La terza e ultima stagione al via lunedì 12 agosto in prima serata
Finita domenica 11 agosto la grande maratona delle trasmissioni dedicate alle Olimpiadi di Parigi, Rai2 ritrova una programmazione più “tradizionale” e già lunedì 12, in prima serata, c’è un appuntamento molto interessante. Siamo invitati ad assistere all’inizio della fine di un mito nella storia delle serie poliziesche. Parte, infatti, la terza stagione di "CSI: Vegas", stagione che segna la chiusura definitiva (per quanto ci possa essere di definitivo in tv…) dell’“universo CSI”. Un universo, questo della Crime Scene Investigation (cioè l’indagine scientifica sulla scena del crimine), composto da cinque serie, dalla capostipite "CSI: Crime Scene Investigation" (andata in onda in Usa dal 2000 al 2015) agli spin-off "CSI: Miami" (2002-2012), "CSI: NY" (2004-2013), "CSI: Cyber" (2015-2016) e infine, appunto, "CSI: Vegas".
"CSI: Vegas" è nata nel 2021 come serie-evento in omaggio alla serie originale, tanto che nella stagione d’esordio sono stati coinvolti i primi e più amati tra gli investigatori del Las Vegas Crime Lab (in pratica la polizia scientifica della città dei gioco d’azzardo), ovvero la coppia Gil Grissom & Sara Sidle, interpretata da William Petersen e Jorja Fox; per la seconda e la terza stagione, invece, è tornata anche la biondissima Catherine Willows, interpretata da Marg Helgenberger. Lo scorso maggio, però, è arrivata la brutta notizia: signori, si chiude…
Ma noi abbiamo ancora queste dieci puntate da gustarci, e dunque facciamolo. La stagione 3 si apre riprendendo il filo della stagione 2 e della sua drammatica conclusione. Viene ritrovato morto il principale sospettato dell’omicidio della madre del detective Josh Folsom (Matt Lauria) e Folsom stesso sembra essere il suo assassino, tanto che si lascia ammanettare dai suoi colleghi. Ma il poliziotto è veramente colpevole, o è solo un uomo che, stravolto dal dolore, è andato a caccia di giustizia e s’è ritrovato sperduto in territori “oscuri”? Al capo della squadra Maxine Roby (Paula Newsome) l’onere di decidere del destino di Folsom.