«Jean-Claude Van Johnson», Van Damme fa la spia nella nuova serie tv Amazon

Scopriamo un nuovo volto di Jean-Claude Van Damme in questa serie tra la commedia, il dramma e l'action. E se la sua carriera di attore fosse sempre stata una copertura e in realtà fosse una spia? Ne abbiamo parlato con il cast

Jean-Claude Van Damme in «Jean-Claude Van Johnson»
15 Dicembre 2017 alle 15:15

E se Jean-Claude Van Damme fosse sempre stato una spia? A questa domanda risponde «Jean-Claude Van Johnson», la sua prima serie tv, disponibile in streaming gratuitamente per tutti i clienti Amazon Prime su Amazon Prime Video. JCVJ è ormai in pensione, ma dopo aver rincontrato il suo grande amore decide di tornare al lavoro, sul set e in missione segreta. «Nella serie ho finalmente una vita privata. Ero nervoso, come quegli attori che hanno sempre recitato in commedie romantiche a cui viene chiesto di interpretare un ruolo diverso». Dura come una sit-com, ma unisce azione, commedia e dramma. Scritta da Dave Callaham («Godzilla», «The Expandables»), attualmente al lavoro sul secondo capitolo di «Wonder Woman», e prodotta dalla Scott Free di Ridley Scott, la serie di Amazon è composta di sei episodi da 30 minuti circa tutti girati dallo stesso regista: Peter Atencio.

È Kat Foster (che interpreta il grande amore di Van Damme) a raccontarci come l'idea sia nata nel 2014, quando l'attore ha deciso che voleva cimentarsi con una serie tv. «Jean-Claude ha incontrato Davide Zucker alla Scott Free, lui ha chiamato Dave Callaham che gli ha proposto un copione e a Jean-Claude è piaciuto moltissimo».

La trama

Jean-Claude Van Damme si è ritirato in un lussuoso isolamento, demoralizzato e fuori forma, incontra per caso Vanessa (Kat Foster), un tempo sua collega nonché suo grande e indimenticato amore. È così che decide di rimettersi in pista e tornare alla sua carriera di attore, ma anche a quella dell'agente sotto copertura “Johnson”. Chiamerà allora la sua agente Jane (Phylicia Rashad), grazie alla quale riuscirà ad andare in Bulgaria, sul set dell'adattamento action di «Le avventure di Huckleberry Finn».

Azione, dramma e commedia

L'idea di Jean-Claude Van Damme era quella di raccontare l'aspetto umano della vita sul set di un film d'azione. «Quando giri dei film, sul set succedono tante di quelle cose: l'attrice piange perché il ragazzo l'ha mollata e il regista deve gestire la cosa. Io avevo un'idea per una serie, ma quella di Dave Callaham era diversa: unire l'azione, la commedia, il dramma, l'amore». Una nuova sfida per lui, che si è detto molto nervoso all'idea «Come quegli attori che hanno sempre recitato in commedie romantiche a cui viene chiesto di interpretare un ruolo diverso. Hai un pubblico che ti ama per quello e il resto è sconosciuto».

Il regista Peter Atencio la definisce una serie unica nel suo genere «Prende un'icona, la sua vita reale, la sua reale identità e la usa per la commedia, ma racconta anche di una condizione umana in cui penso chiunque si possa identificare».

Un film (dentro a un film)

La presenza di Atencio nel corso di tutti gli episodi è anche una delle cose che la rende più simile a unn film che a una serie tv. «Di solito se sei un regista di serie tv arrivi sul set, hai una settimana per prepararti, giri il tuo episodio, hai due giorni per la post produzione e finisce lì. A me piace essere coinvolto nel processo il prima possibile, magari in fase di preparazione e preferisco un'esperienza più cinematografica» ci ha spiegato. Per Moisés Arias, che interpreta il truccatore Louis, è diversa anche nei contenuti «Ed è molto strano interpretare un truccatore mentre hai un truccatore che ti sta truccando».

Huckleberry Finn

Se vi chiedete come mai nella serie Van Damme si trovi sul set di «Le avventure di Huckleberry Finn», il creatore Dave Callaham ha la risposta. «Cinque o sei anni fa c'era la mania di prendere una vecchia favola e trasformarla per qualche ragione in un action. Era la mia opportunità di scherzare su quel trend: Hucklberry Finn interpretato da un uomo adulto e belga mi sembrava una cosa ridicola, ma che sarebbe potuta succedere davvero. Perché se Jean-Claude Van Damme andasse alla Paramount e dicesse “Voglio fare Huckleberry Finn”, glielo lascerebbero fare».

Friends

Ai fan di «Friends» non sarà suonata poi così strana l'idea di vedere Jean-Claude Van Damme in una commedia. «Ero al liceo quando andava in ondaed è uno degli elementi del suo repertorio che mi ha portato a pensare che avrebbe potuto fare una cosa del genere. Interpretava se stesso anche lì». Nell'episodio «Quello dopo il Superbowl» Rachel (Jennifer Aniston) e Monica (Courteney Cox) si litigano le attenzioni dell'attore.

Seguici