Liberamente ispirata a un famosissimo racconto horror di Edgar Allan Poe del 1839, "La caduta della casa degli Usher" vi farà rabbrividire di paura su Netflix
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Dopo averci terrorizzato con “Hill House” e “The Haunting of Bly Manor”, il produttore statunitense Mike Flanagan torna con la miniserie in otto episodi “La caduta della casa degli Usher”, disponibile su Netflix dal 12 ottobre. Specialista in horror, stavolta Flanagan (che è anche il regista dei primi quattro espisodi) punta su una “casa” maledetta, o meglio una casata: la dinastia degli Usher.
La storia è un thriller soprannaturale e grottesco, adattamento del celebre racconto di Edgar Allan Poe pubblicato nel 1839. E racconta le vicende di Roderick (Bruce Greenwood) e Madeline Usher (Mary McDonnell), due fratelli capitani d’industria, titolari della Fortunato Pharmaceuticals. Il potere di famiglia rischia di crollare quando tutti gli eredi Usher iniziano a morire uno dopo l’altro, portandosi dietro le ombre di un oscuro passato: una donna misteriosa di nome Verna (Carla Gugino) ha in mente un diabolico piano di vendetta contro di loro. A indagare sugli omicidi raccapriccianti sarà l’investigatore Arthur Pym (nome mutuato da un altro famoso personaggio nato dalla penna di Poe), interpretato dall’ex Luke Skywalker della saga cinematografica di “Star Wars”, Mark Hamill.
Nel cast di “La caduta della casa degli Usher” c’è anche Kate Siegel (la moglie di Flanagan e sua attrice ricorrente), nel ruolo di Camille L’Espanaye.