È in streaming dal 9 ottobre la serie tratta dal romanzo di Tom Wolfe che ripercorre la storia degli “Mercury Seven”

1959, Guerra Fredda. Mentre l’Unione Sovietica domina la corsa allo Spazio, l'appena costituita NASA viene incaricata dal Governo Americano di premere l'acceleratore per superarla. È così che gli Stati Uniti decretano possibile l’impossibile: portare un uomo nello spazio in due anni al posto dei dieci richiesti dai test. Nasce il progetto Mercury. Sono sette i futuri astronauti scelti tra i migliori piloti militari americani, destinati a divenire leggenda.
Sulla storia dei “Mercury Seven” Tom Wolfe ha scritto un famoso romanzo dal titolo “La stoffa giusta” (“The Right Stuff” - edito in Italia da Mondadori) da cui National Geographic ha tratto una serie epica in streaming su Disney+ dal 9 ottobre, prodotta dalla Appian Way di Leonardo DiCaprio e dalla Warner Bros. “Talenti spaziali”, è questo il titolo, racconta la vita di quegli astronauti dentro e fuori la NASA, esplorando anche il loro rapporto con le famiglie.
Patrick J. Adams (“Suits”) nel ruolo del Maggiore John Glenn, stimato pilota e devoto padre di famiglia, e Jake McDorman (“Shameless”, “American Sniper”) in quelli Tenente Comandante Alan Shepard, uno dei migliori piloti nella storia della marina militare U.S.A., sono i due uomini al centro della trama. Con loro troviamo il Comandante Gordon Cooper (Colin O’Donoghue), il più giovane dei sette; Wally Schirra (Aaron Staton), un pilota competitivo e mago degli scherzi; Scott Carpenter (James Lafferty), soprannominato “Il Poeta” dagli altri astronauti; Deke Slayton (Micah Stock), pilota e ingegnere taciturno; Gus Grissom (Michael Trotter), un veterano militare decorato che diventerà il secondo uomo nello spazio.
La storia, che ha già avuto un adattamento cinematografico nel 1983 ("Uomini veri") firmato Philip Kaufman con Ed Harris, Dennis Quaid e Scott Glenn, torna sul piccolo schermo in otto episodi, in una veste più contemporanea e spettacolare. “Talenti Spaziali” offre uno sguardo ispirazionale sulla celebre missione e sull’iconica storia dei suoi astronauti, raccontando quello che a tutti gli effetti fu il primo grande “reality show” americano, seguito con trepidazione da tutta la nazione e vissuto da un manipolo di uomini divenuti all’improvviso super star alle prese con denaro, fama e aspettative.