“FBI”: arriva su Rai2 un nuovo telefilm sui detective dell’agenzia americana

Da domenica 31 marzo alle 22.10 una nuova serie poliziesca si aggiunge agli altri crime drama della rete come "Bull" e "NCIS"

Maggie Bell (Missy Peregrym) e Omar Adam Zidan detto “O.A.” (Zeeko Zaki) in una scena del telefilm “FBI”
29 Marzo 2019 alle 09:50

C̕è Bell (Missy Peregrym) che viene da una famiglia di poliziotti e crede ciecamente nella sua missione. C’è “O.A.” (Zeeko Zaki), specializzato nelle infiltrazioni sotto copertura. C’è il loro capo Mosier (Sela Ward), una donna dalle energie inesauribili. C’è il suo braccio destro Jubal (Jeremy Sisto), ugualmente abile con le armi (nelle azioni sul campo) e con le parole (durante gli interrogatori). E poi c’è Kristen (Ebonée Noel) specialista di analisi complesse, capace di capire prima di chiunque altro quale filo nascosto colleghi una caotica serie di indizi.

Sono i protagonisti di “FBI”, una serie che racconta le indagini dell’ufficio di New York dell’agenzia investigativa più famosa d’America. I cinque agenti indagano su casi di terrorismo e guerre tra gang, rapimenti e omicidi a sfondo razziale: i “crimini federali” su cui l’FBI esercita la sua giurisdizione (vedi sotto).

L’ideatore e produttore, Dick Wolf, è lo stesso di “Chicago Fire” e “Law & Order”: «Volevo descrivere nella maniera più realistica possibile cosa succede davvero in un ufficio dell’FBI» racconta. «Creare questa serie per me è un sogno che si realizza. Sono cresciuto nell’adorazione di mio zio, che era un agente FBI negli Anni 60, e grazie a lui ho conosciuto molti agenti e capito che il loro mondo, dal punto di vista umano, è molto più vario di quello che il pubblico è abituato a pensare. Ed è questo che cercheremo di mostrare nel telefilm».

• Il sabato e la domenica sera di Rai2: "The Rookie", "Bull", "NCIS" e "FBI"

111 anni di indagini e 35 mila persone per rendere sicura l’America

La scena classica dei film è questa: un volenteroso sceriffo sta lavorando su un caso complicato quando arrivano due signori dai modi bruschi, tirano fuori un tesserino e dicono: «Fbi. Da adesso le indagini le conduciamo noi!». A parte la solidarietà per il poliziotto malamente scavalcato, un po’ di confusione è comprensibile. Anche perché in Italia non esiste nulla di simile. Vediamo di capirci di più.

I Reati federali
Gli Usa sono una federazione di 50 Stati con leggi spesso diverse tra loro: lo stesso atto può essere considerato un crimine in uno Stato e non in quello vicino. Ma esiste una lista di oltre 200 reati stabiliti da leggi federali (e non statali). Su questi indaga l’Fbi. Il che non significa che la polizia locale venga sempre “tagliata fuori”: spesso si creano delle task force tra agenti Fbi e “semplici” poliziotti.

E la Cia? E La Dea?
L’Fbi non è l’unica agenzia federale con poteri di indagine. Ne esistono anche altre (con cui spesso collabora). La più famose sono la Cia e la Dea: la prima si occupa di raccogliere informazioni riguardanti la “sicurezza nazionale” in tutto il mondo (insomma, di spionaggio). La seconda, creata nel 1973, combatte il traffico di droga e può agire anche all’estero.

111 anni di indagini
L’Fbi è nata nel 1908 (ma allora si chiamava Boi) come semplice forza di agenti speciali, ma il suo vero “padre” è considerato Edgar J. Hoover, che le diede il nome attuale, ottenne un grande ampliamento dei poteri e la diresse per ben 48 anni (dal 1924 al 1972).

Ma quanti sono?
All’Fbi lavorano circa 35 mila persone, divise negli oltre 400 uffici dell’agenzia. La sede centrale è a Washington, nel J. Edgar Hoover Building, completato nel 1975. Il centro di addestramento è a Quantico, in Virginia. C’è anche un ufficio a Roma, nell’ambasciata degli Stati Uniti.

Da Al Capone a Unabomber
Tra i casi più celebri risolti dall’Fbi, l’uccisione del gangster John Dillinger, l’arresto del boss Al Capone, lo smascheramento della spia russa Rudolf Abel e la cattura del terrorista Unabomber (Theodore Kaczynski).

La lista dei “Most Wanted”
Dal 1950 l’Fbi aggiorna regolarmente la lista dei “Most wanted”, i 10 ricercati più pericolosi d’America, che viene affissa in sedi pubbliche e uffici postali e si può trovare anche sul sito Internet www.fbi.gov/wanted/topten.

Per diventare agenti...
Se volete diventare agenti speciali dell’Fbi dovete avere almeno 32 anni, una laurea, nessun tatuaggio visibile su faccia, collo e mani, e superare un impegnativo test fisico-atletico basato su prove di forza e di corsa (sia veloce, sia di resistenza). Inoltre tutti gli aspiranti sono sottoposti a un’accurata indagine sul loro passato per escludere che siano mai stati coinvolti in attività illegali. L’addestramento dura 18 settimane e si tiene nella Academy di Quantico. Però attenzione: se davvero volete candidarvi, dovrete prima acquisire la cittadinanza degli Stati Uniti, perché è obbligatoria.

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