“Noi, ragazzi dello zoo di Berlino”, il libro scandalo ora è una serie tv

La drammatica storia di Christiane F. torna sugli schermi dopo 40 anni

"Noi, ragazzi dello zoo di Berlino"
6 Maggio 2021 alle 09:00

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Sono passati esattamente 40 anni dall'uscita del film "Christiane F. - Noi, i ragazzi dello zoo di Berlino”, basato sull’omonimo libro che puntava i riflettori sulla tragedia della tossicodipendenza giovanile in Europa. Adesso la vera storia di Christiane Felscherinow e dei suoi amici è diventata una serie disponibile su Prime Video dal 7 maggio.

«Per me e i miei amici il libro fu una vera bomba» racconta Annette Hess, la creatrice della serie. «Anche noi avevamo problemi di droga e la vicenda di Christiane ci sconvolse molto».

Il libro raccoglieva le interviste fatte da due giornalisti a Christiane Felscherinow, adolescente che insieme con altri coetanei era finita nel tunnel della droga e in un giro di prostituzione minorile. Per scrivere la sceneggiatura, Hess e i suoi collaboratori hanno ascoltato i nastri originali delle interviste, con dichiarazioni inedite che non erano finite nel libro. «Quando vidi il film ne rimasi delusa perché avevano dovuto tagliare parec- chio della storia di Christiane e degli altri ragazzi. Ora che le serie tv sono così popolari, ho capito che era arrivato il momento giusto per raccontare ciò che il film aveva tralasciato».

La serie quindi ci porta nella Berlino degli Anni 80, dove Christiane (inter- pretata da Jana McKinnon) e i suoi amici, ognuno con una vita familiare difficile alle spalle, cadono nella tossicodipendenza arrivando a prostituirsi per procurarsi l’eroina.

«La serie non è un remake del lungometraggio ma un adattamento moderno del libro» spiega Annette Hess. «Anzi, abbiamo cercato di allontanarci dallo stile documentaristico del film per creare qualcosa di nuovo ma senza intenti voyeuristici. Perché le droghe adesso si chiamano con altri nomi, ma la tossicodipendenza resta un problema attuale come lo era negli Anni 80».

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