Quattro puntate, al via sul Nove sabato 12 marzo

Siamo a Mazara del Vallo, in provincia di Trapani. Il 1° settembre 2004, mentre la nonna è intenta a preparare il pranzo, una bambina di quasi 4 anni gioca in strada col cuginetto. Il contesto è tranquillo, poco trafficato, e i piccoli sono abituati a stare all’aperto. Ma ogni sicurezza di colpo svanisce e succede qualcosa di inspiegabile: Denise si dissolve nel nulla. Un evento che lascia tutti sgomenti e apre una serie di domande: dov’è finita? Com’è possibile che una bambina sparisca in pieno giorno e che nessuno veda nulla? Ma soprattutto, dov’è la bimba? Cosa le sarà accaduto?
Tutti quesiti che cercano una risposta da tantissimi anni e di cui si occupa la docuserie in quattro puntate "Denise", al via sul Nove sabato 12 marzo. Prodotta da Palomar DOC per Discovery è appunto incentrata sulla sparizione della piccola Denise Pipitone ed è il frutto di un lungo lavoro di ricerca di documenti negli archivi locali, nazionali e internazionali, insieme con la raccolta di materiali provenienti dagli atti processuali. Non solo, la storia scava anche più in profondità sviscerando le complesse dinamiche familiari che ruotano intorno alla vicenda. Piera, la mamma di Denise, confessa che il padre biologico non è il marito, bensì l’amante, che a sua volta è sposato e ha due figlie. Parte così una sorta di faida tra nuclei familiari che si concretizza in segreti, gelosie, test del DNA, smentite, depistaggi, scatenando l’interesse dei media su questo mistero mai risolto.
«Siamo davanti a una saga familiare abitata da personaggi e conflitti talmente potenti da ricordare una tragedia greca» ha detto Vittorio Moroni, ideatore e regista della serie, che può contare anche sulle interviste esclusive a Kevin Pipitone (fratello della piccola Denise), alla nonna Francesca e ai due padri Toni Pipitone e il padre biologico Piero Pulizzi.