I nuovi episodi sono in streaming su Netflix dal 30 ottobre, le dichiarazioni dei protagonisti

Già a poco più di un mese dall'uscita della seconda stagione di "Suburra - La serie" Netflix aveva confermato che ce ne sarebbe stata una nuova. Il terzo capitolo della serie prequel del film tratto dal romanzo di Giancarlo De Cataldo e Carlo Bonini sarà disponibile in streaming a partire da 30 ottobre.
Se la prima stagione ruotava attorno al Vaticano e all’acquisizione dei terreni di Ostia e la seconda sull’elezione di un nuovo sindaco, l’ultima avrà come palcoscenico le strade di Roma, dove prenderanno vita nuove e inaspettate alleanze.
Le dichiarazioni dei protagonisti sulla terza stagione
Si conclude qui un'esperienza che per molti dei protagonisti è stata una vera e propria svolta di carriera, come nel caso di Alessandro Borghi che saluta Aureliano a cinque anni dal film di Stefano Sollima. «Questa serie per me è stata molto importante sin dall’inizio, ma questa terza stagione ha avuto un sapore particolare, sentivo che avremmo avuto la possibilità di raccontare i personaggi nel profondo» ha raccontato in conferenza stampa.
Un personaggio il suo che nella prima stagione «Cercava il suo posto nel mondo. Se penso al biondo della prima stagione che viveva col padre e cercava di sbracciare per trovare il suo posto, nella terza stagione il suo posto ce l’ha e deve capire come gestirlo». Ed è in fondo questo l'elemento in comune con Spadino con il quale c'è un rapporto che secondo Borghi è «A tutti gli effetti una storia d'amore, per la visione che ho io dell'amicizia». Giacomo Ferrara ricorda il giorno in cui si sono conosciuti «Al provino per il film c'è stata subito un'alchimia particolare. Ci capivamo al volo in scena e questa cosa è stata confermata nel film e nelle tre stagioni. Abbiamo crato davvero due grandi amici che si amano follemente».
Anche per Adamo Dionisi (Manfredi) è stata un'esperienza formativa «Ho iniziato "Suburra" che ero un cialtrone, professionalmente sono cresciuto tanto. Per me è una rottura emotiva fortissima, dopo cinque o sei anni credo sia impossibile abbandonare una famiglia, questi legami ce li porteremo dietro per sempre».
Le immagini dal set
Il rapporto tra Angelica e Nadia assume una nuova importanza in questi nuovi episodi. Spiega Carlotta Antonelli «Già si vedeva nella seconda stagione rapporto molto conflittuale. Non vogliono il potere, però sono delle donne potenti». Due personaggi che partono agli antipodi, ma che in comune hanno il desiderio di «Autodeterminarsi in un sistema che non le prevede inserite» dice Federica Sabatini.
Il percorso più ampio è forse quello compiuto da Cinaglia, interpretato da Filippo Nigro che ragiona sul suo personaggio «C’è un limite che lui indubbiamente varca. Si crea un meccanismo di assuefazione alla corruzione, alla sete di potere e di denaro. È la debolezza che forse è in ognuno di noi. Pensando a partiti che si presentano con intenti moralizzatori e dopo qualche anno cadono, è un personaggio che si presta a una lettura attuale».
Tralasciando il dispiacere per la conclusione di questa esperienza che ha dato molto a tutto il cast, gli attori sembrano convinti che la narrazione sia per ora giustamente conclusa. Francesco Acquaroli (Samurai) trova che tre stagioni siano sufficienti «Abbiamo dato un racconto di Roma come centro di potere in modo molto efficace e molto profondo, affrontando temi preoccupanti che hanno reso una situazione che per molti anni si è preferito non guardare».
La trama
Dopo il tragico suicidio di Lele, incapace di convivere con il senso di colpa generato dai crimini commessi, e l’inaspettato risveglio dal coma di Manfredi, capo del clan Anacleti, gli equilibri di potere tra tutti i personaggi sono di nuovo messi in discussione. La terza stagione si sposta tra le strade e i vicoli di Roma e provincia per raccontare ancora più da vicino il mondo del Crimine. Chi vincerà la battaglia all’ultimo sangue per ottenere il potere sulla città?
Il cast
Tornano i protagonisti delle prime due stagioni: Aureliano (Alessandro Borghi), Spadino (Giacomo Ferrara), Amedeo Cinaglia (Filippo Nigro), Samurai (Francesco Acquaroli), Adamo Dionisi (Manfredi Anacleti), Sara Monaschi (Claudia Gerini), Adelaide Anacleti (Paola Sotgiu), Angelica (Carlotta Antonelli), Nadia (Federica Sabatini), Alice Cinaglia (Rosa Diletta Rossi), Cardinale Fiorenzo Nascari (Alberto Cracco) e Adriano (Jacopo Venturiero).