“Petra”: la nuova serie crime Sky con Paola Cortellesi

Tratta dai gialli di Alicia Giménez Bartlett, la serie diretta da Maria Sole Tognazzi debutta su Sky Cinema il 14 settembre

13 Settembre 2020 alle 12:30

Il 14 settembre alle ore 21.15 fa il suo debutto su Sky Cinema Uno la prima delle quattro puntate di “Petra”, la nuova produzione Sky Original, realizzata con Cattleya in associazione con Bartlebyfilm.

La serie è ispirata ai romanzi gialli della scrittrice spagnola Alicia Giménez Bartlett. La sua protagonista, Petra Delicado, nella versione televisiva italiana diventa Petra Delicato e assume le sembianze di Paola Cortellesi in un ruolo inedito, spigoloso e cupo.

«Petra è una donna che molte vorremmo essere, perché è libera. Non si comporta in un certo modo per compiacere gli altri e la sua è una libertà senza manifesto. È la vita che l’ha portata a essere com’è, nonostante sia consapevole che il suo comportamento ha diverse ripercussioni» dice Paola Cortellesi in conferenza stampa per presentare il suo personaggio.

Quattro puntate per quattro casi di omicidio e violenza da risolvere, su cui l’ispettrice della mobile di Genova si trova a indagare insieme al viceispettore Antonio Monte (Andrea Pennacchi), un poliziotto vecchio stampo con cui instaura uno dei rapporti di lavoro e d’amicizia più belli visti in tv negli ultimi anni.

Tutti gli episodi sono stati diretti da Maria Sole Tognazzi, per la prima volta impegnata sul set di una produzione televisiva. «La sfida più grande è stata lavorare su qualcosa che non ho scritto io e già molto nota, come i romanzi di Alicia Giménez Bartlett. A livello tecnico, invece, non ho percepito grosse differenze perché le quattro puntate sono come quattro piccoli film».

“Petra” andrà in onda per quattro lunedì consecutivi, a partire dal 14 settembre, alle 21.15 su Sky Cinema Uno e su NOW TV. L’idea di una seconda stagione è già in cantiere.

La trama di “Petra”

Petra Delicato (Paola Cortellesi) è ispettrice alla squadra mobile di Genova. Diretta e distaccata, dopo un periodo trascorso in confortevole solitudine a lavorare in archivio, viene spostata sul campo. Al suo fianco viene messo il viceispettore Antonio Monte (Andrea Pennacchi), che non è la sua antitesi completa, ma poco ci manca. Lei è sboccata, romana, divorziata due volte. Lui è formale, veneto, vedovo. Nonostante questo, s’instaura tra i due uno splendido rapporto professionale e personale, che li porta a essere una coppia investigativa affiatata e un mix umano sorprendente, in grado di sostenersi nel corso dei difficili e spesso truculenti casi a cui vengono assegnati.

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