“Tutta colpa di Freud – La serie”: trama, cast e personaggi

Tratta dall’omonimo film di Paolo Genovese, ecco la serie tv con Claudio Bisio, Max Tortora, Claudia Pandolfi e Stefania Rocca

25 Novembre 2021 alle 15:27

Dopo essere uscita a febbraio su Prime Video “Tutta colpa di Freud”, la serie comedy tratta dall’omonimo film di Paolo Genovese, arriva in prima serata su Canale 5 a partire dal 1° dicembre. «Del film avevamo tantissimo materiale: una sceneggiatura lunghissima che abbiamo dovuto tagliare e adattare» ha detto lo stesso Genovese. «Finito quello, ci eravamo detti che sarebbe stato bello avere a disposizione i tempi della serialità per raccontare più a fondo i personaggi e le loro storie. In mezzo ci sono altri progetti e altri film, ma quando tre anni fa Mediaset ha iniziato la ricerca di un family show, abbiamo proposto questa idea. Avendo il film alle spalle, entrare nella storia è stato molto più semplice».

Cast

Il regista è Rolando Ravello, che ha firmato tutti gli otto episodi della serie, della durata di circa 45 minuti ciascuno, mentre Paolo Genovese si è dedicato alla sceneggiatura. Gli interpreti sono Claudio Bisio, nel ruolo che nel film fu di Marco Giallini, dello psicologo e padre single Francesco Taramelli; Caterina Shulha, Marta Gastini e Demetra Bellina sono rispettivamente le sue figlie Sara, Marta ed Emma; Max Tortora è l’amico e dirimpettaio Matteo Tommasi. Nel cast ci sono anche Claudia Pandolfi, Stefania Rocca e Luca Bizzarri.

Trailer

Trama

Francesco (Claudio Bisio) è uno psicanalista milanese che da tempo concilia la professione e il suo ruolo di padre single. La moglie Angelica, infatti, è stata portata da alcune battaglie ambientaliste lontana da casa e per questo Francesco ha cresciuto le loro tre figlie da solo. Conosciamo Sara (Caterina Shulha) e Marta (Marta Gastini), le più grandi, che vivono già fuori casa. La prima si sta per sposare, la seconda sta passando un brutto momento a causa di una relazione che da anni intrattiene clandestinamente con il suo preside di facoltà. Entrambe sono arrivate a un bivio. Cosa fare? Non è altrettanto indecisa Emma, la figlia minore di Francesco, che sta partendo per Londra per studio, quando all’aeroporto trova l’occasione per dare una svolta alla sua carriera da influencer e decide di coglierla al volo. Tutte e tre le ragazze tornano a casa proprio a ridosso di un attacco di panico che coglie Francesco di sorpresa, facendolo finire in ospedale. Spalleggiato da Matteo (Max Tortora), il romanissimo vicino di casa ormai divenuto amico e confidente, Francesco prova ad affrontare le nuove situazioni un passo alla volta, con ironia e i suoi ostinati tentativi di psicoanalizzare ogni cosa. 

Personaggi

Claudio Bisio è il 55enne, psicoanalista e padre di famiglia, Francesco Taramelli: un uomo professionale, ma molto alla mano. Caterina Shulha è Sara, la sua figlia maggiore, alle prese con un matrimonio che la porta a farsi domande sulla propria sessualità prima del “per sempre” finale. Marta Gastini è Marta, la secondogenita di casa Taramelli: una ragazza colta e determinata che, dopo aver subito per anni una relazione nociva per se stessa e per la sua professione, decide di reagire. Demetra Bellina è l’intraprendente Emma: una giovanissima col sogno di diventare influencer. Quando in aeroporto conosce un guru della comunicazione (Luca Bizzarri), proprietario di una famosa agenzia, Emma sa esattamente cosa deve fare. Max Tortora è Matteo, vicino di casa e amico di Francesco: un romano trapiantato a Milano, dove fa l’NCC, e un viveur ossessionato dalle donne. Grazie al suo lavoro Matteo conosce Chiara (Stefania Rocca), una head hunter in carriera, che lo porta alla scoperta di una Milano operativa e frenetica. Infine Claudia Pandolfi è Anna, la psichiatra che Francesco conosce in ospedale dopo aver avuto un attacco di panico e con cui decide di entrare in terapia.

Perché guardarla

“Tutta colpa di Freud” è una commedia piacevole, ben scritta e girata per farci entrare nelle dinamiche della famiglia protagonista, ma anche dei suoi singoli personaggi. È una serie che parla al maschile e al femminile, unendoli in una storia che racconta aspirazioni, gioie, paure e frustrazioni universali. «Qualsiasi autore sogna di scrivere un prodotto assoluto…» ha detto Paolo Genovese «… un’opera che sia esportabile, comprensibile ovunque nelle dinamiche. "Tutta colpa di Freud" ne propone di condivisibili: famigliari e sentimentali.

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