“Il diavolo in Ohio”: perché vedere la serie Netflix e di cosa parla

La miniserie thriller crime è liberamente tratta da una storia vera che ha a che fare con le sette sataniche

Il diavolo in Ohio
9 Settembre 2022 alle 11:19

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Sono due le serie Original che si contendono il podio dei contenuti più visti su Netflix: la quinta stagione di "Skam Italia" e una novità assoluta, "Il diavolo in Ohio". Si tratta di una miniserie thriller in otto episodi con protagonista Emily Deschanel, nota come interprete dell’antropologa forense Temperance Brenna nella serie "Bones".

Di cosa parla

La trama è piuttosto semplice: Emily Deschanel è Suzanne Mathis, una psichiatra che si prende in cura Mae. La donna ha un misterioso passato di cui porta una cicatrice e sembra ossessionata dall’idea di aiutare vittime di abusi. Mae è una ragazza adolescente cui hanno inciso un pentacolo sulla schiena e man mano rivela di essere fuggita da una setta religiosa. Suzanne è sempre più coinvolta anche nelle indagini della polizia e la accoglie nella sua famiglia, composta da tre figlie e un marito. Progressivamente Mae si insinua sempre di più nelle dinamiche familiari di Suzanne, mentre la donna si espone pericolosamente alla misteriosa setta.

Il trailer

Quasi una storia vera

Tra i motivi di interesse de "Il diavolo in Ohio" c’è il fatto che la serie è tratta da una storia vera, in un certo modo. Il soggetto della serie è infatti di Daria Polatin, che è anche l’autrice dell’omonimo libro young adult, ancora inedito in Italia. Proprio la Polatin ha dichiarato che sia il suo libro, sia la miniserie, sono ispirate a vicende reali, su cui però intende mantenere il riserbo. Durante la presentazione della serie l’autrice ha spiegato: «Il mio libro è ispirato a una storia vera accaduta proprio in Ohio. Me ne ha parlato la mia amica produttrice Rachel Miller, molto di ciò che racconto è avvenuto realmente, ma non dirò mai dove e a chi». Ovviamente se anche la storia si ispira alla realtà, è stata poi sviluppata con la fantasia «È ispirato a fatti realmente accaduti, ma non è un documentario. Sentivo che lo sbocco migliore sarebbe stato quello di romanzare i dettagli e lasciarlo prendere una vita propria». Tra i dettagli inventati c'è la comunità religiosa, anzi la setta, da cui fugge Mae, che non esiste davvero. «Io e gli sceneggiatori abbiamo studiato ogni tipo di setta, cercando di capire come manipolino la mente delle persone, a questo punto abbiamo creato una nostra setta utilizzando spunti provenienti da culti diversi», ha aggiunto la Polatin.

Perché vedere la serie

"Il diavolo in Ohio" mette in scena una storia che suggerisce davvero una vicinanza con la realtà. La minaccia di una setta satanica che dà la caccia a chi cerca di scappare è un tema che crea una tensione piuttosto intrigante. Per di più, anche senza fare spoiler, si può anticipare che nel corso delle puntate alla trama crime (le indagini del detective sul caso di Mae) si intreccia a quello che potrebbe essere un family drama, poiché la presenza di Mae scatena parecchie dinamiche all’interno della famiglia Mathis e in particolare per la figlia di mezzo, Jules, sua coetanea.

Tra il libro e la serie, tuttavia, ci sono delle differenze, in particolare perché al centro della miniserie c’è il personaggio interpretato da Emily Deschanel, la psichiatra Suzanne Mathis, la cui storia passata viene rivelata progressivamente. «Il comportamento di Emily è correlato ai traumi vissuti in passato e influenzano le sue scelte di oggi, finendo per mettere in pericolo la sua famiglia e sé stessa», ha raccontato l'attrice.

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