“L’incidente”, la spiegazione del finale

La serie messicana è approdata su Netflix a fine agosto

4 Settembre 2024 alle 17:43

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Come finisce "L'incidente"? Ha esordito il 21 agosto su Netflix la serie messicana scritta dal drammaturgo Leonardo Padrón. Ambientata a Santa Cruz, in Messico, racconta di una catastrofe che sconvolge le vite di quattro famiglie. La festa di compleanno del piccolo Rodrigo, figlio di Daniela (Ana Claudia Talancón) ed Emiliano (Sebastian Martínez), finisce per diventare un incubo dal quale è impossibile svegliarsi.

A causa di una folata di vento, il castello gonfiabile sul quale stavano giocando diversi bambini prende il volo. L'impatto non lascia scampo a Rodri, Gabriel e Mateo, figli - rispettivamente - di Lupita (Eréndira Ibarra), Charro (Alberto Guerra) e Brenda (Valentina Acosata). La catastrofe devasta un'intera comunità e ossessiona tutte le persone toccate da quella sciagura. Ognuno ha la propria teoria, ma anche un proprio tornaconto.

Di chi è la colpa?

Questa è la vera curiosità che anima il pubblico nel corso dei dieci angoscianti episodi. Lo spettatore è pervaso dal desiderio di vederci chiaro, di trovare il responsabile di quella tragedia che poteva facilmente essere scongiurata.

Alla fine si scopre che la persona a cui maggiormente è attribuibile la tragedia è... Emiliano, ovvero il padre di Rodrigo. Costui ha risposto ad una telefonata di lavoro anziché sorvegliare i bambini intenti a giocare sul gonfiabile. Emiliano fa di tutto per occultare la sua responsabilità nella vicenda, ma il segreto non resta nascosto a lungo e porta inevitabilmente Daniela a lasciare il marito. Tuttavia i due sembrano essere sulla via della riconciliazione quando lei si reca in prigione a trovarlo mentre sconta la sua condanna a due anni di detenzione.

Ogni caso ha il suo capro espiatorio e qui si tratta del povero Mocho (Silverio Palacios). Il tuttofare di casa Lobo stava effettivamente bevendo alcol durante i festeggiamenti: inizia così il tentativo di renderlo l'antagonista della storia. Quando l'uomo viene ritrovato morto, i sospetti del pubblico ricadono legittimamente su Charro, assetato di vendetta. A lui è imputabile, infatti, la morte di David (Erik Hayser), il socio di Emiliano con cui Lupita aveva intrapreso una tresca.

Tuttavia Mocho non è una vittima del perfido Charro, bensì di... Lupita stessa. La madre del piccolo Gabriel assolda un sicario di nome Eulogio (Esteban Soberanes) per uccidere Mocho. Lo stesso Eulogio viene tolto di mezzo dalla sua mandante, determinata a non lasciare testimoni delle sue malefatte. L'unico aspetto positivo è che Yolanda (Shaní Lozano), la moglie di Mocho, riesce a mettersi in salvo fuggendo negli Stati Uniti coi loro figli.

Quanto a Brenda, in molti speravano che tornasse con Mauricio (Gamba), il padre biologico del piccolo Mateo. La sua relazione extraconiugale sembra mettere a repentaglio il suo matrimonio con Javier (Ruben Zamora), ma alla fine Brenda decide di restare col marito: i due meditano addirittura di provare ad avere un figlio per provare a superare la perdita di Mateo.

Anche Charro finisce dietro le sbarre, grazie allo scoop sull'incidente pubblicato da Carla (Regina Blandón), rimasta vedova di David. Grazie alla verità portata alla luce dalla giornalista, il progetto del parco divertimenti rischia di saltare e viene affossato definitivamente quando si scopre un ritrovamento archeologico nel sito designato al cantiere.

Nonostante Charro abbia tentato fino alla fine di portare a compimento quell'opera, sembra proprio che il parco non s'abbia da fare. Alla fine della prima stagione, sia Charro che Emiliano si trovano in prigione: il marito di Lupita si è assicurato di essere destinato alla stessa prigione in cui è trattenuto il suo fu amico. Charro non demorde: vuole ottenere la sua rivalsa in un modo o nell'altro.

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