È arrivato il momento di salutare per sempre una delle serie tv più acclamate degli ultimi dieci anni. No, non stiamo parlando di “Game of thrones” ma di “The Big Bang Theory”, che negli USA si è conclusa il 16 maggio dopo dodici stagioni. In Italia l’episodio finale verrà trasmesso su Premium Joi tra qualche settimana, ma c’è chi già sente la mancanza di Sheldon, Leonard e gli altri personaggi che ci hanno tenuto compagnia per dodici anni tra risate, riferimenti alla cultura nerd e incapacità di rapportarsi col prossimo.
Se vi sentite già orfani di comicità e non sapete da che parte girarvi ora che “The Big Bang Theory” sta per finire, niente paura: abbiamo stilato un elenco delle cinque serie comedy che dovreste assolutamente recuperare. Alcune sono già concluse, altre sono ancora ben lontane dal vedere la fine, ma tutte sono imprescindibili per gli appassionati del genere.
The Office
Se dovete scegliere una sola comedy tra quelle di questo elenco, scegliete “The Office”. Remake americano dell’omonima serie britannica, racconta la vita d’ufficio degli impiegati di una filiale di provincia della Dunder Mifflin, azienda distributrice di carta. La premessa può non sembrare particolarmente accattivante, è vero, ma vi ricrederete presto e dopo pochi episodi non potrete più fare a meno delle uscite discutibili e puntualmente fuori luogo del capo Michael Scott (Steve Carell), degli scherzi di Jim (John Krasinski) e delle assurdità di Dwight (Rainn Wilson), perché è impossibile non affezionarsi alle vicende dei personaggi (anche quelli secondari, che diventano più reali e veri con il passare delle stagioni).
Iniziata nel 2005 e conclusasi nel 2013 dopo nove stagioni (le trovate tutte su Amazon Prime Video), “The Office” è una comedy girata in stile mockumentary, ovvero come se fosse un documentario: l’inquadratura a volte traballa oppure capita che la telecamera si nasconda per riuscire a riprendere anche le conversazioni più private dei dipendenti, che non fingono di non essere ripresi ma anzi spesso ammiccano direttamente alla telecamera a mo’ di commento muto su cosa succede in ufficio, e concedono brevi interviste in cui, lontano dalle orecchie dei colleghi, dicono la loro.
Parks and Recreation
“Parks and recreation” - o semplicemente “Parks and Rec”, come la chiamano i fan - è considerata un po’ il successore di “The Office”: anche questa comedy è un mockumentary e gli autori sono gli stessi (è stata co-creata da Greg Daniels, showrunner di “The Office”, e Michael Schur, tra i produttori e sceneggiatori della serie), e alcuni tratti caratteriali e idiosincrasie dei protagonisti potrebbero in qualche modo rievocare le peculiarità dei personaggi di “The Office”.
Ma “Parks and recreation”, che racconta la vita e il lavoro dei dipendenti del dipartimento per la manutenzione dei parchi pubblici di Pawnee, non è affatto una brutta copia di una serie più grande e bella, ma a sua volta un gioiellino delle comedy. Ed è un prodotto che funziona soprattutto grazie ai suoi personaggi, su tutti Leslie Knope, vicedirettrice del dipartimento, interpretata da Amy Poehler, idealista che crede nella giustizia, nella politica e ama il suo lavoro. Nel cast, tra gli altri, anche Chris Pratt, Nick Offerman e Aziz Ansari.
Trovate tutte le sette stagioni di “Parks and Recreation” su Amazon Prime Video.
Brooklyn Nine-Nine
La serie comedy che racconta le vicende di agenti e detective dell’immaginario 99esimo distretto di polizia di New York è stata protagonista lo scorso anno del “salvataggio” televisivo più rapido della storia: dopo cinque stagioni, lo scorso maggio la Fox ha annunciato la cancellazione dello show. Ne è seguito un vero e proprio putiferio sui social e in special modo su Twitter, con fan di tutto il mondo che chiedevano a gran voce il rinnovo della serie.
Spettatori comuni ma anche premi Oscar, cavalieri jedi e hobbit: persino Guillermo Del Toro, Mark Hamill (Luke Skywalker nella saga di Star Wars) e Sean Astin (Sam ne “Il Signore degli Anelli”) si sono uniti al coro di fan su Twitter nella speranza che qualche altro network televisivo salvasse la serie. Detto fatto: dopo appena 24 ore dall’annuncio della Fox, la NBC ha acquistato i diritti per la serie, di cui pochi giorni fa è stata annunciato un rinnovo per la settima stagione.
Se non vi basta sapere che Luke Skywalker è fan della serie per correre a recuperarla, sappiate che “Brooklyn Nine-Nine” ha anche vinto due Golden Globe e che ha molto a cuore la rappresentazione, sia per quanto riguarda il cast variegato che per le tematiche attuali che riesce a trattare con leggerezza e disincantata ironia.
Trovate le prime quattro stagioni su Netflix.
The Good Place
Eleanor Shellstrop (Kristen Bell) muore travolta da un tir che trasporta prodotti contro la disfunzione erettile e si risveglia nella Parte Buona, il Good Place, in pratica un paradiso in cui finiscono le persone che in vita si sono distinte con le loro buone azioni. C’è solo un problema: Eleanor non è buona per niente. In vita è stata una buona a nulla egoista e sboccata, e sembra essere finita nella Parte Buona per un caso di omonimia.
Sarebbe il miglior colpo di fortuna di sempre, se non fosse che la sua presenza nella Parte Buona inizia ad alterarne gli equilibri, con conseguenze via via più gravi. Per questo decide di provare a diventare buona sul serio, prendendo lezioni di etica da Chidi (William Jackson Harper), insegnante di filosofia che dopo essere finito nella Parte Buona è stato affiancato a Eleanor in qualità di anima gemella.
Creata da Michael Schur, “The Good Place” è forse la serie comedy con il più grande colpo di scena di sempre (ma non ve lo riveleremo). Oltre a far ridere grazie alle situazioni surreali e ai personaggi sopra le righe, offre anche lo spunto per alcune riflessioni sull’esistenza umana e il libero arbitrio. In Italia è disponibile su Netflix (le prime due stagioni) e Infinity (la seconda stagione).
Modern Family
Si concluderà l’anno prossimo con l’undicesima stagione “Modern Family”, la comedy di Christopher Lloyd e Steven Levitan vincitrice di ben ventidue Emmy e un Golden Globe. La serie segue le vicende della famiglia allargata Pritchett e in particolare dei suoi tre nuclei familiari: i Pritchett, con il capofamiglia Jay e la nuova moglie Gloria, di vent’anni più giovane di lui; i Dunphy, composta dalla primogenita di Jay, Claire, e dal marito Phil e i tre figli; e i Tucker-Pritchett, composta dal secondogenito di Jay, Mitch, e dal marito di quest’ultimo con la figlia adottiva, Lily.
Anche “Modern Family” è un mockumentary e, nel raccontare le vicende di coppie miste e omosessuali, offre un ritratto ironico e scanzonato dell’America contemporanea e di come il concetto di famiglia stia cambiando, allontanandosi dalla tradizione senza mai però perdere quei valori di unità, sostegno e affetto che accomunano qualunque famiglia indipendentemente da orientamento sessuale, etnia e classe sociale.
Trovate le prime nove stagioni su Amazon Prime Video.