“Slow Horses”: la serie spy-thriller con Gary Oldman

In streaming su Apple TV+ dal 1° aprile, la serie segue una vicenda di spionaggio in puro stile british

1 Aprile 2022 alle 11:16

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Debutta su Apple Tv+ il 1° aprileSlow Horses”, la serie di spionaggio tratta dal romanzo di Mick Herron, interpretata da un cast di stelle come Gary Oldman, Kristin Scott Thomas, Jonathan Pryce, Jack Lowden e Olivia Cooke

Ambientata a Londra, “Slow Horses” si sviluppa tra le fila del “dipartimento discarica” dell’MI5, intelligence britannica, capeggiato da Jackson Lamb (Oldman), un uomo dal passato indefinibile, brillante ma imprevedibile, che sopravvive al suo polveroso e trascurato presente tra sigarette e whisky. Qui, dopo una missione fallimentare, finisce il talentoso e giovane agente River Cartwright (Lowden). La sua carriera professionale, adrenalinica e irreprensibile, sembra finita, fino a quando tra le mani dell’ufficio arriva un caso molto complesso e dagli sviluppi inaspettati. Cartwright, aiutato dalla collega Sid Baker (Cooke), da Lamb e dagli altri membri della squadra, è intenzionato a risolverlo con l'obiettivo di svoltare la sua vita e quella del team.

Il trailer

Atmosfere piovose e grigie, uffici impolverati e disordinati, la periferia di Londra, i suoi uffici e i suoi bar, fanno da cornice a questa spy-story in puro stile britannico. “Slow Horses” è una storia di spionaggio, nel senso più classico del termine: con più pedinamenti che tecnologia, più intrigo politico che spettacolarizzazione. Il tutto sostenuto da un cast di stelle straordinarie, a partire da Gary Oldman nel ruolo dello scorbutico capo ufficio Lamb, per proseguire con i giovani talenti Lowden e Cooke, senza dimenticare glorie come Kristin Scott Thomas e Jonathan Pryce, che affrontano ruoli minori ma non per questo meno riusciti. 

La serie è divisa in sei episodi - i primi due disponibili dal 1° aprile, mentre i successivi quattro verranno rilasciati uno alla settimana, il venerdì - che regalano al pubblico picchi drammatici, uniti con sapienza a parentesi d’ironia amara. Tutto è costruito su una trama “da manuale”, molto tradizionale per il genere, che riesce però a tenere attaccati fino alla fine, sorprendendo per lo sviluppo dei suoi personaggi e alcuni trovate narrative. 

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