Tre nuovi episodi, che si configurano come dei film tv, ognuno con un finale

Pronti ad addentrarvi tra i misteri di Amsterdam? A portarci nella magica atmosfera della città olandese è la seconda stagione di "Van der Valk", il remake del poliziesco con Barry Foster andato in onda tra gli Anni 70 e 90.
Qui è invece Marc Warren a interpretare il talentuoso e anticonformista detective. Solitario, arguto e a tratti cinico, si dedica anima e corpo al lavoro. Nei nuovi tre episodi, che si configurano come dei film tv, ognuno con un finale, vedremo Van der Valk alle prese con un caso che riguarda l’industria dei diamanti. Dovrà poi vedersela con un serial killer e infine con un intrigo legato alla musica classica.
E non mancherà una svolta nella vita sentimentale dell’uomo: una donna, Lena Linderman (Loes Haverkort), porterà un po’ di romanticismo nella sua quotidianità. Ma anche qualcun altro riuscirà a tirar fuori il lato più tenero del detective. «Si tratta di Trojan, un cane poliziotto in pensione che appartiene al suo capo, Julia Dahlman (Emma Fielding). Van Der Valk adora quel cane e io amo tutti i cani, quindi è stato fantastico interagire con lui sul set» ha raccontato Marc Warren.
A fare da cornice c’è la spettacolare città di Amsterdam. Alcune scene si svolgono addirittura all’interno del famoso Rijksmuseum. «È stato incredibile trovarsi accanto a tutte quelle opere nel museo vuoto, fuori orario. C’è un episodio in cui dietro di me si vede chiaramente la Ronda di notte di Rembrandt». Per non parlare degli inseguimenti in bicicletta attraverso il centro storico, tra i pregiati edifici del XVII secolo e naturalmente i canali, che costituiscono gran parte della capitale. «Girando quasi interamente in esterni, ho conosciuto meglio la città. E questa serie te la fa entrare dritta nel cuore» ha concluso Warren.