Terminano su Now con la quarta stagione le acclamate diatribe di una famiglia di milionari
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Le prime tre stagioni di “Succession” hanno ricevuto il plauso della critica mondiale e fatto incetta di decine di premi, tra cui 13 Emmy (con 48 nomination), cinque Golden Globe (su nove candidature) e persino un Grammy per la colonna sonora.
Non c’è dubbio, quindi, che si tratti di una delle serie più acclamate e imperdibili degli ultimi anni. Ma anche le più belle avventure devono avere una fine: e infatti la quarta stagione, che è in arrivo il 3 aprile su Now (in contemporanea con Sky e a pochi giorni dalla messa in onda negli Stati Uniti), sarà proprio quella conclusiva.
Ma, per chi non avesse mai visto “Succession”, facciamo un passo indietro: la serie è incentrata sulle diatribe della ricchissima e influente famiglia Roy, guidata dal severo patriarca Logan (a capo di un gigantesco impero mediatico, tra giornali e reti televisive, chiamato Waystar RoyCo), con i quattro figli Kendall, Siobhan, Roman e Connor che ormai da 29 episodi si contendono senza esclusione di colpi (bassi) la futura eredità del padre.
Nella stagione che sta per iniziare, l’imminente vendita della Waystar RoyCo a Lukas Matsson (interpretato da Alexander Skarsgård) renderà ancora più accesa la guerra interna per mantenere un briciolo del potere e la rilevanza politica della famiglia Roy. E in questa “sfida finale” non possono mancare Tom, il marito di Siobhan, e l’onnipresente cugino Greg. Insomma, è arrivata l’ora della resa dei conti.