Al via martedì 1˚ giugno, è ambientata nel periodo della pandemia, con gli ospedali travolti dal Coronavirus

Non solo una serie ospedaliera. "New Amsterdam" racchiude una “denuncia” contro le lacune del sistema sanitario americano, ponendo l’accento sul diritto alla salute. Da sempre attenta ai temi di stretta attualità, la serie resta fedele al suo proposito anche nella terza stagione, al via su Canale 5 martedì 1˚ giugno, che è ambientata nel periodo della pandemia, con gli ospedali travolti dal Coronavirus. «La nostra responsabilità è stata quella di portare sullo schermo la lotta degli operatori sanitari e il loro impegno nella battaglia contro il Covid» spiega Ryan Eggold, che interpreta il dottor Max Goodwin.
Nelle nuove puntate Max non sarà impegnato ad affrontare solo questioni legate all’ambito professionale. Dovrà infatti risolvere numerosi problemi personali che erano rimasti in sospeso alla fine della seconda stagione. In particolare, fallito il tentativo di voltare pagina con Evie (Margot Bingham), si troverà a un bivio per quanto riguarda le sue vicende sentimentali. «Goodwin si chiederà se, dopo la morte della moglie, è pronto a costruirsi un nuovo futuro con una donna che sia per lui una compagna e una mamma per la figlia Luna» rivela Eggold.
Ed è qui che si inserisce l’oncologa Helen Sharpe (Freema Agyeman). «Vedendola sempre più vicina al dottor Cassian Shin (Daniel Dae Kim) e capendo che si sta allontanando, Max si porrà la fatidica domanda: “Cosa provo davvero per questa persona?”» prosegue il protagonista, che sarà messo pure davanti a un dilemma di padre: scegliere se riportare la piccola Luna a casa o lasciarla nel Connecticut insieme con i nonni....