Da «Maniac» a «Kidding», passando per «Killing Eve» e «Homecoming», ecco i titoli che forse vi siete persi tra le mille novità televisive, ma meritano la vostra attenzione

Tra tv tradizionale, canali a pagamento e servizi streaming, ormai ogni anno escono tante nuove serie tv che spesso è difficile tenere il passo e riuscire a seguirle tutte. Capita di notare un titolo interessante che ci ripromettiamo di guardare più avanti, quando avremo finito di vedere quelli in coda, e di dimenticarsene. Per evitare di perdere quelle che davvero meritano di essere viste, ecco allora un elenco con le dieci novità del 2018 che dovreste proprio recuperare (o rivedere, se le avete già viste).
Dalle miniserie come «Sharp Objects» con Amy Adams e «Patrick Melrose» con Benedict Cumberbatch alle serie già rinnovate per nuove stagioni come «Homecoming» (con Julia Roberts, la trovate su Amazon Prime Video) e «L'amica geniale», dalle serie horror come «The Terror» a quelle teen come «SKAM Italia», ecco le migliori novità dell'anno.

Homecoming
Tratto dall’omonimo podcast di successo, «Homecoming» è una serie Prime Original diretta da Sam Esmail (il regista di «Mr. Robot») con Julia Roberts, per la prima volta protagonista di una serie tv. Questo thriller alla Hitchcock racconta la storia di Heidi Bergman, un’assistente sociale che lavora all’Homecoming, centro che aiuta i soldati di ritorno dalla guerra a reinserirsi nella vita civile. Quattro anni dopo la ritroviamo a fare la cameriera in una tavola calda, dove viene avvicinata da un agente del Dipartimento della Difesa che sta indagando sul centro e che metterà Heidi di fronte a una realtà che lei stessa sembra aver misteriosamente dimenticato.
Si tratta di un thriller vecchio stile che si concentra più sui personaggi che sull’azione, costruendo suspense e tensione di scena in scena. La prima stagione, disponibile su Prime Video, è composta da dieci episodi della durata di circa mezz’ora l’uno.

L'amica geniale
«L’amica geniale» non ha davvero bisogno di presentazioni: la serie basata sulla famosissima quadrilogia di Elena Ferrante è diretta da Saverio Costanzo, che ha anche firmato la sceneggiatura insieme a Laura Paolucci, Francesco Piccolo e la stessa Ferrante, ed è prodotta da Rai Fiction, HBO e Timvision.
La prima stagione è composta da otto episodi, racconta le vicende del primo romanzo della saga («L’amica geniale», per l’appunto), e segue l’infanzia e l’adolescenza delle due protagoniste, Elena detta Lenù e Raffaella della Lina o Lila, nella Napoli degli Anni Cinquanta. È una prima parte di quello che è uno dei migliori racconti di formazione della letteratura (e ora anche della televisione) contemporanea.
La serie, trasmessa in Italia su Rai 1 ma disponibile anche su RaiPlay e Timvision, è stata nominata ai Critics’ Choice Awards come miglior serie drammatica.

Maniac
Ormai sul piccolo schermo si vedono sempre più attori di Hollywood. E infatti i protagonisti di «Maniac», miniserie originale Netflix diretta da Cary Fukunaga, sono Emma Stone (premio Oscar come miglior attrice protagonista per «La la land») e Jonah Hill (due volte nominato agli Oscar). Interpretano rispettivamente Annie Landsberg e Owen Milgrim, due sconosciuti che decidono di prendere parte allo stesso esperimento farmaceutico. Tutte le cavie hanno disturbi mentali di vario genere (Annie soffre di depressione e Owen di schizofrenia) e il percorso sperimentale promette di riparare ogni danno della mente senza effetti collaterali tramite una serie di realtà alternative in cui affrontare i propri traumi.
Non tutto però va come programmato e Annie e Owen si ritrovano insieme in diverse realtà simulate: li troviamo come coppia americana in crisi matrimoniale e poi come coppia di ladri ed ex-amanti, in un miscuglio di generi e ambientazioni che non perde di vista l’essenza della serie, cioè la connessione tra esseri umani.

Le terrificanti avventure di Sabrina
Abbiamo conosciuto Sabrina Spellman, l’adolescente per metà strega e per metà umana, nella divertente sit-com degli Anni 90 con protagonista Melissa Joan Hart. Ma la serie originale Netflix «Le terrificanti avventure di Sabrina» è ben diversa, con un’atmosfera decisamente più dark e horror che nulla ha a che vedere con la vecchia serie.
I personaggi principali sono gli stessi, ma non chiamatelo remake: la serie con protagonista Kiernan Shipka si ispira a una saga a fumetti creata nel 2014 da Roberto Aguirre-Sacasa (che non a caso è anche lo showrunner della serie) e racconta la storia di Sabrina Spellman, che al compimento dei suoi sedici anni deve rinunciare alla sua vita mortale per seguire le tradizioni della sua congrega, la Chiesa della Notte, e dedicare la sua vita a Satana. Lei però è decisa a tenersi stretta la sua libertà.
La prima stagione è composta da dieci episodi (più uno speciale episodio di Natale) e la seconda arriverà su Netflix il 5 aprile.

The Terror
C’è anche Ridley Scott tra i produttori di «The Terror», angosciante serie disponibile in Italia su Amazon Prime Video. Basata sul best-seller di Dan Simmons, racconta la storia della spedizione perduta di Franklin in chiave horror.
Nella realtà due navi della Royal Navy Britannica, salpate alla ricerca del passaggio a Nord-Ovest, finirono disperse e nessuno ne seppe più niente. La serie parte proprio da qui, dalle navi Erebus e Terror, bloccate tra i ghiacci dell’Artico. Il capitano Franklin e l’equipaggio devono affrontare il freddo e la fame in una difficile prova di sopravvivenza, ma non solo. Nel ghiaccio infatti sembra annidarsi una misteriosa e terribile minaccia.
«The Terror» è composta da una sola stagione di dieci episodi.

Sharp Objects
A metà tra thriller classico e dramma psicologico, «Sharp Objects» è senza dubbio uno dei migliori titoli del 2018. La miniserie in otto episodi, trasmessa in Italia su Sky Atlantic, è l’adattamento del romanzo «Sulla pelle» di Gillian Flynn, già autrice di «Gone Girl» (da cui David Fincher ha tratto il film con Ben Affleck e Rosamund Pike).
«Sharp Objects» racconta la storia di Camille Preaker (Amy Adams), reporter di cronaca nera che torna nella sua città natale per seguire l’indagine della polizia sull’omicidio di due giovani ragazze. Tornare nella casa d’infanzia e rivedere la madre porterà Camille ad affrontare alcuni traumi del suo passato.
Alle indagini quindi si affianca il difficile percorso interiore di Camille, in un mix di poliziesco e dramma familiare che ha conquistato pubblico e critica, facendo guadagnare alla serie tre nomination ai Golden Globe.

Killing Eve
Il 2018 ha sfornato tanti grandi personaggi femminili. Tra questi ci sono anche le protagoniste di «Killing Eve», Eve Polastri (Sandra Oh) e Villanelle (Jodie Comer): Eve è un’agente del MI5 sulle tracce dell’assassina Villanelle, da cui diventa ben presto ossessionata.
«Killing Eve», scritta da Phoebe Waller-Bridge, non è un semplice thriller poliziesco: riscrive il genere di riferimento mescolando momenti drammatici ad altri grottescamente più leggeri, giocando tutto sull’ossessione che le due protagoniste provano l’una nei confronti dell’altra.
La serie, composta da otto episodi, è disponibile su Timvision e ha ricevuto due nomination ai Golden Globe 2019.

Patrick Melrose
Tra i personaggi maschili di maggiore impatto del 2018 invece c’è Patrick Melrose, protagonista dell’omonima miniserie in cinque parti trasmessa in Italia da Sky Atlantic. Liberamente tratta dalla saga familiare scritta da Edward St Aubyn, «Patrick Melrose» segue la storia del rampollo dell'alta borghesia interpretato da Benedict Cumberbatch, tossicodipendente che si ritrova ad affrontare un lutto improvviso. La morte del padre lo costringe infatti ad affrontare i traumi del suo passato.
Ogni episodio della miniserie si basa su uno dei volumi che compongono la saga letteraria e si concentra su un momento importante della vita di Patrick.

Skam Italia
Adattamento italiano di un format norvegese, «SKAM Italia» (“skam” in inglese vuol dire “vergogna”) è una serie teen che parla degli adolescenti usando la loro stessa lingua. Non solo perché i protagonisti parlano davvero come i ragazzi di oggi, con un linguaggio diretto e senza fronzoli che mescola slang giovanile e regionalismi, ma perché è il format stesso della serie a essere vicino al mondo degli adolescenti. Agli episodi si accompagnano foto di Instagram e screenshot delle conversazioni WhatsApp dei protagonisti (che li rendono, di fatto, un po’ più reali).
Diretta da Ludovico Bessegato, «SKAM Italia» non racconta i drammi inverosimili di «Gossip Girl» o «Dawson’s Creek», né cerca lo scandalo di «Skins»: segue invece la vita quotidiana di alcuni adolescenti romani, affrontando con onestà e delicatezza tematiche di rilievo (e sempre molto attuali) come l’amicizia e l’accettazione, il bullismo, l’identità sessuale e le malattie mentali.
Al momento sono state prodotte due stagioni, entrambe disponibili su Timvision: la prima ha per protagonista Eva (Ludovica Martino), alle prese con i problemi con il suo ragazzo e nuove amicizie; la seconda ha per protagonista Martino (Federico Cesari), che si innamora di Niccolò (Rocco Fasano).

Kidding
Dopo «Se mi lasci ti cancello» (infelice titolo italiano di «The eternal sunshine of the spotless mind»), Jim Carrey torna a lavorare con il regista Michel Gondry, stavolta non per il cinema ma per il piccolo schermo. Gondry infatti è uno dei registi nonché produttore esecutivo di «Kidding», serie dramedy la cui prima stagione è stata trasmessa in Italia da Sky Atlantic.
Protagonista della serie è Jeff (Jim Carrey) aka Mr. Pickles, personaggio tv amatissimo dai bambini. Dopo la morte del figlio diventa molto più difficile per lui continuare a lavorare e cerca di reinventare il suo programma per renderlo più diretto. La serie affronta con delicatezza e ironia temi difficili come l’elaborazione del lutto, e Jim Carrey regala una delle sue migliori performance (non a caso è stato nominato ai Golden Globe come miglior attore in una serie comedy).

I ritorni imperdibili
Il 2018 non ci ha regalato solo nuove serie, ma anche graditissimi ritorni. Come «The Marvelous Mrs. Maisel», serie Prime Original creata da Amy Sherman-Palladino che ha fatto incetta di premi (otto Emmy e due Golden Globe). La seconda stagione, arrivata su Prime Video lo scorso 5 dicembre, si è rivelata all'altezza della prima, con una Midge (Rachel Brosnahan) sempre più decisa a inseguire la carriera di stand-up comedian, impegnata però anche a fare i conti con le conseguenze che le sue scelte hanno sugli altri.
Se si parla di protagoniste femminili non si può non nominare «GLOW», la serie originale Netflix che ci porta negli Anni 80 e racconta la storia di un gruppo di donne impegnate in un programma di wrestling al femminile (il «Gorgeous Ladies Of Wrestling» o, per l'appunto, G.L.O.W.: il programma è esistito davvero, ma i personaggi della serie e le loro vicende sono di fantasia). La seconda stagione è arrivata su Netflix il 29 giugno.
Ed è sempre di Netlix «BoJack Horseman», serie animata per adulti con protagonista BoJack, cavallo antropomorfo ex-star della tv alle prese con tossicodipendenza e alcolismo. La quinta stagione si è rivelata all'altezza delle precedenti, con quel mix di parodia, commedia e dramma che arriva al cuore dello spettatore e fa riflettere sull'esistenza umana.
È invece andata in onda su Fox la seconda stagione di «Atlanta», la serie creata e interpretata dal poliedrico Donald Glover (aka il rapper Childish Gambino). Momenti drammatici e situazioni surreali si alternano in quella che è conosciuta anche come la "Robbin' Season", la stagione delle rapine: la storia infatti stavolta è ambientata durante le vacanze natalizie, periodo che corrisponde a un aumento del tasso di criminalità, perché è tempo di pranzi di Natale e regali da comprare.
Infine, impossibile non nominare «The Handmaid's tale», disponibile su Timvision: la seconda stagione va oltre le vicende del romanzo di Margaret Atwood e approfondisce il contesto sociale di questa distopia in cui le donne fertili vengono rese schiave e assegnate a famiglie d'elite per fini procreativi.