Passata un po’ in sordina da noi, la serie è stata un piccolo cult negli Stati Uniti
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Tratto da alcuni racconti, tra cui “Fuoco in buca”, dello scrittore Elmore Leonard (che ne è anche produttore esecutivo), “Justified” (sei stagioni, su Disney+ ma anche su Prime Video) è un riuscito esempio di neo-western a tinte “crime”. Al centro della serie Raylan Givens (Timothy Olyphant), un uomo di legge dai modi ruvidi e dal grilletto facile, rispedito nella sua rurale contea d’origine in Kentucky dopo l’ennesima operazione in cui il sospettato non è arrivato vivo in prigione.
L’America profonda non funge da calmante per lo sceriffo: qui ritrova il padre, un criminale di piccolo cabotaggio con il quale ha un rapporto conflittuale, e Boyd Crowder (uno strepitoso Walton Goggins), l’amico d’infanzia diventato un pericoloso bandito. Le occasioni per mettere alla prova la sua abilità di pistolero non si faranno attendere. Passata un po’ in sordina da noi, la serie è stata un piccolo cult negli Stati Uniti, tanto che il 6 settembre, su Disney+, ha debuttato “Justified - City primeval”, sequel della vicenda ambientato a dieci anni di distanza.