“La mante”, tensione e colpi di scena. Da vedere su Netflix

In questa mini serie francese Carole Bouquet è una serial killer all’ergastolo e il suo sguardo glaciale vi inchioderà letteralmente al divano

26 Gennaio 2022 alle 11:32

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Bella, anzi bellissima. Occhi verdi e un gran sorriso. Se questa è l’immagine che vi appare pensando a Carole Bouquet, beh... dimenticatela. In questa mini serie francese in sei puntate lei è Jeanne Deber, una serial killer all’ergastolo, e il suo sguardo glaciale vi inchioderà letteralmente al divano.

La chiamano “La mante”, la mantide, perché ha attirato e ucciso degli uomini con incredibile sadismo, è rinchiusa in un carcere segreto e ora la polizia chiede il suo aiuto per catturare un assassino che la emula. Lei accetta a patto di trattare solo con suo figlio Damien (Fred Testot), che è diventato poliziotto e da 25 anni l’ha cancellata dalla sua vita. Ma non aspettatevi commozione e smancerie: Jeanne manterrà il suo viso ferocemente inespressivo fino alla fine della storia, costruita in modo che la tensione non si allenti neanche per un minuto. Tra colpi di scena, dettagli obiettivamente cruenti e un’analisi psicologica dei personaggi che scardinerà ogni ipotesi e porterà a una spaventosa verità. Poi, per un attimo, un filo di speranza...

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