«Élite»: il teen drama spagnolo che strizza l’occhio al thriller

Le vicende di «Élite» si svolgono tra le pareti di Las Encinas, college esclusivo frequentato dai ragazzi provenienti dalle famiglie più ricche dei dintorni, che ha come obiettivo quello di formare i leader del futuro. Dopo un terremoto e il crollo di numerosi istituti, tre studenti di origini modeste, Samuel, Nadia e Christian, vengono mandati nella scuola, scatenando reazioni a catena che sfoceranno in un omicidio, quello di Marina. Chi è il colpevole? È la risposta che, con l’aiuto di flash forward, si cercherà di dare nelle 8 puntate, quelle che ripercorrono l’intero anno scolastico dei ragazzi.

Come qualsiasi teen drama che si rispetti, i temi affrontati sono quelli cari a un pubblico di adolescenti: ci sono gli amori impossibili, il sesso, le difficoltà a relazionarsi con il prossimo, i problemi in famiglia e quelli nelle amicizie. A differenziarlo da altri progetti simili, c’è la serietà con cui tali tematiche sono affrontate: con maturità e occhio critico. Originale la discussione riguardante le differenze sociali: i benestanti da una parte e i meno abbienti dall’altra. Divergenze inconciliabili? I personaggi dei due mondi si troveranno a conoscersi a vicenda, innescando una serie di riflessioni facilmente condivisibili dallo spettatore.

Tra gli attori di «Élite» compaiono anche tre volti noti, che abbiamo conosciuto ne «La casa di carta»: Maria Pedraza, qui Marina (Alison), Miguel Herran, qui Christian (Rio) e Jaime Lorente, qui Nano (Denver).

Interpretato da Itzan Escamilla. Samuel è uno studente solitario con la passione del disegno: in futuro, infatti, sogna di diventare architetto. Per aiutare la famiglia nella difficile situazione economica, nel tempo libero lavora come cameriere in un locale della zona. Nel nuovo college si innamora perdutamente di Marina, la ragazza che verrà uccisa.

A vestire i panni di Nano è Jaime Lorente. È il fratello maggiore di Samuel verso il quale ha un forte senso protettivo. Ha un carattere complicato e, infatti, ha diversi problemi con la legge. La frequentazione del fratello a Las Encinas è per lui un’opportunità di cambiare la sua vita: chiede l’aiuto a Samuel, quindi, per rapinare una delle case di qualche suo compagno di classe e la scelta ricade su Marina, ragazza per la quale, anche lui, prova dei sentimenti.

Marina è interpretata da Maria Pedraza. Pur provenendo da una ricca famiglia, la ragazza non si è mai sentita totalmente integrata in classe. Le piace la danza e, nonostante creda che Samuel sia un ragazzo speciale, ha una cotta per Nano, suo fratello.

Mina El Hammani è Nadia, una ragazza musulmana, fiera di se stessa e delle sue origini. L’opportunità a Las Encinas è di quelle che capitano una volta nella vita: ora ha davvero modo di cambiare le sue umili origini, di formarsi e studiare per diventare finalmente qualcuno. Non ha, però, messo in conto l’amore. I sentimenti che prova per Guzman renderanno tutto più difficile.

Interpretato da Miguel Herran. Non il miglior studente in circolazione, ma furbo e intelligente. Las Encinas è la sua carta vincente per integrarsi con i ragazzi che ha sempre ammirato, quelli ricchi. Si ritroverà, però, in un triangolo amoroso inaspettato: a essere sfruttato sarà lui.

Interpretato da Miguel Bernardeau. È il fratello di Marina. Un ragazzo sportivo, socievole, che farebbe di tutto per i suoi amici e per la sorella minore.