“Diavoli”: la nuova serie Sky con Alessandro Borghi e Patrick Dempsey
Debutta il 17 aprile su Sky Atlantic e NowTv, un thriller finanziario in cui realtà e finzione si mischiano portando lo spettatore a rileggere la storia recente da un punto di vista inedito
Patrick Dempsey e Alessandro Borghi, protagonisti di "Diavoli"
Sono dieci gli episodi di “Diavoli”, la produzione firmata Sky e Lux Vide, disponibile dal 17 aprile su Sky Atlantic alle 21.15 e NowTv. Girata tra Roma e Londra, la serie italiana in lingua inglese è tratta dall’omonimo best seller di Guido Maria Brera - che troviamo alla sceneggiatura - e racconta il mondo della finanza successivo al crash del 2008, quello che innescò la crisi in Grecia terremotando l’Eurozona.
«Ho chiamato Diavoli quelli che in verità sono monaci guerrieri chiamati a sobbarcarsi un potere politico che spesso nemmeno vorrebbero. Alla fine della serie ci sarà chi sarà pro e chi contro» ha detto Guido Maria Brera durante la conferenza stampa di lancio.
Protagonisti sono l’italiano Massimo Ruggero (Alessandro Borghi), un giovane di talento senza scrupoli con una brillante carriera alla NYL - New York London Investment Bank in cui ricopre la carica di Head Of Training, e il suo algido e potente capo diretto, il CEO Dominic Morgan (Patrick Dempsey). Il legame tra i due è forte, ma inizia a sgretolarsi quando, a causa dei giochi di potere di Dominic, Massimo si trova coinvolto in guerra finanziaria che mina non solo la sua professionalità, ma anche la sua vita privata. Mentre intorno a lui iniziano ad accadere una serie di strani eventi che mettono a rischio la vita di molte persone, Massimo deve decidere da che parte stare.
“Diavoli” è diretta da Nick Hurran (“Sherlock”, “Doctor Who”, “Altered Carbon”) e Jan Maria Michelini (“I Medici”), rispettivamente per i primi cinque e i successivi cinque episodi. Nel cast, protagonista accanto a Borghi e Dempsey, troviamo Kasia Smutniak nei panni della facoltosa e calcolatrice moglie di Dominic Morgan.
Il libro da cui è tratta la serie
"Diavoli" di Guido Maria Brera (Rizzoli)
Il libro da cui è tratta la serie, "Diavoli" di Guido Maria Brera (Rizzoli), sarà in edicola dal 6 maggio, in esclusiva con Sorrisi e dal 26 maggio in tutte le librerie al prezzo di 14,90 Euro (rivista esclusa).
Così l'autore: «La finanza e la letteratura hanno in comune il tempo. Insieme alla politica, sono arti del possibile. La vita al trading floor non è altro che uno scontro con le variabili, con gli eventi che prendono una piega inattesa. Anche la letteratura sonda le eventualità, illuminando scorci di presenti alternativi. Nelle pagine di questo libro si racconta la guerra combattuta contro i debiti sovrani della periferia europea e contro la moneta unica del vecchio continente, e si racconta del farmaco impiegato per curare la patologia.
Alcuni dei fatti narrati alla fine sono accaduti. La rabbia è esplosa nelle strade di Parigi assumendo il colorito itterico dei gilet gialli. La fragilità di un’antica banca italiana è stata l’epicentro di un terremoto.
Gli interventi dei banchieri centrali hanno mostrato la loro natura politica. La finanza che ho cercato di restituire ha smesso di essere arte del possibile per diventare il più pervasivo strumento di difesa dell’esistente. Gli uomini che ne incarnano l’essenza sono diversi dai trader della vecchia scuola tutti bretelle, sigaro in bocca e banconota nella narice. I guardiani dell’esistente hanno eletto l’invisibilità a norma, odiano gli eccessi, sono devoti della supremazia di un mondo e non violano la legge perché hanno la forza per scriverla. Ho chiamato questi monaci-guerrieri i Diavoli.
Il loro universo è andato dilatandosi tra il web e la serialità televisiva e così i personaggi del romanzo hanno vissuto molte vite, allontanandosi dalle pagine che li avevano tenuti a battesimo».
La trama di “Diavoli”
Londra, 2011. Massimo Ruggero (Alessandro Borghi) è l’abile e spietato Head Of Training della New York London Investment Bank, di cui è CEO il suo mentore e amico Dominic Morgan (Patrick Dempsey), tra i nomi più influenti della finanza mondiale. Tra i due il legame sembra di stima indissolubile fino al giorno in cui la promozione che Massimo aspettava da tempo gli viene negata e il suo diretto concorrente per la carica si suicida in condizioni misteriose. Sospettato numero uno, Massimo decide di far chiarezza sui fatti, scoprendo così di essere al centro di una guerra finanziaria intercontinentale in cui dovrà scegliere da che parte stare.
Il cast
La serie, che dopo il debutto italiano verrà distribuita in 160 territori, gode di un cast internazionale d’eccezione guidato da Alessandro Borghi (“Suburra”) e Patrick Dempsey (“La verità sul caso Harry Quebert”) che interpretano rispettivamente il giovane e visionario Massimo Ruggero e il re della finanza Dominic Morgan. Insieme a loro troviamo Kasia Smutniak nei panni della facoltosa moglie di Domic; Laia Costa in quelli dell’anarchica Sofia; Paul Chowdhry, Pia Mechler e Harry Michell in quelli dei Pirati, la squadra di Massimo; Malachi Kirby in quelli del talentuoso Oliver. «All’inizio del progetto ho avuto un po’ paura: dovevo recitare in una lingua non mia applicandola alla finanza» dice Borghi «ma lavorare con un un team così speciale rende tutto più semplice». E aggiunge: «Mi sono dimenticato della mia ‘italianità’ come se ne dimentica Massimo nella serie, finché l’Italia non torna a essere presente nelle puntate e nel percorso interiore del protagonista».
La finanza in Diavoli
«Abbiamo rappresentato la finanza con ambientazioni linde, piene di specchi riflettenti in cui guardarsi, ma non vedere attraverso» dice Nick Hurran, regista della serie insieme a Jan Maria Michelini.
Non a caso "Diavoli" inizia con una storia che David Foster Wallace raccontò nel 2005 al Kenyon College in Ohio: due giovani pesci stanno nuotando spensierati quando incrociano un pesce più anziano che li saluta chiedendo com’è l’acqua. I due proseguono, ma dopo un po’ si guardano stupiti domandandosi cosa sia l’acqua. È Dominic Morgan a raccontarla nella prima scena della serie per immergerci da subito nel mondo della finanza, che come l’acqua per i due pesci è qualcosa che circonda la gente comune, ne determina l’esistenza, ma di cui non si ha consapevolezza. La bravura di tutto il team di "Diavoli" è stata quella di rendere un’entità come la finanza tangibile per il grande pubblico televisivo. «Abbiamo lasciato alcuni termini tecnici come shortare, perché non sarebbe stata reale senza, ma abbiamo fatto in modo che tutto fosse comprensibile a tutti» dice Guido Maria Brera.
Perché vi piacerà "Diavoli"
Non è stato voluto - ovviamente - il tempismo con cui una serie che parla delle strategie finanziarie che vengono adottate in periodi di forte instabilità politico-sociale arriva nelle nelle nostre case. «Diavoli sono coloro che devono mantenere l’ordine in momenti di caos» dice Borghi. «L’attualità della serie è impressionante. La politica ancora una volta ha vacillato dove la finanza ha avuto una risposta pronta regalando fondamentalmente tempo all’economia per riprendersi« dice Guido Maria Brera. "Diavoli" è ambientata nel 2011, anno dei PIIGS, della morte di Gheddafi e dell’innesco della crisi greca. La finanza e la politica strategica che contraddistinguono la serie non sono semplici elementi di fondo, ma pilastri portanti e ben raccontati di un thriller architettato in modo ineccepibile. Vengono inoltre estrapolati dal consolidato immaginario USA alla Gordon Gekko, trovando in Europa una nuova e promettente veste narrativa. In “Diavoli” realtà e finzione si mischiano portando lo spettatore a rileggere pagine della nostra storia recente - ma anche quella attuale - da un punto di vista inedito.
Il tema del doppio in “Diavoli”
“In tutti i personaggi convive un dualismo estremo. In Diavoli non ci sono buoni o cattivi: se alla fine della serie ognuno avrà una sua personale visione di tutti i personaggi, avremo raggiunto il nostro obiettivo” dice Alessandro Borghi. Massimo, Dominic, Nina (Kasia Smutniak), la moglie di Massimo, Lucia… nessuno in "Diavoli" può essere salvato o colpevolizzato in modo incontrovertibile dal pubblico. Di nessuno si riesce a capire fino in fondo se giochi pulito o sporco. Ed è proprio su questi aspetti che viene costruita una trama ricca di suspense e colpi di scena.
La seconda stagione di Diavoli
Nils Hartmann, Senior Director to Original Productions Sky Italia, durante la conferenza stampa di presentazione di “Diavoli” ha annunciato che il team sta già lavorando a una seconda stagione della serie. Ha inoltre svelato che i fatti saranno successivi a quelli della prima e che probabilmente tutto avrà inizio a Milano nel nostro presente, durante la pandemia, per poi fare un tuffo nel passato, nell’evoluzione della Brexit. In tempi di set chiusi come questo, la produzione non ha ancora gli strumenti per capire quando e in che modalità potrà partire la realizzazione vera e propria del sequel, ma il progetto è già sul tavolo.
Il mondo della finanza dopo il crash economico del 2008, su NowTv, ce lo raccontano i protagonisti della serie Patrick Dempsey, Alessandro Borghi e Kasia Smutniak