In prima serata la miniserie con Russell Crowe e Naomi Watts
Tratta dalla storia vera di soprusi, molestie sul posto di lavoro, politica e potere, "The Loudest Voice", la miniserie su uno scandalo che ha sconvolto il mondo dell'informazione americano, dopo il passaggio su Sky Atlantic arriva in chiaro e in prima serata, venerdì 23 agosto, su La7.
Diretta da Kari Skogland e prodotta, fra gli altri, da Tom McCarthy (“Il Caso Spotlight”) e Jason Blum (“Get Out”, “Sharp Objects”) racconta non soltanto gli scandali e gli intrighi, ma anche gli incontri coi leader mondiali che hanno contrassegnato la carriera anche politica di Roger Ailes, il fondatore del canale all-news conservatore Fox News, facendo così luce sulla psicologia che guida il processo politico da cima a fondo.
Interpretata da Russel Crowe, Naomi Watts e Sienna Miller, la serie è il racconto a puntate, sette, una per ciascuno degli anni cruciali della vicenda, dell’irresistibile ascesa e della rovinosa caduta di Ailes, scomparso nel 2017, e inizia alla fine del 1995, quando è costretto a dimettersi dalla CNBC, ma manipolando una scappatoia nella clausola di non concorrenza, si allea immediatamente con Rupert Murdoch per creare una nuova rete di notizie di 24 ore che dovrebbe rivolgersi esclusivamente ai "veri americani" patriottici e conservatori.
La serie è basata sul best-seller di Gabriel Sherman, “The Loudest Voice in the Room”, che raccoglie oltre 600 testimonianze su Ailes, accusato di molestie sessuali e comportamenti corrotti.