In un momento storico in cui la serialità televisiva si sta concentrando su narrative e personaggi femminili nuovi, arriva sui nostri schermi la storia dei movimenti femministi Anni 70 capeggiati da Gloria Steinem con Bella Abzug, Shirley Chisholm, Betty Friedan e fronteggiati dalla ultra-conservatrice Phyllis Schlafly, qui interpretata dalla sempre perfetta Cate Blanchett.
“Mrs. America”, in streaming a partire dall’8 ottobre su TIMVision Plus, non solo rinfresca la memoria sulla fatica e sull'impegno che ci sono voluti per arrivare a oggi, ma prova a raccontare quanta strada ci sia ancora da fare. Tra giochi di potere mai cambiati e ruoli inscalfibili dentro e fuori le vite domestiche di tante donne.
Sono nove le puntate in cui si sviluppa la serie, ciascuna intitolata con il nome della protagonista su cui si focalizza - tranne una dedicata a un dibattito tra coppie e quella di chiusura chiamata “Reagan”, che verrà eletto Presidente degli Stati Uniti nel 1981 - mentre la narrazione principale procede in senso cronologico presentando i fatti che hanno portato all’approvazione dell’ERA - Equal Rights Amendment, ostacolata dall’attivista conservatrice Phyllis Schlafly e del suo movimento.
Oltre a Cate Blanchett, “Mrs. America” vede protagoniste Rose Byrne, Sarah Paulson, Uzo Aduba, John Slattery, Elizabeth Banks e molti altri. La serie è frutto della collaborazione tra la sceneggiatrice Dahvi Waller (“Mad Men”), qui anche showrunner, e la produttrice Stacey Sher (“Erin Brockovich”). È stata girata da Anna Boden e Ryan Fleck (“Captain Marvel”), Amma Asante, Laure de Clermont-Tonnerre e Janicza Bravo.
La trama di “Mrs. America”
“Mrs. America” racconta la vera storia del movimento femminista nato negli Anni 70 con lo scopo di far approvare l’ERA - Equal Rights Amendment, ovvero il riconoscimento di pari diritti a tutti i cittadini, senza distinzione di sesso. Contro il movimento e quello che promuoveva si schierò la conservatrice Phyllis Schlafly (Cate Blanchett) che creò a sua volta il gruppo Stop ERA. Quella che sembrava una donna innocua e non preparata, si rivelò per le femministe uno scoglio duro da fronteggiare, soprattutto in alcuni stati americani. I suoi credo patriarcali, non compatibile nemmeno con la sua situazione di madre/moglie e politica, accoglievano infatti diversi consensi soprattutto nelle fasce sociali più religiose, meno propense al cambiamento e all’emancipazione.
Il cast
Cate Blanchett è l’inscalfibile Phyllis Schlafly, la donna che più di altre provò a ostacolare l’approvazione dell’ERA. Nei panni di alcune delle sue fidate “eagles” (aquile) del movimento Stop ERA ci sono Sarah Paulson (“Ratched”) e Melanie Lynskey (“American Life”, “Le ragazze del Coyote Ugly”), mentre John Slattery (“Mad Men”) è suo marito Fred. Tra le fila femministe troviamo invece Rose Byrne (“Amiche in affari”, “Spy”) nel ruolo dell’iconica Gloria Steinem, Uzo Aduba (“Orange Is The New Black”) in quello di Shirley Chisholm, Margo Martindale (“Million Dollar Baby”, “I segreti di Osage County”) in quello di Bella Abzug e Tracey Ullman (“In The Woods”) in quello di Betty Friedan. Elizabeth Banks (“Hunger Games”, “Pitch Perfect”) interpreta invece l’attivista Jill Ruckelshaus, che fu capo dell’Ufficio programmi per le donne alla Casa Bianca.
Perché vedere “Mrs. America”
“Mrs. America” racconta una pagina di storia americana rilevante anche per il resto del mondo, quella che ha portato all’approvazione dell’ERA, ma con i ritmi e una messa in scena da prodotto d’intrattenimento che piace potenzialmente a tutti, a partire dal suo cast fino a come vengono affrontati argomenti spesso non semplici di politica e diritto. I dialoghi sono tanti e incessanti così come i dibattiti a cui prendono parte le protagoniste. Il mondo maschile c’è, ma rimane sullo sfondo, spesso seduto sui propri privilegi o aggrappato alla tenacia di una donna. D’altronde quello che la serie vuole raccontare è proprio il salto che una generazione femminile ha fatto rispetto a un passato comune, lottando per una doverosa uguaglianza. A sottolinearlo, il personaggio di Phyllis Schlafly: una donna che vuole ostacolare quei diritti - che lei chiama privilegi - contro cui lei per prima si trova a combattere tra le mura domestiche.
A chi piacerà
Agli amanti della storia raccontata attraverso ottima fiction.
A chi vuole conoscere alcuni interessanti personaggi femminili della storia recente, oltre la nota Gloria Steinem.
A chi adora gli Anni 70: dalla musica alla moda, “Mrs. America” propone una ricostruzione fedele del decennio e dei suoi protagonisti.
A chi è alla ricerca di una storia che si conclude (è una miniserie), interpretata da un cast incredibile.
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