Sono tre giovani donne soldato addestrate in magia le protagoniste della serie ambientata in un presente alternativo, che debutta il 20 novembre
Debutta in streaming il 20 novembre su Amazon Prime Video “Motherland: Fort Salem”, la serie tv creata da Eliot Laurence (“Claws”) e prodotta da Will Ferrell, Adam McKay e Kevin Messick. I suoi dieci episodi sono ambientati negli Stati Uniti, in un presente alternativo in cui le streghe esistono e hanno ottenuto un accordo di “non persecuzione” con il Governo, mettendo i loro servigi magici a disposizione delle forze armate.
La trama e il cast
Cosa sarebbe successo se al posto di perseguitare le streghe, i governi avessero usato il potere di queste donne a loro favore riconoscendone prerogative e importanza? Protagoniste di “Motherland: Fort Salem” sono tre ragazze molto diverse tra loro, che la serie segue durante il periodo di addestramento magico come soldati, fino al loro dislocamento sul campo. Raelle (Taylor Hickson) è una recluta restia ad accettare qualsiasi forma di autorità, la cui madre è caduta in servizio. Sally (Jessica Sutton) è una ragazza arruolatasi nonostante il parere contrario della famiglia, è gentile e determinata. Abigail (Ashley Nicole Williams) appartiene a una stirpe di alto rango della società militare delle streghe, è intelligente e coraggiosa.
Il trailer
L’ambientazione a Fort Salem, città divenuta tristemente nota per la persecuzione alle streghe su suolo americano, è un’ulteriore conferma delle finalità narrative della serie. L’unico aspetto strano - e un po’ riduttivo - di “Motherland: Fort Salem” è vedere come i poteri di queste donne siano stati relegati a un’unica utilità politica, e non totalmente positiva, come quella bellica. È indubbio però che sia anche un modo per raccontare come le istituzioni giochino un ruolo fondamentale nei cambiamenti di prospettiva a favore delle minoranze.
L’universo militare, da sempre portato sullo schermo in una veste perlopiù maschile, in “Motherland: Fort Salem” viene raccontato da un inusuale punto di vista femminile. Sono le donne, infatti, a essere schierate in prima linea sia gerarchicamente sia sul campo. Non solo: la serie rielabora la figura narrativa della strega, facendola uscire dai canoni mainstream dell’horror, del fantasy e della commedia per portarla in una storia dai risvolti socio-politici, che piacerà anche a un pubblico adulto.