“Shining Girls”: la serie fantathriller con Elisabeth Moss

Tratta dal romanzo di Lauren Beukes, vede protagonista una giovane donna a caccia dello spietato serial killer di cui è stata lei stessa vittima

Elisabeth Moss e Wagner Moura in "Shining Girls"
29 Aprile 2022 alle 08:20

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Inizia come il più “fincheriano” dei thriller d’indagine per poi trasformarsi in un racconto in stile “Dark” (Netflix), con tanto di viaggi nel tempo e linee temporali in continua trasformazione, “Shining Girls” la nuova serie Apple Tv+ in streaming dal 29 aprile. A interpretare Kirby, protagonista del racconto, troviamo Elisabeth Moss (“The Handmaid’s Tale”), affiancata da Wagner Moura (“Narcos”) e Jamie Bell (“Billy Elliot”, “Snowpiercer”, “Rocketman”). Le puntate della serie sono otto: le prime tre disponibili dal 29 aprile, mentre le successive cinque verranno rilasciate con cadenza settimanale, una ogni venerdì.

La storia, tratta dall’omonimo romanzo di Lauren Beukes, inizia nel presente, ma ha radici che affondano nel passato. Nelle prime puntate di “Shining Girls” conosciamo Kirby Mazrachi (Moss) intenta a districarsi nella sua vita di tutti i giorni: vive con la madre ed è archivista presso un quotidiano di Chicago, città in cui vive. Kirby annota ogni cosa che le accade su un quaderno, visto che per lei la realtà cambia di continuo. Un giorno le viene chiesto di cercare materiale d’approfondimento per un giornalista, Dan Velazquez (Wagner Moura), che sta indagando sul ritrovamento del cadavere di una donna, con uno sfregio molto particolare. Kirby riconosce in quell'omicidio gli stessi tratti di ciò che è accaduto a lei anni prima. Diventa così informatrice di Velazquez e con lui intraprende un’indagine che la porta a capire non solo di essere l’unica sopravvissuta di un letale serial killer, ma anche che costui ha un destino molto particolare, che ha a che fare con le continue alterazioni di vita di cui è vittima. 

Il trailer

La serie, prodotta dalla Appian Way, la casa di produzione di Leonardo DiCaprio, è intrigante e spiazzante. Se i primi episodi seguono un racconto d’indagine abbastanza lineare, da oltre la metà la narrazione si trasforma in un groviglio cervellotico che ha a che fare con linee temporali che, mutando, trasformano il presente. Al centro rimane il crimine, la violenza subita da Kirby, che di puntata in puntata innesca una classica trasformazione vittima-carnefice.

Il suo personaggio, spezzato e nonostante ciò coraggioso, è bilanciato da due figure maschili agli antipodi. Il talentoso, ma con una soggiogante dipendenza dall’alcol, reporter Dan Velazquez, che trova in lei il coraggio per un riscatto professionale e personale, e il serial killer Harper Curtis, interpretato da un inquietante e fastidioso Jamie Bell. Curtis, che scopriremo avere un passato complesso, uccide le “shining girls” del titolo, le ragazze con un alto potenziale, per mantenere un proprio privilegio temporale e non essere braccato dalla legge. 

In tal senso “Shining Girls” apre anche una parentesi, seppur secondaria, sul senso di giustizia privata. E sebbene la conclusione a un certo punto diventi piuttosto prevedibile, i continui stravolgimenti a cui lo spettatore è sottoposto nel corso dell’intera narrazione, rendono la visione della serie avvincente fino alla fine. 

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