È una piccola strada che emerge dall’acqua solo qualche ora al giorno con la bassa marea a separare l’isola di Osea alla terraferma. Il luogo è teatro di entrambe le vicende raccontate in “The third day”, la miniserie in due parti e sei episodi, in onda tutti i lunedì dal 19 ottobre su Sky Atlantic e NowTv.
La prima storia s’intitola “Estate” e vede Jude Law (“The Young Pope”, “The New Pope”, “Il talento di Mr. Ripley”) nei panni di un uomo che finisce sull’isola per riaccompagnare un’adolescente salvata in un bosco. Quella che avrebbe dovuto essere una veloce tappa del suo viaggio, si trasforma in una permanenza più lunga dettata dal fascino per usi, costumi e rituali degli abitanti locali. La seconda storia invece è “Inverno” e vede protagonista Naomie Harris (“Skyfall”, “Moonlight”) nei panni di una madre giunta sull’isola per festeggiare il compleanno della maggiore delle sue due figlie, ma trova ad aspettarla un ambiente ostile e cupo.
Entrambe le storie occupano tre puntate e sono in qualche modo interconnesse. “The third Day” è un thriller in cui si mischiano mistero, religione e cultura folk. È stato creato e scritto da Dennis Kelly e diretto da Marc Munden (“Utopia”). Dopo “Chernobyl”, “We are who we are”, “The new Pope” e “Caterina la grande”, conferma il fortunato sodalizio produttivo tra HBO e Sky, che si cimentano qui in quella che è la loro partnership più sperimentale dal punto di vista narrativo.
La trama di “The third day”
Sono due le vicende - separate ma connesse - che compongono la trama di questa serie. Entrambe sono legate a un luogo: l’inquietante e misteriosa Osea Island. Nella prima, intitolata “Estate”, viene raccontata la storia di Sam (Jude Law), un uomo che capiamo avere diversi problemi, familiari e non, che lo turbano. Arrivato sull’isola per accompagnare una ragazza che ha salvato nei boschi, l’uomo viene ipnotizzato dal luogo, dai suoi rituali e dalle esperienze che si trova a vivere lontano dai suoi problemi quotidiani, che lì non hanno modo di raggiungerlo. Sempre sull’isola arriva una donna, Helen (Naomie Harris) che nei tre episodi successivi intitolati “Inverno” vediamo alle prese con gli abitanti di Osea, che nei confronti suoi e delle sue due figlie adolescenti, si rivelano inospitali e particolarmente inquietanti.
Il cast
Jude Law e Naomie Harris sono rispettivamente i protagonisti della prima e della seconda storia presentate nella miniserie. Insieme a loro nel cast di "The third day" troviamo gli interpreti degli abitanti dell’isola, tra cui Emily Watson (“Chernobyl”), Katherine Waterston (“Animali fantastici e dove trovarli”), Paddy Considine (“The outsider”), Freya Allan (“The witcher”) e molti altri. Nico Parker (“Dumbo”) veste i panni di Ellie, la figlia adolescente di Helen (Naomie Harris) in “Inverno”, mentre la giovanissima Charlotte Gairdner-Mihell è sua sorella Talulah.
Perché vedere “The Third Day”
“The third day” non è una serie d’immediato coinvolgimento. Bisogna portare un po’ di pazienza, sprofondare nel suo linguaggio cinematografico al limite col “trip onirico” (soprattutto nella prima storia) e farsi trascinare negli sviluppi di una trama ben architettata, per goderne appieno. Il viaggio è ciò che muove entrambe le storie; la sospensione spazio-temporale, invece, ciò con cui entrambi i protagonisti devono fare i conti arrivati sull’isola. Riti religiosi, cultura folk e mistero avvolgono ogni cosa avvicinandoalcuni meccanismi della serie a quelli dell’intrattenimento horror - maschere, sacrifici, isolamento, pazzia, bambini, scenari notturni - anche se l’obiettivo di “The third day” è inquietare più che spaventare. È una serie da vedere per la storia che racconta, ma soprattutto per come la racconta. Non a caso, tra “Estate” e “Inverno” esiste anche “Autunno”, che però è il risultato di un’operazione di live streaming che ha visto la collaborazione di Sky, HBO e della compagnia teatrale londinese Punchdrunk.
A chi piacerà “The Third Day”
A chi ha voglia di vedere una serie sperimentale nel modo di raccontare drammi familiari complessi.
A chi ama i thriller a sfondo religioso, in questo caso perlopiù ambientato in un luogo isolato e inospitale.
A chi non è alla ricerca di “una serie che prenda subito”, ma che ama le storie a matrioska.
Ai fan di Jude Law, che ancora una volta si è messo alla prova con un ruolo non semplice, come tutto il resto dell’incredibile cast di “The third day” a partire dalla magnifica Naomie Harris.
Dopo Jude Law si aggiunge al secondo capitolo della serie diretta da Paolo Sorrentino l'attore candidato all'Oscar. Le riprese partiranno a novembre in Italia