A firmarla è l'inconfondibile Baz Luhrmann che assolda, tra gli altri, Jaden Smith e Giancarlo Esposito. Tra musica e graffiti, la trama, il cast e i personaggi
New York, Bronx, 1977, è tra graffiti e disco music che si consuma la storia che Baz Luhrmann ha voluto raccontare in musica, come d’abitudine con le spettacolari scenografie e coreografie che sono il suo marchio di fabbrica, quella della nascita dell’hip-hop, ma non solo. Ambientata nella New York della fine degli anni ’70, The Get Down racconta la nascita dell’hip hop in versione romanzata, attraverso le vite dei ragazzi del South Bronx, in una città sull’orlo della bancarotta. A darle vita sono volti noti come Jaden Smith e Giancarlo Esposito, ma andiamo a scoprire qualcosa di più sulla nuova serie di Netflix che debutterà con la sua prima stagione il prossimo 12 agosto.
Il cast
Tra gli attori che compongono il cast della serie c’è un’alternanza di talenti già affermati e nascenti: il già famosissimo figlio d’arte Jaden Smith, figlio di Will Smith, Shameik Moore (Dope), Giancarlo Esposto (il Gus Fring di Breaking Bad) e Jimmy Smiths (il senatore Bail Organa nella saga di Star Wars). E ancora Justice Smith, Herizen Guardiola, Yahya Abdul-Mateen II, Skylan Brooks, Tremaine Brown Jr. e Mamoudou Athie. Oltre ai nomi già noti, arricchiscono la serie anche degli esordienti, alcuni, come dichiarato dallo stesso Luhrmann, scoperti “Mentre rappavano in metropolitana nel Bronx”.
Non solo hip hop
Gli anni ’70 sono stati un periodo davvero difficile per New York, in quegli anni la città sfiora infatti la bancarotta, in uno dei periodi più neri della sua storia. La criminalità è capillarmente diffusa e le strade della grande mela che ci vengono raccontate dalla serie sono difficili e pericolose. Le vediamo attraverso lo sguardo dei ragazzi, dall’interno, ragazzi che rischiano la propria vita per mettere la propria tag sui treni delle metropolitane. Per questo raccontare la New York degli anni ’70 non significa raccontare solo la storia dell’hip hop, ma anche quella di un’altra forma d’arte caratteristica dell’epoca: i graffiti. Con la consulenza di due leggende nel campo: John “Crash” Matos e Chris “Daze” Ellis.
The Get Down
I consulenti
Hanno collaborato al processo di creazione della serie molti dei padri dell’hip hop e vedremo anche alcuni di loro nel corso delle puntate, interpretati da attori. Grandmaster Flash, ad esempio, è interpretato da Mamoudzou Athie, ma Baz Luhrmann ha parlato anche di collaboratori come Kool Herc e Raheem dei Furious Five. A loro è spettato il compito di aiutare i giovani membri del cast a rendere credibili i propri personaggi nei minimi dettagli, a partire dal modo di tenere il microfono, ma anche quello di scrivere le rime che sentiremo. Nas, considerato da molti uno dei migliori artisti hip hop della storia, figura come produttore esecutivo e ha scritto i versi del narratore che ne terrà le fila.
Il narratore
Un altro marchio di fabbrica dei film di Baz Luhrmann è proprio la presenza di un narratore che anche in questa serie tv accompagna gli spettatori attraverso le strade di New York, tra i graffiti e le parole dei ragazzi del Bronx. Lo stesso regista ha parlato di questo personaggio che “Racconta attraverso le rime, attraverso il rap, su un palco, tipo Madison Square Garden. Una via di mezzo tra una pura narrazione rap e una specie di commento, come quello di un coro Greco”. Quello che ancora non sappiamo è se il narratore sia un rapper o la versione romanzata di un rapper, Luhrmann ha dichiarato solo che si tratta di “Una star del rap degli anni ’90”. Le rime di questo personaggio nascono dalla penna illustre di Nas, ma la voce è quella di Daveed Diggs, rapper cresciuto a Oakland che ha conquistato Broadway con Hamilton, musical ispirato alla vita di Alexander Hamilton, uno dei padri fondatori degli Stati Uniti D’America, che ha vinto il premio Pulitzer per la drammaturgia nel 2016.
The Get Down
La serie Netflix più costosa di sempre
Ancora non ha debuttato, ma The Get Down è già la serie più costosa mai prodotta da Netflix. Secondo i calcoli di Variety sarebbe infatti costata intorno ai 120 milioni di dollari. Per rendere l'idea di quanto sia stata alta la spesa, basta ricordare che la scorsa stagione de Il Trono di Spade è costata alla HBO un totale di 100 milioni di dollari, con 10 milioni a episodio. The Get Down, con le sue 12 puntate, aveva un budget iniziale di 7 milioni e mezzo di dollari a episodio, ma il costo finale è decisamente lievitato grazie agli incentivi statali per le produzioni drammatiche attivi nella città di New York. E con l'estetica grandiosa di Baz Luhrmann non si può certo pretendere di cavarsela con pochi spiccioli.
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