Medici e infermieri sono pronti a indossare di nuovo camice e divisa per accogliere e prestare aiuto a chiunque ne abbia bisogno. La quarta stagione di "New Amsterdam" riparte venerdì 3 giugno su Canale 5.
Dopo tanti sacrifici e difficoltà durante il periodo della pandemia, il direttore sanitario Max Goodwin (Ryan Eggold) e il team dell’ospedale New Amsterdam si ritrovano a dare un nuovo slancio alle loro vite professionali e private, cercando di migliorare il sistema sanitario americano con la passione e l’energia che li distingue. E per Max sarà anche il momento di fare i conti con i suoi sentimenti verso la dottoressa Helen Sharpe (Freema Agyeman). In attesa di vedere gli sviluppi che ci riserveranno i nuovi episodi, ecco qualche curiosità su questa avvincente serie.
A differenza di altre serie ospedaliere, qui la realtà è molto vicina alla fantasia. Il personaggio di Max Goodwin si ispira al dottor Eric Manheimer, che ha scritto "Twelve Patients: Life & Death at Bellevue Hospital". Nel libro racconta la sua esperienza di direttore sanitario al Bellevue di New York, durata 15 anni, durante i quali ha raccolto oltre 150 block notes di appunti. L’ospedale New Amsterdam è infatti il Bellevue (462 First Avenue, Manhattan). Fondato nel 1736 per fornire cure mediche accessibili a tutti, è l’ospedale pubblico più antico degli Stati Uniti, nonché il primo a ospitare un reparto di maternità (dal 1799). Oltre al Bellevue, molte scene sono state girate anche al Kings County Hospital di Brooklyn e al Metropolitan Hospital di Harlem. Nel 1893, durante il suo secondo mandato, il Presidente degli Stati Uniti Grover Cleveland si sottopose a un intervento chirurgico per asportare un tumore alla bocca. La malattia rimase segreta, per evitare che la già precaria situazione economica peggiorasse se la notizia si fosse diffusa. Il delicato intervento fu eseguito su un’imbarcazione da un’equipe di medici del Bellevue Hospital che usarono tecniche inimmaginabili per allora.
I pazienti ricoverati al New Amsterdam della serie (e al Bellevue) sono quelli inclusi nel Medicaid, il programma federale americano che prevede aiuti per i più poveri da parte dei singoli Stati. E che ne hanno potuto usufruire grazie l’Obamacare, la riforma sanitaria firmata nel 2010 dall’ex Presidente Usa Barack Obama.
Quando, nel 2020, a causa della pandemia si sono interrotte le registrazioni, David Schulner, creatore della serie, ha chiesto di donare agli ospedali mascherine e altri presidi sanitari che sarebbero dovuti servire per le riprese.
Se nella serie il dottor Max è riservato sulla sua vita sentimentale, Ryan Eggold lo è ancora di più. Ma, come si può vedere dalle numerose foto che pubblica sui canali social, è affezionatissimo al suo cane Jody. E di recente ha partecipato con lui alla campagna dell’associazione animalista Peta.
Il Bellevue piace a Hollywood. Tanto che sono numerosi i registi che hanno scelto l’ospedale per le loro riprese. Tra i film ricordiamo, infatti, "Effetti Collaterali", "Awake - Anestesia cosciente" ed "Extreme measures - Soluzioni estreme".