La serie tv su «L’Amica Geniale»: il commento di Elena Ferrante

La misteriosa scrittrice intervistata dal New York Times sulla produzione Hbo tratta dalle sue opere

"L'Amica Geniale": particolare della copertina del primo volume  Credit: © Edizioni e/o
29 Maggio 2017 alle 21:06

I suoi romanzi sono un caso editoriale, non solo in Italia, e presto diventeranno una serie tv prodotta da Hbo. Stiamo parlando di Elena Ferrante, misteriosa (nessuna sa chi sia anche se ci sono varie ipotesi) autrice dei quattro romanzi che raccontano la vita de L’amica geniale, best seller internazionali, ambientati a Napoli che hanno per protagoniste due bambine (poi donne) Lina e Lenù (Elena).

Il New York Times è riuscito a intervistarla e chiedere la sua opinione sulla miniserie tratta dai romanzi, che sarà diretta da Saverio Costanzo, un "cambiamento radicale" per il suo racconto: i personaggi, il quartiere "lasciano il mondo dei lettori per entrare in quello molto più vasto dei telespettatori, incontrano persone che non hanno mai letto di loro e che per circostanze sociali o per scelta non l'avrebbero mai fatto. È un processo che mi intriga", dice la scrittrice.

Inevitabile il paragone con Gomorra, visto che entrambe le storie sono ambientate a Napoli ma sono state seguite in tutto il mondo: “Le città non hanno un'energia propria. Deriva dalla densità della loro storia, dal potere della loro letteratura e delle loro arti, dalla ricchezza emozionale degli eventi umani che vi hanno luogo. Spero che il racconto visivo provocherà emozioni autentiche, sentimenti complessi e anche contraddittori. Questo è ciò che ci fa innamorare delle città” è la sua osservazione.

Infine sul suo coinvolgimento nella scrittura della sceneggiatura, Elena Ferrante dice di non avere “le capacità tecniche per farlo”, ma “leggo i testi e mando note dettagliate. Non so ancora se ne terranno conto, ma è molto probabile che le useranno più avanti nell'ultima versione della sceneggiatura”.   

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