“The Dropout”: la serie che racconta un’altra grande truffa americana

Amanda Seyfried è Elizabeth Holmes, la billionaria CEO di Theranos, accusata di aver ingannato i suoi investitori

Amanda Seyfried è Elizabeth Holmes, l'imprenditrice protagonista di una truffa milionaria, ripercorsa nella serie "The Dropout", su Disney+ dal 15 aprile
18 Aprile 2022 alle 08:30

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Dopo l'Anna Delvey di “Inventing Anna” (su Netflix), arriva su Disney+ dal 20 aprile la storia di un’altra super truffa americana. Stiamo parlando di quella che ha visto protagonista l’imprenditrice Elizabeth Holmes, fondatrice e CEO di Theranos, accusata - con un processo iniziato nel 2021 - di aver ingannato i suoi investitori, promettendo una tecnologia che avrebbe rivoluzionato il sistema sanitario permettendo diagnosi accurate attraverso il prelievo di una singola goccia di sangue, che però non ha mai visto la luce. 

La trama

La storia, così come quella di Anna Delvey, ha dell’incredibile, non tanto per la rapida scalata verso il successo che Elizabeth, interpretata da un'irriconoscibile e a tratti spaventosa Amanda Seyfried, ottiene grazie al suo carisma, quanto per l’incapacità del mondo che la circonda di capire che c’è qualcosa che non va. Chi guarda è portato a rimanere basito non tanto per ciò che lei, entrata in un loop al limite con la follia, perpetra nonostante i risultati negativi, quanto per il fatto che trovi persone che credono e investono nel suo progetto senza nemmeno aver mai visto un prototipo funzionante del suo innovativo macchinario, purtroppo inesistente. 

La serie “The Dropout”, creata da Elizabeth Meriwether, ripercorre la nascita di Theranos e l’invenzione della tecnologia ideata da Elizabeth Holmes dalla sua gestazione, ovvero da quando era una studentessa della Standford University, fino all’epilogo con il processo, che trova spazio nella narrazione - così come lo era stato in “Dopesick” (sempre su Disney+), che per diversi aspetti ricorda questa serie - attraverso piccoli stralci che vengono distribuiti di puntata in puntata. 

Il trailer

Quello proposto in "The Dropout" è il racconto di una donna che, già bambina, non è mai stata disposta ad arrendersi - la serie si apre con una scena in cui la conosciamo teenager mentre arranca per tagliare il traguardo durante una gara di corsa - e che, sognando di essere fautrice di una grande invenzione, non ammette di essersi sbagliata, di non esserci riuscita. Tutto questo circondata da un mondo familiare, affettivo e professionale, di cui non vuole disattendere le aspettative. Ci sono i suoi genitori, a cui sente di dover dimostrare di essere la figlia straordinaria che ha sempre promesso. Ci sono i suoi uffici a Palo Alto e il mondo delle startup a plurimi zero di cui far parte. C’è Sunny Balwani (Naveen Andrews), suo ricco amante e COO di Theranos, molto più grande di lei, che la trasforma a suon di salutari beveroni verdi, tailleur neri e rossetto rosso, nel manager che lui si prefigura lei dovrebbe essere. Con una conseguente e scioccante alterazione perfino del suo timbro vocale. 

Amanda Seyfried è davvero brava a mettere in scena il mondo di Elizabeth Holmes e la gabbia dorata che ha costruito, per poi rimanerne intrappolata. “The Dropout” narra in modo abbastanza lineare - non ci sono continui flashback o flashforward come invece accade in “Inventing Anna” - una storia straordinaria. È perlopiù il racconto di una truffa, ma anche quello di una donna che ha costruito la sua fortuna miliardaria da zero, credendoci e lavorando parecchio, seppur sbagliando, per esaudire un sogno. 

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