Esce il 26 febbraio su Amazon Prime Video “Tutta colpa di Freud”, le serie comedy tratta dall’omonimo film di Paolo Genovese, qui alla sceneggiatura. «Del film avevamo tantissimo materiale: una sceneggiatura lunghissima che abbiamo dovuto tagliare e adattare» ha detto lo stesso Genovese in conferenza stampa. «Finito quello, ci eravamo detti che sarebbe stato bello avere a disposizione i tempi della serialità per raccontare più a fondo i personaggi e le loro storie. In mezzo ci sono altri progetti e altri film, ma quando tre anni fa Mediaset ha iniziato la ricerca di un family show, abbiamo proposto questa idea. Avendo il film alle spalle, entrare nella storia è stato molto più semplice».
Il regista della co-produzione RTI e LOTUS PRODUCTION - una società Leone Film Group Company - in collaborazione con Amazon Prime Video, è Rolando Ravello (“Ti ricordi di me?”, “Tutti contro tutti”), che ha firmato tutti gli otto episodi della serie, della durata di circa 45 minuti ciascuno. Gli interpreti sono Claudio Bisio, nel ruolo che nel film fu di Marco Giallini, dello psicologo e padre single Francesco Taramelli; Caterina Shulha, Marta Gastini e Demetra Bellina sono rispettivamente le sue figlie Sara, Marta ed Emma; Max Tortora è l’amico e dirimpettaio Matteo Tommasi. Nel cast ci sono anche Claudia Pandolfi, Stefania Rocca, Luca Bizzarri e molti altri.
“Tutta colpa di Freud” racconta le disavventure dello psicologo Francesco Taramelli, che dopo anni trascorsi a prendersi cura da solo delle sue tre figlie, le sta vedendo, ormai cresciute, lasciare casa una a una. Sara si sta per sposare, Marta è alle prese con disavventure accademiche e amorose, Emma sta partendo per Londra per motivi di studio. A Francesco viene un attacco di panico e finisce in ospedale, proprio quando le tre, ognuna per un motivo diverso, stanno per tornare a occupare casa e le sue giornate.
"Tutta colpa di Freud": la serie tv
Trama
Francesco (Claudio Bisio) è uno psicanalista milanese che da tempo concilia la professione e il suo ruolo di padre single. La moglie Angelica, infatti, è stata portata da alcune battaglie ambientaliste lontana da casa e per questo Francesco ha cresciuto le loro tre figlie da solo. Conosciamo Sara (Caterina Shulha) e Marta (Marta Gastini), le più grandi, che vivono già fuori casa. La prima si sta per sposare, la seconda sta passando un brutto momento a causa di una relazione che da anni intrattiene clandestinamente con il suo preside di facoltà. Entrambe sono arrivate a un bivio. Cosa fare? Non è altrettanto indecisa Emma, la figlia minore di Francesco, che sta partendo per Londra per studio, quando all’aeroporto trova l’occasione per dare una svolta alla sua carriera da influencer e decide di coglierla al volo. Tutte e tre le ragazze tornano a casa proprio a ridosso di un attacco di panico che coglie Francesco di sorpresa, facendolo finire in ospedale. Spalleggiato da Matteo (Max Tortora), il romanissimo vicino di casa ormai divenuto amico e confidente, Francesco prova ad affrontare le nuove situazioni un passo alla volta, con ironia e i suoi ostinati tentativi di psicoanalizzare ogni cosa.
Il cast
Claudio Bisio è il 55enne, psicoanalista e padre di famiglia, Francesco Taramelli: un uomo professionale, ma molto alla mano. Caterina Shulha è Sara, la sua figlia maggiore, alle prese con un matrimonio che la porta a farsi domande sulla propria sessualità prima del “per sempre” finale. Marta Gastini è Marta, la secondogenita di casa Taramelli: una ragazza colta e determinata che, dopo aver subito per anni una relazione nociva per se stessa e per la sua professione, decide di reagire. Demetra Bellina è l’intraprendente Emma: una giovanissima col sogno di diventare influencer. Quando in aeroporto conosce un guru della comunicazione (Luca Bizzarri), proprietario di una famosa agenzia, Emma sa esattamente cosa deve fare. Max Tortora è Matteo, vicino di casa e amico di Francesco: un romano trapiantato a Milano, dove fa l’NCC, e un viveur ossessionato dalle donne. Grazie al suo lavoro Matteo conosce Chiara (Stefania Rocca), una head hunter in carriera, che lo porta alla scoperta di una Milano operativa e frenetica. Infine Claudia Pandolfi è Anna, la psichiatra che Francesco conosce in ospedale dopo aver avuto un attacco di panico e con cui decide di entrare in terapia.
Perché guardarla
“Tutta colpa di Freud” è una commedia piacevole, ben scritta e girata per farci entrare nelle dinamiche della famiglia protagonista, ma anche dei suoi singoli personaggi. È una serie che parla al maschile e al femminile, unendoli in una storia che racconta aspirazioni, gioie, paure e frustrazioni universali. «Qualsiasi autore sogna di scrivere un prodotto assoluto…» ha detto Paolo Genovese in conferenza parlando della distribuzione che Amazon Prime Video farà della serie in tutti i paesi in cui il servizio è disponibile «… un’opera che sia esportabile, comprensibile ovunque nelle dinamiche. Tutta colpa di Freud ne propone di condivisibili: famigliari e sentimentali. Abbiamo cercato di non raccontare aspetti strettamente legati all’Italia o comprensibili solo qui, soprattutto nelle dinamiche umoristiche. Per questo credo che sia un prodotto godibile e trasversale».
A chi chiede a Paolo Genovese il perché abbia solo scritto la serie “Tutta colpa di Freud” lasciando il compito della regia a Rolando Ravello, l’autore dice «Io l’avevo già affrontata quella storia, forse mi sarei un po’ seduto. Rolando è un regista estremamente capace di raccontare le relazioni umane, le emozioni, i rapporti… ovvero tutto il mondo di questa serie. Per un autore è molto stimolante vedere come qualcun altro racconti le tue storie, piuttosto che ri-raccontarle». Una differenza sostanziale tra film e serie tv, a parte il cast totalmente rinnovato, è l’ambientazione, per cui si è passati da Roma a Milano. «Sembra strano perché ormai si gira tutto a Roma o in Puglia» scherza il regista Rolando Ravello in conferenza. «Il binomio Roma e Milano nella serie è proposto attraverso l’amicizia tra Matteo - Max Tortora e Francesco - Claudio Bisio che ci hanno saputo raccontare le città dei loro personaggi, e le loro, in modo particolare».
In prima serata su Canale 5, martedì 31 luglio va in onda una commedia del 2014 diretta da Paolo Genovese con Marco Giallini, Anna Foglietta, Claudia Gerini, Vittoria Puccini, Alessandro Gassmann e tanti altri attori italiani