“Il nostro Generale”: trama, cast e personaggi

La storia del Nucleo speciale antiterrorismo creato dal Generale Carlo Alberto dalla Chiesa interpretato da Sergio Castellitto

Il nostro Generale
5 Gennaio 2023 alle 11:41

Al via da lunedì 9 gennaio "Il nostro Generale", la serie che racconta la storia del Nucleo speciale antiterrorismo creato dal Generale Carlo Alberto dalla Chiesa, interpretato da Sergio Castellitto. Nelle otto puntate, in onda in prima serata su Rai1 lunedì 9 e martedì 10, lunedì 16 e martedì 17 gennaio, ricostruisce (anche attraverso immagini e filmati di repertorio originali) sia la guerra in difesa della democrazia da parte delle Brigate Rosse, sia le vicende personali e familiari dei protagonisti. Da una parte il Generale e un gruppo scelto di giovani carabinieri sotto copertura, addestrati con metodi investigativi innovativi per l’epoca, e dall’altra ragazzi altrettanto giovani, i brigatisti, che coltivavano l’obiettivo di sovvertire lo Stato democratico attraverso sequestri, omicidi e attentati.

La serie si avvale della consulenza storica del giornalista Giovanni Bianconi e del coinvolgimento, in fase di produzione, dei familiari del Generale dalla Chiesa, di alcuni dei veri membri del Nucleo speciale antiterrorismo, di alcuni dei magistrati che hanno partecipato alle indagini e poi istituito i processi. Questo ha permesso di portare sullo schermo non solo la ricostruzione accurata di una vicenda storica ancora poco conosciuta, ma anche il racconto più intimo e personale di dalla Chiesa, come la prima moglie Dora Fabbo, morta prematuramente, i figli Nando, Rita e Simona, i nipotini, la giovane seconda moglie Emanuela Setti Carraro, che morirà insieme a lui a Palermo. Nel cast partecipano anche Ninni Bruschetta (nel ruolo di Tommaso Buscetta) e Enrico Lo Verso (nel ruolo di Pio La Torre).

La trama

La narrazione prende il via nel 1973, quando il Generale dalla Chiesa viene trasferito da Palermo, dove era impegnato nella lotta alla mafia, a Torino. Qui è dove le Brigate Rosse stanno iniziando a rivendicare le loro prime azioni di propaganda armata: il Generale è il primo a capire l’entità del pericolo per la già fragile democrazia italiana e la necessità di contrastarlo con nuovi mezzi investigativi. Nonostante le resistenze dei vertici dell’Arma, dalla Chiesa non si arrende e, grazie alla sua ostinazione, nasce il Nucleo speciale antiterrorismo, un gruppo scelto di uomini, tutti giovanissimi, fortemente specializzato e capace di muoversi negli ambienti vicini ai brigatisti. Per i “ragazzi del generale” la lotta al terrorismo diventa un impegno totalizzante, non ci sono vacanze, pause, vita privata. La grande abilità strategica di dalla Chiesa, che non riguarderà solo la “lotta sul campo” ma anche l’intuizione dell’importanza dei pentiti, e il coraggio dei suoi ragazzi riusciranno a vincere la guerra contro le Brigate Rosse.  

Tra i ragazzi del Nucleo spicca il pugliese Nicola (interpretato da Antonio Folletto), il prediletto di dalla Chiesa: la sua voce narrante ci guida dentro la complessità del periodo storico e di un Paese lacerato da tensioni sociali e oscure trame politiche. Quello tra dalla Chiesa e i suoi uomini non è solo un rapporto professionale: il generale è per loro un padre esigente, spesso duro, ma che sa guidarli, proteggerli e farli crescere. Mentre il Paese, nonostante le ferite profonde, riesce a sconfiggere il pericolo brigatista, i giovani del nucleo maturano e diventano adulti.

Le anticipazioni delle puntate

  • Episodio 1: "Il colonnello" (prima serata)
    1973. Il Colonnello dalla Chiesa, comandante della Legione di Palermo, viene nominato Generale e trasferito insieme alla famiglia a Torino. La città è attraversata da tensioni e manifestazioni operaie. Ma c’è un gruppo di estremisti che da subito preoccupa dalla Chiesa più degli altri: la Brigate Rosse. Le loro azioni sempre più violente culminano nel sequestro del giudice Mario Sossi. Dalla Chiesa ottiene dal Ministro dell’Interno il permesso di formare una struttura nuova, il Nucleo speciale antiterrorismo. Tra i ragazzi scelti da dalla Chiesa, spicca un giovane pugliese, Nicola.
  • Episodio 2: "I ragazzi del Generale" (prima serata)
    Il lavoro del Nucleo nonostante l’entusiasmo e i metodi innovativi del generale, parte in salita. Hanno pochi mezzi, sono guardati con sospetto all’interno dell’Arma, ma soprattutto non riescono a portare quei risultati immediati che a Roma pretendono da loro. Dalla Chiesa decide di infiltrare nell’organizzazione Frate Mitra, al secolo Silvano Girotto, un prete rivoluzionario. Grazie a lui, vengono individuati i capi brigatisti Curcio e Franceschini.
  • Episodio 3: "Montagne Russe"(seconda serata)
    Curcio e Franceschini vengono arrestati dal Nucleo, ma l’utilizzo di Frate Mitra trascina con sé molte polemiche. L’aggressione delle Brigate Rosse allo Stato non si ferma, ma anche le indagini del Nucleo. Durante l’irruzione in un covo brigatista resta ucciso un componente della squadra del generale. Curcio viene fatto evadere dal carcere dalla sua compagna di lotta, Mara Cagol, che poi cade in uno scontro a fuoco con i carabinieri.
  • Episodio 4: "La caduta" (seconda serata)
    Le ultime tragiche evoluzioni del lavoro del generale spingono i vertici dell’Arma a chiudere il Nucleo antiterrorismo. Dalla Chiesa è privo di incarichi, ma continua a restare in contatto con i suoi ex uomini che riescono ad arrestare di nuovo Curcio. Le Brigate Rosse non si fermano e, con l’uccisione del giudice Francesco Coco, compiono il primo delitto pianificato. Inizia una lunga stagione di sangue. Dalla Chiesa viene incaricato di dirigere le carceri. Logorata dalle preoccupazioni, Dora muore di infarto. Il generale adesso è solo. Il rapimento e l’uccisione a Roma di Aldo Moro scuotono il Paese. Lo Stato deve rispondere. Il generale viene chiamato a ricostituire il Nucleo. 
  • Episodio 5: "La rivincita" (terza serata)
    Gli uomini di dalla Chiesa scoprono a Milano il covo di via Monte Nevoso. All’interno dell’appartamento trovano l‘archivio delle Brigate Rosse e le carte del Memoriale Moro. Dalla Chiesa è accusato di averne occultato alcune e si scatenano polemiche feroci. Mentre gli omicidi dei terroristi si moltiplicano, dalla Chiesa prepara un blitz per arrestare uno dei più importanti capi delle Brigate Rosse: Patrizio Peci.
  • Episodio 6: "Il terrorista e il generale" (terza serata)
    Dopo essere sfuggito al primo blitz, nel febbraio del 1980 Peci viene arrestato. Dalla Chiesa lo convince a collaborare. Peci gli fornisce l’indirizzo di tre covi. L’irruzione in uno di questi, in via Fracchia a Genova, si conclude con la morte di quattro brigatisti e il ferimento di un carabiniere. Scoppiano nuove polemiche. Dalla Chiesa conosce una giovane crocerossina, Emanuela Setti Carraro.
  • Episodio 7: "Il ritorno" (quarta serata)
    Dalla Chiesa presenta Emanuela ai figli, ma il suo momento di serenità dura poco. I terroristi uccidono il generale Enrico Riziero Galvaligi, suo amico e collaboratore. Scoppia lo scandalo P2. Emerge che, in un momento di debolezza, dalla Chiesa aveva fatto richiesta di iscrizione. Il fratello di Patrizio Peci viene rapito per vendetta. Dalla Chiesa, con il pretesto di una promozione, viene allontanato dagli incarichi operativi.
  • Episodio 8: "Sagunto" (quarta serata)
    Sotto la guida del nuovo capo, Giovanni Senzani, i terroristi processano e uccidono il fratello di Patrizio Peci. Ma sono gli ultimi colpi di coda di un’organizzazione colpita dalle dichiarazioni dei pentiti e ormai destinata alla sconfitta. Siamo nel 1982 e dalla Chiesa accetta di tornare a Palermo come prefetto per riprendere la lotta contro la mafia. Gli vengono promessi poteri speciali, che però non diventeranno mai effettivi. A Palermo il Generale è solo. Il 3 settembre 1982 viene assassinato dalla mafia insieme a Emanuela in via Carini.
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