Cast stellare per la serie sulla vita privata del genio della fisica Albert Einstein: dal premio Oscar Geoffrey Rush a Emily Watson e Johnny Flynn

Arriva in Italia «Genius: Einstein», in prima visione assoluta su National Geographic (canale 403 di Sky), dall'11 maggio ogni giovedì alle 20.55. Si tratta della prima serie tv prodotta da National Geographic, la cui seconda stagione è già stata confermata, e racconta la storia del giovane Albert Einstein e di come sia diventato uno dei più grandi pensatori e innovatori di sempre. Se le sue teorie scientifiche sono più o meno note a tutti, quella che forse è meno conosciuta è la sua tumultuosa vita personale, le sue complesse relazioni personali.
Tratta dalla biografia scritta da Walter Isaacson «Einstein: His life and universe» e prodotta da Ron Howard, la serie vede nel cast attori del calibro del premio Oscar Geoffrey Rush («Il discorso del re», «La miglior offerta») che veste i panni del genio della fisica da adulto, mentre a interpretare la seconda moglie Elsa è Emily Watson («Le onde del destino», «La teoria del tutto»).
Il cast di «Genius - Einstein»
La trama
Il giovane Albert Einstein, interpretato da Johnny Flynn, decide di abbandonare gli studi in Germania per il Politecnico di Zurigo, contro parere del padre. Qui sviluppa la sua passione per la fisica teorica, ma non solo. Dopo una relazione finita male con Marie Winteler (Shannon Tarbet), si prende una cotta per Mileva Maric (Samantha Colley) e la loro turbolenta storia d'amore porta all'inattesa nascita di un figlio. Entrambi si trovano costretti a prendere decisioni pratiche e ad accantonare i propri sogni, così Einstein trova lavoro all'ufficio brevetti, tramite l'amico Michele Besso (Seth Gabel). In un solo anno, però, fa uscire cinque pubblicazioni scientifiche attirando l'attenzione dei colleghi su di sé, compresa quella del Dottor Philipp Lenard (Michael McElhatton), suo più grande avversario. Il suo matrimonio è a pezzi e Albert si invaghisce della cugina Elsa, mentre la Prima Guerra Mondiale è alle porte e i confronti com amici e colleghi si fanno sempre più duri. Dopo la guerra, la sua teoria della relatività gli porta grande fama e quando l'ondata di antisemitismo si fa insopportabile in Europa, ottiene asilo negli Stati Uniti. A Princeton ha una relazione con Magarita Konekova (Ania Bukstein), una spia russa, e nei suoi anni americani si trova a fare i conti con il direttore dell'FBI J.Edgar Hoover (T.R. Knight, «Grey's Anatomy) che lo considera un comunista.