«Kidding»: su Sky Atlantic la serie che riunisce Jim Carrey e Michel Gondry
Dall’autore di «Weeds», Dave Holstein, una serie dai toni delicati per raccontare la crisi umana che vede l'attore e il regista di nuovo insieme dopo «Se mi lasci ti cancello»
Vivere nella cruda realtà è particolarmente complicato quando, per lavoro, passi le tue giornate in mezzo a un mondo magico, fatto di bambole di cartapesta e marionette dai colori pastello. È questa la difficoltà del protagonista di «Kidding», Mr. Pickles, interpretato da Jim Carrey che, a 15 anni da «Se mi lasci ti cancello», torna a collaborare con Michel Gondry, produttore esecutivo e regista di alcune puntate della serie.
Mito di grandi e piccini per il suo famoso programma in tv, Jeff Pickles è costretto a uscire dalla bolla perfetta a cui è abituato e a confrontarsi con i drammi della vita: l’incidente in cui ha perso uno dei suoi figli e la conseguente separazione dalla moglie, Jill (Judy Greer), di cui è ancora innamorato.
La sua crisi romperà, puntata dopo puntata, gli equilibri che con gli anni Mr. Pickles si è costruito, in un vortice di ironia e sofferenza. Dal 7 novembre su Sky Atlantic andranno in onda i primi 10 episodi della serie, già rinnovata per una seconda stagione. Il talento di Jim Carrey è fuori discussione e Mr. Pickles promette di regalarci delle emozioni, con la speranza che i toni possano diventare ancora più cinici e taglienti.
Lo zampino di Michel Gondry
I progetti firmati dal regista francese («Se mi lasci ti cancello», «L’arte del sogno») ci hanno abituato a immagini fortemente evocative piene di metafore, con elementi simbolici e oggetti vicini a un immaginario infantile. Tutti déjà-vu che in «Kidding» ritroviamo in «Mr. Pickles' Puppet Time», il programma tv per bambini dove star indiscussa è Jeff Pickles.
Non si fa fatica a immaginare che proprio nella creazione del mondo di Jeff sia stato forte lo zampino di Gondry. Ukulele con occhi e baffi, nuvole di cartone che si spostano, pupazzi giganti e colorati sono, infatti, i protagonisti del finto mondo perfetto in cui il protagonista vive per la maggior parte del suo tempo. Ma «Kidding» è anche molto altro, perché usa quegli elementi a contrasto con altri, come a evidenziarne e riconoscerne la loro falsità.
Mr. Pickles: La star di grandi e piccini
Jim Carrey è Mr. Pickles, star televisiva del famoso programma «Mr. Pickles' Puppet Time», prodotto da suo padre, Sebastian. Il suo aspetto buffo, con tanto di capelli a caschetto e i modi di fare pacati e sempre equilibrati lo rendono agli occhi di tutti un uomo senza tempo, sospeso dalla realtà. Ma Jeff è anche marito e padre e le circostanze della vita sembrano ricordarglielo sempre più spesso. Qualcosa deve cambiare, a partire dal suo programma tv che ora vorrebbe più concreto e diretto verso i bambini. Stanco della sua immagine, Jeff diventa quello che non era mai stato: sospettoso, arguto e ribelle.
Accanto a Jeff troviamo Jill, Judy Greer, ex moglie e infermiera; Will, figlio adolescente dei due che, con la scomparsa del fratello, deve abituarsi a un nuovo assetto familiare; Didi, Catherine Keener, sorella di Jeff e creatrice dei pupazzi dello show, e Maddy sua figlia.
Uno sguardo delicato sulla morte
C’è la crisi d’identità in primo piano, ma in «Kidding» un altro tema centrale è quello della morte. Jeff deve confrontarsi con un lutto dopo la scomparsa di uno dei suoi due gemelli, così come tutti gli altri personaggi. L’argomento non si affronta, tuttavia, in modo doloroso, ma con toni delicati e spesso ironici, proprio come se si stesse parlando a dei bambini.
«Kidding», insomma, ci rende tutti spettatori attivi del «Mr. Pickles' Puppet Time», ma questa volta non sono pupazzi di cartapesta quelli che ammiriamo, bensì esseri umani alle prese con la vita, in tutti i suoi aspetti.
Da «Maniac» a «Kidding», passando per «Killing Eve» e «Homecoming», ecco i titoli che forse vi siete persi tra le mille novità televisive, ma meritano la vostra attenzione
Il 9 settembre debutta sul piccolo schermo americana la nuova comedy con l'attore canadese, che torna a recitare come protagonista dopo quasi dieci anni