Debutta in streaming il 19 novembre la nuova saga su potere, magia e profezie con protagonista Rosamund Pike

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Jeff Bezos non ha mai fatto mistero di volere “la sua Game Of Thrones” e con il lancio della trasposizione televisiva della famosa saga letteraria di Robert Jordan, su Amazon Prime Video dal 19 novembre, c’erano buone possibilità ci potesse riuscire davvero. Leggende, magia, un potere nascosto da scovare e una profezia da realizzare sono al centro di “La ruota del tempo”.
Per i non lettori dei romanzi, l’inizio è un po’ ostico perché si viene catapultati da subito all’interno della storia e dei suoi personaggi senza nessuna reale “fase preparatoria”. È così che conosciamo Moiraine Damodred (Rosamund Pike), potente maga appartenente all’ordine delle Aes Sedai, che viaggia per il mondo insieme all’insperabile Lan (Daniel Henney), alla ricerca di un discendente del Drago: colui che riuscirà a riportare l’ordine nelle tenebre.
Chi è il Drago? La storia scritta da Jordan ha inizio con il mondo stesso, quando ogni cosa è dipendente dal funzionamento di una ruota, forgiata dal Creatore e regolata da una forza chiamata Unico potere, motore di tutto l’Universo. L’Unico potere è composto da un lato femminile, detto saidar, e un lato maschile, saidin. Insieme al Creatore prende però vita anche un’entità malvagia, nominata il Tenebroso, re del caos, che rischia di compromettere il funzionamento della ruota. Per questo il Creatore lo imprigiona e a sua difesa mette un Drago, un campione della Luce destinato ad annientare il male. La ruota del tempo però ha una natura ciclica e le forze della Luce e delle Tenebre si trovano a combattere di continuo con esito incerto. E in ogni era, l’identificazione di un Drago è determinante per contrastare una nuova minaccia.
Per motivazioni legate alla loro nascita, sono quattro i ragazzi che Moiraine identifica come possibili eredi del Drago. Li prende con sé per portarli al sicuro, ma le forze oscure iniziano a seguirli per ucciderli. Sono gli spietati uomini senza volto al servizio del Tenebroso, al comando di eserciti di spaventosi Trolloc - metà uomini e metà bestie - che provano a ostacolare il loro cammino, mettendo anche in discussione virtù e capacità di ognuno.
“La ruota del tempo” è una serie che sulla carta rappresenta un corposo racconto epico, ricco di elementi perfetti per una messa in scena spettacolare con magia, azione, costumi, avventura, clan. L’adattamento di Rafe Judkins (“Marvel’s Agents of S.H.I.E.L.D.”) riesce a mischiare tutti gli ingredienti in una trasposizione visivamente notevole, che però manca un po’ di carattere.
Nel cast della nuova serie Prime Video ci sono Rosamund Pike (“Gone Girl”) nei panni della Aes Sedai Moiraine. I quattro “possibili draghi” sono Rand interpretato da Josha Stradowski, Egwene da Madeleine Madden, Perrin da Marcus Rutherford e Mat da Barney Harris, oltre alla guaritrice Nynaeve (Zoë Robins). Daniel Henney è il guardiano di Moiraine, Lan Mandragoran, Kate Fleetwood è Liandrin, Alvaro Morte è Logain Ablar.
“La ruota del tempo” è una storia complessa e stratificata di cui la produzione Amazon riesce a restituire la magnificenza degli immaginari. Manca qualcosa, da una maggiore fluidità della regia - a volte troppo frettolosa e impacchettata, soprattutto nelle scene d’azione - a una carica emotiva essenziale in prodotti di questo tipo, che però ci aspettiamo migliorino con il procedere della storia. Di sicuro costituisce un importante banco di prova per future produzioni di genere come l’attesissima “Il Signore degli Anelli”, nonché per le prossime stagioni di quella che si potrebbe rivelare una lunghissima saga.