«L’alienista» è un viaggio tra psicologia e thriller nella New York di fine Ottocento

La serie prodotta da Cary Fukunaga sarà disponibile in streaming dal 19 aprile su Netflix. Con Daniel Brühl, Dakota Fanning e Luke Evans

13 Aprile 2018 alle 16:40

Dal 19 aprile è disponibile su Netflix la nuova serie in dieci episodi «L'alienista», tratta dal pluripremiato romanzo di Caleb Carr e con la partecipazione di un cast straordinario: Daniel Brühl («Rush»), Dakota Fanning («American Pastoral», ma nel mondo del cinema da quando aveva 8 anni) e Luke Evans (Gaston in «La bella e la bestia»).

«L'alienista» è un giallo a sfondo psicologico ambientato nella New York di fine Ottocento, dove un misterioso serial killer inizia a mietere vittime tra giovani uomini che si prostituiscono. La psicologia è ancora agli albori, ma mettendo insieme i pezzi, il dottor Laszlo Kreizler (Brühl), un brillante alienista, capisce che la soluzione del caso si potrebbe trovare proprio nella comprensione della mente dell'uomo fautore dei crimini.

La serie è ideata e prodotta da Cary Fukunaga («True Detective», «Beasts of No Nation»), che inizialmente avremmo dovuto trovare anche alla regia, oltre che da Eric Roth (sceneggiatore di cult come «Forrest Gump», «Munich» e «Il curioso caso di Benjamin Button»), Hossein Amini (sceneggiatore di «Drive» e «Biancaneve e il cacciatore»), Steve Golin (produttore di «True Detective» e «Mr. Robot»), Rosalie Swedlin e Jamie Payne.

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