La nostra selezione di serie tv da vedere aggiornata a febbraio 2021. Le novità e i titoli da recuperare

Dalle serie horror alle comedy, da quelle crime a quelle in costume: su Netflix ci sono serie tv per tutti i gusti, ma il catalogo è così vasto che il rischio è quello di perdere sia piccoli gioielli che grandi cult.
Ecco perché abbiamo selezionato per voi i da guardare (o riguardare), dalle serie famosissime e pluripremiate come "Friends" e "Stranger things" a quelle meno famose ma comunque imperdibili, come "Derry Girls" "Broadchurch".
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Serie tv
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Le novità di Netflix di febbraio
“The Good Place”, la quarta e ultima stagione dal primo febbraio
“L’estate in cui imparammo a volare” dal 3 febbraio
“H-HELENA”, la seconda stagione dal 5 febbraio
“The Crew” dal 15 febbraio
“Tribes of Europa” dal 19 febbraio
“Ginny & Georgia” dal 24 febbraio
Le serie tv da vedere su Netflix

The Good place
Genere: comedy
Oltre a far ridere grazie alle situazioni surreali e ai personaggi sopra le righe, “The Good Place” offre anche lo spunto per alcune riflessioni sull’esistenza umana e il libero arbitrio. Ruota attorno a Eleanor Shellstrop (Kristen Bell), che muore travolta da un tir e si risveglia nella Parte Buona, il Good Place, un paradiso in cui finiscono le persone che in vita si sono distinte con le loro buone azioni. C’è solo un problema: Eleanor in vita è stata una buona a nulla egoista e sboccata, ed è finita nella Parte Buona per un caso di omonimia.
La sua presenza nella Parte Buona inizia ad alterarne gli equilibri, quindi decide di provare a diventare buona sul serio, prendendo lezioni di etica da Chidi (William Jackson Harper), insegnante di filosofia che dopo essere finito nella Parte Buona è stato affiancato a Eleanor in qualità di anima gemella.

Ginny & Georgia
Genere: drammatico
Ginny Miller ha quindici anni e si sente spesso più matura di sua madre Georgia, che l’ha avuta da giovanissima e ora è appena trentenne. Dopo anni passati a muoversi di città in città, Georgia decide di mettere radici in una cittadina del New England e dare alla sua famiglia una vita normale. Ma il suo passato bussa alla sua porta, e lei farà di tutto per proteggere chi ama.

Dawson's Creek
Genere: teen drama
Non c’è davvero bisogno di presentazioni per “Dawson’s Creek”, teen drama in sei stagioni interamente disponibile su Netflix. Un piccolo ripasso per chi non se lo ricorda più: la serie ruota attorno alle vicende di Dawson Leery (James Van Der Beek), adolescente che sogna di diventare regista, e dei suoi amici Joey (Katie Holmes), Pacey (Joshua Jackson) e Jen (Michelle Williams).

Lupin
Genere: heist
Assane Diop (Omar Sy) è un inserviente del Louvre che decide di usare il libro "Arsène Lupin, ladro gentiluomo" come ispirazione per un furto che gli servirà per vendicare il padre, morto venticinque anni prima dopo essere stato accusato di un crimine che non aveva commesso. Nel cast anche Hervé Pierre, Nicole Garcia, Clotilde Hesme, Ludivine Sagnier, Antoine Gouy, Shirine Boutella e Soufiane Guerrab.

Fate: The Winx Saga
Genere: fantastico/teen
“Fate: The Winx Saga” è una rivisitazione in chiave più dark e matura della saga di Winx Club, cartone animato creato da Iginio Straffi. La serie racconta il viaggio di formazione di cinque fate che frequentano Alfea, collegio magico dove imparano a controllare e manipolare i loro poteri tra amori, rivalità e mostri terrificanti che minacciano la scuola e la comunità.

Brooklyn Nine-Nine
Genere: comedy
Tra le serie più divertenti attualmente in circolazione c’è sicuramente “Brooklyn Nine-Nine”, di cui trovate le prime quattro stagioni su Netflix (in America sono arrivati alla sesta). La serie, che ha vinto due Golden Globe e ha dimostrato di saper affrontare tematiche attuali e delicate - dalle molestie sul lavoro al razzismo del corpo di polizia - con leggerezza e disincantata ironia, racconta le vicende di agenti e detective dell’immaginario 99esimo distretto di polizia di New York.
Una curiosità: dopo cinque stagioni, a maggio 2018 la Fox ha annunciato la cancellazione dello show, e dopo appena 24 ore la NBC ha annunciato i diritti per la serie. Tutto grazie al putiferio nato su Twitter, con fan di tutto il mondo che chiedevano il rinnovo dello show. E che fan: anche il regista Guillermo Del Toro, Mark Hamill (Luke Skywalker nella saga di Star Wars) e Sean Astin (noto soprattutto per il ruolo di Sam ne “Il Signore degli Anelli”) si sono uniti al coro di fan su Twitter nella speranza che qualche altro network televisivo salvasse la serie. Nella sesta stagione, Sean Astin è anche comparso in un cameo.

Snowpiercer
Genere: action thriller/post-apocalittico
Tratta dall'omonimo film del regista premio Oscar Bong Joon-Ho (a sua volta basato sul fumetto francese "Le Transperceneige"), "Snowpiercer" racconta di un futuro in cui il pianeta è diventato un inabitabile deserto di ghiaccio come disastroso effetto collaterale ai tentativi dell'umanità di contrastare il riscaldamento globale. Sette anni dopo l’inizio di questa nuova era glaciale, gli unici superstiti sono i passeggeri di un treno gigantesco, in perpetuo movimento intorno alla Terra. Ma i passeggeri della prima classe possono condurre una vita tutto sommato agiata a scapito degli operai che abitano in fondo al treno, una classe operaia decisa a ribellarsi.

Bridgerton
Genere: in costume
Tratta da una serie di romanzi ambientati nell’epoca Regency, “Bridgerton” segue l’ingresso in società di Daphne (Phoebe Dynevor), figlia maggiore della ricca famiglia Bridgerton, alle prese con il competitivo mercato matrimoniale londinese. Quando il fratello maggiore Anthony, capo della famiglia, inizia a scartare alcuni papabili pretendenti, Daphne stringe un’insolita alleanza con il duca di Hastings (Regé-Jean Page). Coinvolti in una battaglia di astuzia e sentimenti, dovranno fare i conti con le aspettative dell'alta società per il loro futuro.

Le terrificanti avventure di Sabrina
Genere: teen drama/horror
“Le terrificanti avventure di Sabrina”, ispirata all’omonima serie a fumetti, racconta le vicende di Sabrina (Kiernan Shipka), adolescente per metà strega e per metà mortale che vive con le zie e che deve affrontare sia i problemi da normale liceale che quelli più strettamente sovrannaturali.
Peccato però che, secondo la tradizione, dovrà rinunciare a tutti i suoi legami mortali e alla vita “umana” al compimento del suo sedicesimo compleanno, quando dovrà entrare a far parte della Chiesa della Notte e mettersi al servizio di Satana. Ma Sabrina preferisce di gran lunga mantenere la propria libertà e indipendenza (senza rinunciare ai poteri magici, però).

New girl
Genere: comedy
Composta da sette stagioni, “New girl” è una serie comedy creata da Elizabeth Meriwether che racconta i problemi e le relazioni di quattro coinquilini trentenni. Jess (Zooey Deschanel) si ritrova single e senza più una casa dopo aver sorpreso il suo fidanzato e convivente con un’altra. Risponde a un annuncio e va a condividere l’appartamento con Nick (Jake Johnson), Winston (Lamorne Morris) e Schmidt (Max Greenfield), con cui stringe subito amicizia.

Big mouth
Genere: animazione/commedia
Siamo sinceri: quanto è spaventosa, terrificante e spesso umiliante la pubertà? Ce lo racconta bene “Big Mouth”, sboccatissima e schietta serie animata che racconta proprio le tribulazioni fisiche, ormonali e sentimentali di un gruppo di ragazzini alle prese con gli orrori e le meraviglie della pubertà. Nella quarta stagione facciamo la conoscenza di un nuovo mostro: Tito, la zanzara dell’ansia.

The Crown
Genere: storico
“The Crown”, che con la sua prima stagione ha ottenuto due Golden Globe (miglior serie tv drammatica e miglior attrice protagonista), ripercorre il regno della regina Elisabetta II concentrandosi sia sulla sua vita pubblica che su quella privata tra guerre, crisi politiche e scandali familiari. La prima stagione copre gli anni dal 1947 (le nozze con il principe Filippo) al 1955; la seconda va dalla Crisi del Canale di Suez del 1956 alle dimissioni, nel 1963, del primo ministro Macmillan in seguito a uno scandalo politico.
La quarta stagione inizia alla fine degli Anni 70, con Elisabetta (Olivia Colman) e il resto della famiglia reale occupati a salvaguardare la linea di successione, assicurandosi di trovare la sposa più adatta per il principe Carlo (Josh O'Connor), che a trent'anni è ancora scapolo.
L'Inghilterra intanto inizia a risentire dell'impatto delle politiche controverse introdotte da Margaret Thatcher (Gillian Anderson), la prima donna inglese investita della carica di primo ministro. Tra lei e la regina sorgono tensioni che peggioreranno quando la Thatcher guiderà il Paese nella guerra delle Falkland, generando conflitti all'interno del Commonwealth. E anche se la storia d'amore di Carlo e della giovane Lady Diana Spencer (Emma Corrin) fornisce la distrazione ideale per unire il popolo britannico, tra le mura del palazzo la famiglia reale è sempre più divisa.

Derry girls
Genere: comedy
“Derry Girls” è una piccola gemma del catalogo di Netflix (c’è chi ne parla come della miglior teen comedy attualmente in circolazione). La serie segue la vita di cinque adolescenti nella città nordirlandese di Derry negli anni ‘90 dei Troubles, il conflitto nordirlandese. Città di confine ricordata all’estero soprattutto per essere stata teatro, nel 1972, del Bloody Sunday, Derry fa qui da sfondo alle disavventure ordinarie e tipicamente adolescenziali di Erin, sua cugina Orla, la nevrotica Clare, la strafottente Michelle e il cugino di quest’ultima, James, appena trasferitosi dall’Inghilterra (e costantemente preso in giro per il suo essere inglese).
Frequentano un istituto cattolico femminile (sì, anche James, perché in un istituto maschile sarebbe stato tormentato dai bulli in quanto inglese) e affrontano i problemi di qualunque altro adolescente, con trovate spesso esilaranti per una serie che dimostra come sia possibile vivere una vita normale, essere adolescenti e ridere anche tra perquisizioni della polizia e allarmi bomba.

BoJack Horseman
Genere: animazione
“BoJack Horseman” dimostra che l’animazione si presta bene anche a raccontare storie per un pubblico più maturo. La serie Netflix creata da Raphael Bob-Waksberg immagina un mondo in cui gli esseri umani convivono con animali antropomorfi. Seguiamo allora le vicende di BoJack, un cavallo ex-star della televisione ormai in declino depresso, tossicodipendente, alcolizzato e dai comportamenti autodistruttivi.
La serie è una satira sullo star system e l’industria cinematografica e televisiva, ma con i suoi personaggi animali “umanizzati” fa riflettere in maniera più ampia sull’esistenza umana, con le sue luci e ombre, e sulle inquietudini che tutti noi ci portiamo dietro.

Suburra
Genere: crime/drammatico
Prequel dell’omonimo film di Stefano Sollima, “Suburra” è una serie crime thriller ambientata a Roma che segue lo scontro tra Chiesa, politici e criminalità organizzata scontrarsi per il controllo di alcuni terreni utili alla loro scalata al potere. Al centro di tutto ci sono Aureliano (Alessandro Borghi), Spadino (Giacomo Ferrara) e Lele (Eduardo Valdarnini), tre giovani dalle origini diverse che formano un’improbabile alleanza per realizzare le loro ambizioni.

The haunting of Bly Manor
Genere: horror
Dopo “L’incubo di Hill House”, “The haunting of Bly Manor” è il nuovo capitolo della serie antologica horror di Mike Flanagan. Dagli Stati Uniti passiamo all’Inghilterra degli anni ‘80: dopo la tragica morte dell'istitutrice, Henry Wingrave (Henry Thomas) assume una giovane bambinaia americana (Victoria Pedretti) per prendersi cura dei nipoti orfani (Amelie Bea Smith e Benjamin Evan Ainsworth) che vivono a Bly Manor con il cuoco Owen (Rahul Kohli), la giardiniera Jamie (Amelia Eve) e la governante, la signora Grose (T’Nia Miller). Ma al castello l'apparenza inganna e secoli di segreti oscuri d'amore e morte stanno per tornare a galla.

La regina degli scacchi
Genere: drammatico
Tratta dal romanzo di Walter Tevis, la miniserie è una storia di formazione che racconta la vita di Beth Harmon (Anya Taylor-Joy), orfana del Kentucky che negli anni ‘50 scopre di avere un talento incredibile per gli scacchi mentre sviluppa un problema di dipendenza dai tranquillanti che lo stato somministrava ai bambini come sedativi. Tormentata dai propri demoni e sospinta da una miscela di narcotici e ossessioni, Beth si trasforma in una figura eccentrica, decisa a superare i confini tradizionali del mondo prettamente maschile delle gare di scacchi.

Emily in Paris
Genere: commedia drammatica
Lily Collins è Emily, un'ambiziosa direttrice marketing venticinquenne americana che ottiene inaspettatamente il lavoro dei sogni a Parigi, dove dovrà occuparsi di rinnovare la strategia dei social media della compagnia di lusso appena acquisita dalla sua azienda. La nuova vita di Emily è ricca di avventure ad alto tasso alcolico e sfide sorprendenti che la vedranno impegnata a conquistare i colleghi di lavoro, farsi nuovi amici e destreggiarsi tra nuove storie d'amore.

Baby
Genere: teen/drammatico
A metà settembre su Netflix arriva la terza e ultima stagione di “Baby”, la serie italiana che racconta la vita degli adolescenti della Roma bene ispirandosi liberamente allo scandalo delle baby squillo dei Parioli. Nei nuovi episodi, la verità su Chiara (Benedetta Porcaroli) e Ludovica (Alice Pagani) viene a galla e la loro amicizia è messa in discussione dall’evoluzione degli eventi, tra interventi della polizia e processi in tribunale.

Grace e Frankie
Genere: commedia drammatica
Jane Fonda e Lily Tomlin sono Grace e Frankie, due settantenni che si ritrovano a condividere casa e problemi della terza età dopo che i rispettivi mariti, soci in affari, confessano loro di essere amanti da più di vent’anni e di voler finalmente uscire allo scoperto e vivere insieme. Grace è una donna d’affari meticolosa e cinica, mentre Frankie è una hippie creativa e sognatrice: tra gli alti e bassi del rapporto tra le due protagoniste, la serie racconta con ironia e delicatezza la difficoltà di stare invecchiando in un mondo che sembra voler fingere che gli anziani non esistano.

Community
Genere: comedy
Creata da Dan Harmon, “Community” è una serie comedy che ruota attorno alle vicende e dinamiche di un variegato gruppo di studio in un community college, sviscerando e parodiando i cliché e gli stratagemmi narrativi di cinema e tv. Il gruppo è composto da Jeff Winger, avvocato a cui è stata sospesa la licenza; Britta Perry, attivista convinta; Abed, tipo bizzarro appassionato di cinema e tv; Troy, ex atleta di punta del suo liceo; Annie, che al liceo invece era poco popolare; l’anziano (e razzista) Pierce e Shirley, mamma di due bambini.

How I met your mother
Genere: sit-com
Nel 2030, l’architetto Ted Mosby inizia a raccontare ai suoi due figli adolescenti gli eventi che lo hanno portato, oltre vent’anni prima, a conoscere la loro madre. Da questo pretesto si snodano nove stagioni che ruotano attorno alla vita di Ted (Josh Radnor) e del suo gruppo di amici, composto da Marshall (Jason Segel), Lily (Alyson Hannigan), Barney (Neil Patrick Harris) e Robin (Cobie Smulders), tra problemi sentimentali e di vita.

Lucifer
Genere: fantasy contemporaneo/crime
Basata sul personaggio dei fumetti creato da Neil Gaiman, “Lucifer” ruota attorno a Lucifer Morningstar, signore degli inferi, che decide di lasciare il suo regno per trasferirsi sulla Terra perché annoiato dai suoi affari infernali. A Los Angeles apre un night club e, dopo una serie di vicissitudini, si ritrova a dare una mano alla detective Chloe Decker con i suoi casi. Ma dovrà vedersela anche con minacce sovrannaturali.

The Umbrella Academy
Genere: fantastico/supereroi
Tratta dai fumetti ideati e scritti da Gerard Way, “The Umbrella Academy” racconta la storia di una famiglia molto particolare (e decisamente disfunzionale) di supereroi: nati nello stesso momento in diverse parti del mondo da donne che fino al parto non avevano mostrato segni di gravidanza, sono stati adottati da un milionario che, sfruttando le loro abilità sovrannaturali, li ha addestrati come supereroi. E adesso che sono adulti, tra un dramma familiare e l'altro, devono sventare l'apocalisse.
Nella seconda stagione, un salto nel tempo sparpaglia i fratelli Hargreeves per tutta Dallas in un periodo di tre anni a partire dal 1960. Alcuni di loro sono rimasti bloccati nel passato per anni e si sono costruiti una nuova vita sicuri di essere gli unici sopravvissuti, ma scopriranno che non è così e cercheranno di ricongiungersi per fermare l’apocalisse e tornare nel loro tempo (dove li attende un’altra apocalisse…).

Il club delle babysitter
Genere: commedia
Ispirata alla collana di romanzi bestseller per l’infanzia, segue l'amicizia e le avventure di Kristy Thomas (Sophie Grace), Mary-Anne Spier (Malia Baker), Claudia Kishi (Momona Tamada), Stacey McGill (Shay Rudolph) e Dawn Schafer (Xochitl Gomez), cinque ragazzine che decidono di aprire un'agenzia di babysitter a Stoneybrook, nel Connecticut. Nel cast anche Alicia Silverstone nel ruolo di Elizabeth Thomas-Brewer, la madre single di Kristy Thomas, e Mark Feuerstein.

Boris
Genere: comedy
Non c’è davvero bisogno di presentazioni per “Boris”, serie tv italiana dal 2007 che negli anni è diventata un vero e proprio piccolo fenomeno di culto, con citazioni che ormai fanno parte della nostra cultura popolare. Composta da tre stagioni, la serie ci porta sul set di una fiction italiana, facendo ironia sul mondo degli addetti ai lavori.

Curon
Genere: drammatico
Nuova produzione originale Netflix italiana, "Curon" segue le vicende di Anna (Valeria Bilello), che torna nella sua città natale insieme ai figli adolescenti, i gemelli Mauro (Federico Russo) e Daria (Margherita Morchio). Quando la madre scompare misteriosamente, i due ragazzi si metteranno sulle sue tracce e finiranno così con lo scoprire i segreti che si nascondono dietro l'apparente tranquillità della cittadina, facendo scoperte sconcertanti anche sulla loro stessa famiglia.

Unorthodox
Genere: drammatico/racconto di formazione
Liberamente ispirata all’autobiografia di Deborah Feldman, “Unorthodox” è una miniserie in quattro episodi che ruota attorno a Esther (Shira Haas) detta Esty, diciannovenne che scappa dal marito e dalla comunità chassidica del quartiere newyorchese di Williamsburg per rifugiarsi a Berlino, dove spera di iniziare una nuova vita e inseguire quei sogni che prima le erano preclusi. “Unorthodox” è un racconto di formazione che ci avvicina a una realtà generalmente poco conosciuta, quella delle comunità ebree ultraortodosse.

Maniac
Genere: fantascienza
Miniserie diretta da Cary Fukunaga con protagonisti Emma Stone e Jonah Hill, “Maniac” è basata sull'omonima serie norvegese del 2014 e racconta la storia di Annie Landsberg (Stone) e Owen Milgrim (Hill), sconosciuti che si ritrovano coinvolti nello stesso esperimento farmaceutico. Lei è delusa, ha perso il controllo della sua vita ed è ossessionata dal rapporto tormentato con la madre e la sorella; lui è il quinto figlio di una ricca famiglia di imprenditori di New York e conduce la sua vita combattendo contro una forma di schizofrenia.
Annie e Owen non vedono un grande futuro davanti a loro, ma trovano una speranza nella cura del Dr. James K. Mantleray (Justin Theroux). Si tratta di un nuovo percorso farmaceutico che consiste in una precisa sequenza di pillole in grado di riparare ogni danno della mente, apparentemente senza effetti collaterali. Ma non tutto va come programmato.

Hollywood
Genere: drammatico
Ambientata nella Hollywood del secondo dopoguerra, la nuova miniserie di Ryan Murphy immagina un passato alternativo in cui anche le classi storicamente più discriminate - le persone di colore, le donne e gli omosessuali - possono giocare un ruolo di spicco nell'industria cinematografica.
"Hollywood" segue un gruppo di aspiranti attori e registi che cercano a tutti i costi di sfondare nell'industria del cinema. Anche se in chiava ucronistica, mette in evidenza favoritismi, pregiudizi e discriminazioni che hanno caratterizzato l'America degli Anni 50, e ipotizza un futuro più egualitario.

SKAM Italia
Genere: teen
Remake di una serie norvegese diventata fenomeno sul web, “SKAM Italia” segue la quotidianità di un gruppo di liceali romani, affrontando senza cliché né stereotipi tematiche importanti come la solitudine, le prime relazioni, l'orientamento sessuale, i disturbi mentali e le molestie, e lo fa con un approccio realistico e autentico.
La nuova stagione si concentra su Sana (Beatrice Bruschi), italiana di seconda generazione e musulmana praticante. Negli anni è riuscita a creare un equilibrio tra i suoi valori e quelli delle amiche e della società italiana, a cui sente orgogliosamente di appartenere. Ma la sua armonia verrà messa a dura prova dagli eventi che la vedranno allontanarsi dalle sue migliore amiche e avvicinarsi a Malik (Mehdi Meskar), un amico di suo fratello.

Space Force
Genere: comedy
Dal creatore di “The Office” Greg Daniels e da Steve Carell arriva la nuova comedy "Space Force". Anche questa serie ruota attorno a un luogo di lavoro e ai suoi impiegati, ma non si tratta più di un ordinario ufficio in una cittadina della Pennsylvania. "Space Force" parla infatti di un gruppo di impiegati governativi incaricati di creare un nuovo ramo dell'esercito statunitense, cioè la Space Force del titolo.

La casa di carta
Genere: heist/azione
La serie non in lingua inglese più vista su Netflix è “La casa di carta”, serie spagnola del 2017 che segue le vicende di un gruppo di ladri decisi a mettere a segno la più grande rapina di tutti i tempi: vogliono sottrarre due miliardi e quattrocento milioni di euro alla Zecca spagnola. Nella quarta parte, il Professore è convinto che Lisbona sia stata giustiziata, Rio e Tokio hanno distrutto un carro armato e Nairobi lotta tra la vita e la morte. La banda sta affrontando uno dei momenti più difficili di sempre e la presenza di un nemico tra i suoi stessi ranghi ostacola seriamente la riuscita del colpo.

Summertime
Genere: teen drama
Ispirata al romanzo di Federico Moccia "Tre metri sopra il cielo", “Summertime” racconta la storia d'amore tra Summer (l'esordiente Coco Rebecca Edogamhe) e Ale (Ludovico Tersigni, noto per il ruolo di Giovanni in "Skam Italia"). Lei è una ragazza indipendente e responsabile che sogna di lasciare la riviera; lui è un ribelle ex campione di moto deciso a darsi una regolata e iniziare un nuovo capitolo della sua vita. Una normale estate si trasformerà in un viaggio alla scoperta l'uno dell'altra e di se stessi.

Dark
Genere: fantascienza
Produzione originale tedesca di Netflix, “Dark” è una complessa saga familiare con risvolti soprannaturali. È ambientata in una tranquilla cittadina tedesca dove l’improvvisa scomparsa di due ragazzini mette a nudo la doppia vita e le difficili relazioni dei membri di quattro famiglie. Presto però gli eventi iniziano a ricollegarsi misteriosamente a quanto già accaduto nella stessa cittadina nel 1986, tra salti temporali e viaggi nel tempo.

Better call Saul
Genere: drammatico/crime
Spin-off di "Breaking bad", "Better Call Saul" segue la lenta trasformazione di Jimmy McGill (Bob Odenkirk) in Saul Goodman, da normale avvocato penalista a criminale (nonché vero e proprio consulente per il mondo del crimine). Nel cast anche Jonathan Banks, Michael McKean, Rhea Seehorn e Giancarlo Esposito.

Sex Education
Genere: teen comedy
Ha riscosso un discreto successo “Sex Education”, serie teen che ruota attorno alle vicende di Otis (Asa Butterfield), un adolescente che, grazie alle conoscenze apprese dalla madre sessuologa (Gillian Anderson), decide di aprire una clinica clandestina a scuola per offrire terapia sessuale ai compagni.
Nella seconda stagione Otis dovrà dividersi tra la nuova relazione con Ola (Patricia Allison) e l’amicizia con Maeve (Emma Mackey). Nel frattempo, il liceo Moordale dovrà vedersela con un’epidemia di clamidia, che renderà evidente la necessità di una migliore educazione sessuale scolastica. Inoltre, nuovi arrivi in città sconvolgeranno gli equilibri tra i protagonisti.

The Witcher
Genere: fantasy
Tratta dall’omonima saga letteraria da cui è stata tratta anche una famosa serie di videogiochi, “The Witcher” è una fiaba epica che ruota attorno a Geralt di Rivia (Henry Cavill), un solitario cacciatore di mostri che lotta per trovare il suo posto in un mondo in cui gli esseri umani si rivelano spesso più crudeli delle bestie. Quando incrocia una potente strega e una giovane principessa, i tre dovranno affrontare un pericoloso viaggio.

The Politician
Genere: teen drama
La prima serie di Ryan Murphy in esclusiva per Netflix segue le vicende politiche di Payton Hobart (Ben Platt), ricco studente di una scuola di Santa Barbara deciso a diventare Presidente degli Stati Uniti. Ha già programmato la sua vita e carriera accademica in modo da aumentare le sue chance di farcela, e una tappa fondamentale naturalmente è riuscire a farsi eleggere come presidente del corpo studentesco.
Lo seguiamo quindi in una campagna elettorale senza esclusione di colpi, che nulla ha da invidiare alle campagne dei grandi politici in quanto a sotterfugi, stratagemmi e macchinazioni machiavelliche. La serie, già rinnovata per una seconda stagione, per Murphy dovrebbe essere idealmente composta da cinque stagioni, ognuna su una diversa sfida elettorale di Payton. Nel cast anche Gwyneth Paltrow e Jessica Lange.

Il metodo Kominsky
Genere: commedia drammatica
Chuck Lorre è il geniale co-creatore di sit-com come “The Big Bang Theory” e “Dharma e Greg”, ed è anche la mente dietro “Il metodo Kominsky”, che ha già vinto due Golden Globe (miglior serie comedy e miglior attore protagonista di una comedy per Michael Douglas).
Douglas e Alan Arkin interpretano Sandy e Norman, cioè un attore che ha avuto un breve momento di gloria nel passato e il suo agente nonché amico di vecchia data alle prese con la terza età e con le difficoltà di vivere in una Los Angeles dove a nessuno è davvero consentito invecchiare.

Pose
Genere: drammatico
Acclamata serie di Ryan Murphy, “Pose” ci catapulta nella New York di fine anni ‘80 e ci guida nella sottocultura LGBT latinoamericana e afroamericana delle ballroom, la cosiddetta ball culture, in cui squadre rivali si sfidavano in competizioni a base di costumi, mosse di danza e per l’appunto “pose” per aggiudicarsi un trofeo.
La serie, che segue anche l’ascesa degli yuppie e il dilagare dell’HIV, si concentra in particolare su Blanca, transessuale sieropositiva che decide di fondare una nuova casa (cioè una nuova squadra), la Casa di Evangelista, in cui accoglie outsider per competere ai ball.

Stranger Things
Genere: fantascienza
Citazioni e riferimenti alla cultura pop anni ‘80 e in particolare alle opere di Stephen King e Steven Spielberg, misteri, mostri e personaggi già diventati vere e proprie icone hanno decretato il successo di “Stranger Things”, la serie creata dai fratelli Duffer tra le più famose del catalogo Netflix, ormai giunta alla terza stagione.
Ambientata negli anni ‘80 nella cittadina immaginaria di Hawkins, Indiana, la serie inizia con la scomparsa del dodicenne Will Byers mentre torna a casa dopo una sessione di D&D con i suoi amici, proprio quando da un vicino laboratorio fugge una ragazzina dotata di poteri telecinetici approfittando della confusione causata da un mostro.

Orange is the new black
Genere: drammatico/commedia
Si è conclusa con la settima stagione la serie originale Netflix che ha rivoluzionato il modo di fare tv. La serie di Jenji Kohan ispirata alle memorie di Piper Kerman sul suo anno in un carcere femminile, infatti, ha dato voce alle minoranze, con personaggi femminili diversi per colore della pelle, orientamento sessuale, età e corporatura ritratti senza filtri né maschere. Una serie a suo modo rivoluzionaria che ha anche attirato l’attenzione sulle ingiustizie del sistema carcerario americano, affrontando temi delicati in maniera schietta e diretta.

Black Mirror
Genere: fantascienza
Tra i titoli più famosi e popolari di Netflix c’è sicuramente “Black Mirror”, la serie antologica creata da Charlie Brooker che esplora gli estremi a cui può spingersi l’essere umano grazie a (o forse sarebbe meglio dire per colpa di) tecnologie sempre più avanzate.
Le prime due stagioni, composte da tre episodi l’una, sono andate in onda in Gran Bretagna su Channel 4; Netflix ha poi acquistato i diritti della serie nel 2015, producendo le stagioni successive: al momento siamo arrivati a cinque, con lo speciale interattivo “Bandersnatch”.

GLOW
Genere: comedy
Creata da Carly Mensch e Liz Flahive, “GLOW” si ispira all'omonimo programma di wrestling femminile degli anni ‘80 ("Gorgeous Ladies Of Wrestling"). La serie, composta per il momento da tre stagioni (la terza è uscita nell’estate 2019), segue le vicende di Ruth Wilder (Alison Brie), aspirante attrice, che si ritrova a essere protagonista insieme ad altre donne di uno show televisivo sul wrestling.

Peaky Blinders
Genere: drammatico/in costume
Tra le serie presenti sul catalogo Netflix che non dovete proprio perdervi c’è “Peaky Blinders”, serie BBC che racconta le vicende, nella Birmingham del primo dopoguerra, della gang nota come i Peaky Blinders (che è esistita davvero, anche se nella realtà è stata attiva negli anni immediatamente precedenti alla Prima Guerra Mondiale). A guidare la gang è Thomas Shelby (Cillian Murphy), che nel corso delle stagioni deve vedersela non solo con la polizia ma anche con la mafia e altre organizzazioni criminali. Tra gli attori più noti nel cast anche Tom Hardy, che fa la sua comparsa nella seconda stagione, e Adrien Brody, presente invece nella quarta. Su Netflix sono disponibili le prime quattro stagioni; la quinta arriverà a ottobre.

Hill House
Genere: horror
“Hill House” è una serie da non perdere, e non solo per gli amanti del genere horror. Ispirata al romanzo “L’incubo di Hill House” di Shirley Jackson, definito da Stephen King uno dei romanzi horror più importanti del secolo scorso, la serie segue le vicende della famiglia Crane che, ventisei anni dopo aver trascorso l’estate nell'infestata Hill House, che ha rovinato per sempre le loro vite, sono costretti a tornare a rivangare vecchi ricordi e affrontare l’incubo ancora una volta.
Messa così, “Hill House” potrebbe sembrare l’ennesima storia di una casa infestata, e invece il regista Mark Flanagan ha saputo costruire un delicato - per quanto inquietante - racconto psicologico, la storia di una famiglia a pezzi e della loro elaborazione del lutto. Però siete avvisati: fa anche davvero paura.
Il successo della serie ne ha decretato la prosecuzione: sarà una serie antologica e la seconda stagione si ispirerà al romanzo “Giro di vite” di Henry James.

Mindhunter
Genere: crime
Cosa spinge i serial killer a uccidere? È possibile anticiparli in qualche modo? Ormai siamo abituati alla criminologia moderna e alla profilazione criminale, resi popolari anche da serie tv come “Criminal Minds”, ma in pochi sanno che il profiling è nato negli anni ‘70 da un’intuizione di John E. Douglas. Douglas ha riportato la sua esperienza in un libro, “Mindhunter: La storia vera del primo cacciatore di serial killer americano”, a cui è ispirata la serie Netflix “Mindhunter”, prodotta da David Fincher (che ha diretto anche alcuni episodi).
La serie, la cui seconda stagione è approdata su Netflix il 16 agosto, segue gli agenti FBI Holden Ford (Jonathan Groff) e Bill Tench (Holt McCallany) nelle loro interviste ad alcuni serial killer per comprendere al meglio la loro psiche e agevolare in questo modo indagini future. I due protagonisti sono immaginari ma ispirati a Douglas e al suo partner, Robert Kessler, mentre i casi trattati nella serie sono reali (e nella seconda stagione c’è anche Charles Manson).

Friends
Genere: comedy
Riguardare un episodio di “Friends” è il miglior rimedio contro una giornata storta, e su Netflix sono disponibili tutte le dieci stagioni della sit-com simbolo degli anni ‘90. A distanza di venticinque anni dalla messa in onda del primo episodio (era il 22 settembre 1994), le avventure di Ross, Rachel, Monica, Chandler, Phoebe e Joey restano intramontabili.
Consigliatissimo il rewatch in lingua originale, per non perdersi alcuni giochi di parole che si sono inevitabilmente persi nell’adattamento italiano, così come alcune delle battute simbolo della serie (il famosissimo saluto di Joey, «How you doin’?», poi realmente entrato nel linguaggio comune in America, ne è un esempio, così come il ricorrente «We were on a break!» - «Avevamo rotto!» - di Ross: entrambe le frasi hanno avuto traduzioni diverse nel corso delle stagioni).

Sense8
Genere: fantascienza/drammatico
Creata dalle sorelle Wachowski, “Sense8” ruota attorno a otto sconosciuti diversi per provenienza, cultura e orientamento sessuale che, dopo aver avuto una visione, scoprono di essere uniti da una misteriosa connessione mentale che permette loro di condividere pensieri, emozioni e conoscenze. Dopo un iniziale spaesamento impareranno a conoscersi a vicenda e dovranno sfuggire a un’organizzazione decisa a catturarli e ucciderli.