L’ambiguo rapporto tra i due protagonisti è al centro di “True story”, nuova miniserie di Netflix

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La sua missione è far ridere. Ma come fai a far divertire la gente quando la tua vita sta diventando un incubo? Questa è la situazione in cui si ritrova “The Kid” (Kevin Hart) in “True story”, la nuova miniserie drammatica diretta da Stephen Williams e Hanelle Culpepper per Netflix, disponibile dal 24 novembre.
Sarà una sera passata “in famiglia” con il fratello Carlton, tra troppo alcol e amicizie molto pericolose, a scatenare la crisi. E in poche ore Kid finirà nel mirino di una indagine poliziesca e vedrà tutto il suo mondo andare a pezzi…
Al centro dell’intreccio c’è proprio l’ambiguo rapporto tra il protagonista e il fratello maggiore Carlton, interpretato da Wesley Snipes. Per sette puntate lo vedremo evolvere, mentre a poco a poco emergerà la verità
sull’indagine e anche su Carlton: in apparenza un alleato e un protettore, uno che di fronte ai guai del fratellino
dice: «Ci penso io». Ma la chiave della storia si nasconde proprio nella risposta di Kid: «Perché ogni volta che mi dici così sento che le cose peggioreranno?».