Su Netflix lo avevamo già visto nei panni di John Fitzgerald Kennedy nell'acclamata serie tv «The Crown». Ora Michael C. Hall, indimenticabile protagonista di «Dexter», torna sulla piattaforma con un titolo tutto suo: «Safe», in streaming dal 10 maggio.
«Safe» è un thriller in otto episodi creato dal noto scrittore di gialli Harlan Coben e interpretato, oltre che da Hall, da Amanda Abbington («Sherlock»), Audrey Fleurot («Quasi amici») e Marc Warren («Hoolingans»).
Nonostante sia giocata su meccanismi di suspense e intreccio di genere abbastanza consueti, «Safe» riesce a incollare allo schermo grazie soprattutto a un'interessante evoluzione dei suoi protagonisti. Ciascuno di essi appartiene a un nucleo famigliare i cui problemi interni non sono visibili alla comunità, fino al giorno in cui tutto viene messo in discussione dalla scomparsa di alcuni ragazzi.
Abbiamo visto in anteprima le prime due puntate di «Safe», ecco che cosa vi possiamo anticipare.
«Safe»: di cosa parla la serie tv in streaming su Netflix
Tom (Michael C. Hall) è un chirurgo pediatrico che, rimasto vedovo, prova a riprendere una vita normale, tra lavoro e barbecue domenicali, nella ridente comunità di villette a schiera in cui vive insieme alle due figlie adolescenti. Anche se poco alla volta, tutto sembra andare per il meglio fino alla sera in cui la maggiore delle due, Jenny (Hannah Jane Arterton), esce per andare a una festa e non torna più. Insieme a lei scompare anche un ragazzo, Chris (Freddie Thorp), dando il via a un effetto domino di rivelazioni inaspettate sulla comunità, solo all'apparenza irreprensibile.
Michael C. Hall
A cinque anni dalla chiusura di «Dexter», Michael C. Hall torna protagonista di un thriller, anche se questa volta con un personaggio molto diverso da quelli che lo hanno reso celebre. Tom è un padre di famiglia premuroso alle prese con due ragazze adolescenti rimaste senza madre, tra vecchi rancori dettati da una colpa imperdonabile - come s'intuisce dalle prime puntate, anche se non ci è dato sapere di più al momento - e nuovi problemi legati alla loro giovane età. Rispetto allo squilibrato e ironico Dexter, o al più insicuro e conflittuale David Fisher di «Six Feet Under» - le interpretazioni più note di Hall - quello di Tom è senza dubbio un personaggio più tradizionale, anche se calato in una situazione estremamente complessa.
Perché guardare «Safe»
«Safe» è una di quelle serie con effetto wow da mistero-sospensione a ogni chiusura di puntata. L'intreccio non è dei più rivoluzionari: una situazione all'apparenza tranquilla viene destabilizzata da un evento imprevisto. In questo caso, la scomparsa di alcuni ragazzi che porta alla luce problemi legati non solo alla loro giovane età, ma anche ai rapporti con le rispettive famiglie. E delle rispettive famiglie.
Scardina l'idea di sicurezza che ciascuno, nel quotidiano, crede di garantire al proprio nucleo famigliare e ai propri affetti seguendo regole e convenzioni, mostrando l'assurda imprevedibilità della variabile umana esterna. Conosciamo davvero chi ci circonda?
Il thriller
È una serie fatta di personaggi, ciascuno con la propria storia e forti caratterizzazioni personali, ma anche un thriller con un intreccio ben architettato. Dalla scomparsa dei ragazzi, infatti, si aprono le indagini seguite parallelamente sia da Tom sia dal commissario di Polizia Sophie (Amanda Abbington), atte a svelare aspetti inediti sia privati sia pubblici dei membri della comunità in cui entrambi vivono.
A chi piacerà «Safe»
Ai fan di Michael C. Hall.
A chi è alla ricerca di un'intricata crime story .
A chi si sente sereno a vivere in un piccolo paese in cui dice di conoscere tutti.