A tenerci compagnia quest’estate, da martedì 14 luglio arriva su Raiuno la seconda stagione della serie che affronta i temi della malasanità e della burocrazia ospedaliera statunitense
Continua l’ondata di serie tv “ospedaliere”. E a tenerci compagnia quest’estate da martedì 14 luglio arriva su Raiuno la seconda stagione di “The resident”, che affronta i temi della malasanità e della burocrazia ospedaliera statunitense. Il titolo fa riferimento a chi ha già svolto il primo anno di internato e, superato l’esame, diventa “The resident”, un medico qualificato.
I lati oscuri della sanità
Protagonisti sono appunto l’internista Conrad Hawkins (Matt Czuchry), l’infermiera Nicolette “Nic” Nevin (Emily VanCamp) e tutto il resto dell’équipe del Chastain Park Memorial Hospital, ad Atlanta. Proprio la VanCamp, già nota al pubblico per diversi successi come “Revenge”, “Everwood” e due film della saga di “Captain America”, ha confessato di non essere mai stata una grande fan di fiction ospedaliere, ma ha accettato il ruolo perché questa è diversa dalle altre: «Mette in luce i lati oscuri della sanità americana e parla della mancanza di trasparenza e di responsabilità da parte di alcuni medici».
Sempre in prima linea
Nel primo episodio assisteremo a una grave crisi che interessa l’ospedale, a causa di un improvviso black out elettrico che blocca le terapie intensive e gli interventi chirurgici. Nell’emergenza, Conrad prende in mano la situazione con iniziative che scatenano le ire del primario Randolph Bell (Bruce Greenwood), medico cinico e arrogante che mette al primo posto gli interessi economici dell’ospedale. «Conrad è in perenne contrasto con Bell perché ritiene che alcuni protocolli medici siano superati e, di conseguenza, agisce seguendo l’istinto e la coscienza, mettendo al primo posto il bene dei pazienti» dice Matt Czuchry, già star di “Una mamma per amica” e “The good wife”. Tra le novità di questa stagione, la presenza fissa di Glenn Morshower, che interpreta Marshall Wintrop, il padre di Conrad con il quale ha un rapporto burrascoso. Mentre emergenze e interventi di urgenza si intrecceranno con le vite private e sentimentali dei nostri eroi.