e del tracollo.
Su Apple Tv+
The shrink next door
Fra un thriller psicologico e l'altro, fa capolino un altro evento reale raccontato però, in questa miniserie del 2021 sviluppata da Georgia Pritchett e diretta da Michael Showalter e Jesse Peretz, con il tono e lo stile della commedia nera. Al suo centro c'è il bislacco rapporto tra il cosiddetto "psichiatra delle star" Isaac Herschkopf (Paul Rudd) e il suo paziente storico Martin Markowitz (Will Ferrell), che si tramuta in un gioco di potere, coercizione e sopraffazione quando il primo convince il secondo ad accoglierlo in casa sua e metterlo a capo dell'azienda di famiglia...
Su Apple Tv+
Dr. Death
Un'altra miniserie (del 2021, ideata da Patrick Macmanus), un'altra storia vera che assume qui i connotati del giallo: protagonista è il dottor Christopher Duntsch (Joshua Jackson), giovane neurochirurgo statunitense che pare avere davanti a sé un futuro professionale brillante e una carriera medica solida. Ma gli esiti delle sue operazioni cominciano a generare inquietudine quando sempre più pazienti passati sotto i suoi ferri si ritrovano a subire lesioni permanenti o, addirittura, perdono la vita anche durante procedure semplici, mentre lui continua a dimostrare indifferenza e assenza di autocritica. Verrà indagato, processato e condannato all'ergastolo.
Da domenica 16 giugno il ciclo di documentari in prima serata per capire il presente. Si parte con “The Inventor - La più grande truffa della Silicon Valley”