Simona Ventura: «Quanti consigli avrei da dare alle coppie»

È la voce narrante di "Ultima fermata", il nuovo reality di Canale 5 giunto ora all’ultima puntata

13 Aprile 2022 alle 14:10

Simona Ventura è raggiante in questo periodo: «Sono molto felice. Lo sono quando lavoro, ho un compagno meraviglioso, i figli sono bravi». Felicità che raddoppia, visto che con Paola Perego la domenica mattina conduce “Citofonare Rai2”, e Maria De Filippi l’ha voluta come voce narrante di “Ultima fermata” su Canale 5. «Sono fortunata per quello che mi è capitato nella vita, ma anche per l’affetto sincero che c’è attorno a me. Paola è meravigliosa e sono entusiasta e orgogliosa che Maria mi abbia voluto alla guida del suo nuovo programma».

Da quanto siete amiche con Maria?
«Ci conosciamo dai tempi di “Scherzi a parte” (1999, ndr), quando abbiamo fatto uno scherzo a Maurizio Costanzo. Ci siamo molto divertite e da allora siamo rimaste in contatto. Lei mi ha sempre dato consigli e supportato nei momenti difficili. È un amica vera, al di là del lavoro, e mi ha sempre cercato per darmi un’opportunità. Ed è stupendo da parte sua».

Ha accettato l’offerta più per amicizia o perché ama le sfide?
«È da anni che mi propongo per fare cose nuove, quelle vecchie non verranno mai come all’inizio. Io sono cambiata, come pure la televisione e il mondo della comunicazione. Gli ascolti si sono spezzettati ed è difficile fare i numeri di un tempo. Detto questo, io mi cucio addosso i miei programmi, mi viene naturale. Adoro le sfide e credo in “Ultima fermata” in modo totale, tratta argomenti che interessano tutti».

Questa settimana va in onda l’ultima puntata. Facciamo un bilancio?
«È stata una prima esperienza e abbiamo capito su cosa lavorare in futuro. I programmi vanno rodati, ci vuole tempo anche per fidelizzare il pubblico. Ma devo ringraziare Mediaset e Pier Silvio Berlusconi per aver dato fiducia a un format inedito. Non è facile di questi tempi lasciare spazio a un programma nuovo».

In cosa è innovativo?
«Va contro la cultura nella quale sono cresciuta anche io, per cui nelle famiglie si nasconde la polvere sotto al tappeto per salvare le apparenze. Qui invece le coppie vengono a raccontare i loro problemi e noi tentiamo di farle parlare e riconciliare. Grazie al dialogo, anche con i terapeuti di coppia (che da noi non sono ancora così diffusi), le coppie cercano di superare i loro problemi. Ma se non ci riescono, almeno si lasciano dopo essersi chiarite, depotenziando così una deriva di rancore e odio».

Si è immedesimata in qualcuna delle coppie?
«In tutte! Soprattutto in quelle dove manca la comunicazione. In passato tendevo anch’io a non dire quello che non mi andava bene. Poi arrivava un momento in cui staccavo la spina e addio, me ne andavo e non tornavo più indietro. Invece loro hanno l’opportunità di crescere insieme».

Cosa vorrebbe dire a quelle che soffrono?
«Io sono stata peggio di loro, ma non l’ho mai nascosto, ho avuto momenti difficili che erano davanti agli occhi di tutti. Vederle piangere è brutto, ma sfogarsi fa bene. Viviamo in una società che ti impone di avere sempre il controllo su ogni cosa: penso sia sbagliato. Se si cade, ci si rialza più forti di prima».

Lei è la prova vivente che l’amore può arrivare anche quando non ci si crede più. È fortuna?
«Sono doppiamente fortunata perché è arrivato inaspettato. Non avevo illusioni, pensavo di continuare nel lavoro, i figli crescevano, avevo messo in conto di restare da sola, anche perché dopo un periodo lungo in cui avevo convissuto, la mia volontà era di vivere “selvaggia e libera”. Invece quasi quattro anni fa è arrivato Giovanni (Terzi, giornalista, ndr) ed è stato meraviglioso».

A proposito di “fermate”, in questo periodo viaggia molto tra Roma e Milano?
«Faccio due programmi in tre giorni. Anche Giovanni è spesso a Roma per lavoro e avere del tempo soltanto per noi è molto bello».

Mentre viaggia cosa fa?
«Guardo su Netflix le serie che non piacciono a nessuno a casa, come “Bridgerton”».

Ha dei treni persi che rimpiange?
«Con il senno di poi è troppo facile. Però devo dire che ho fatto sempre le scelte che volevo io, nessuno mi ha mai forzato. Per questo non ho rimpianti. E neanche rimorsi, che fanno ammalare dentro».

Treni presi dai quali sarebbe voluta scendere?
«Nessuno: quando sono su un treno arrivo fino alla fine».

Prossima fermata nella sua vita?
«“Citofonare Rai2” finirà a maggio, ma poi non andrò in vacanza, anche se spero di fare una settimana via con Giovanni. Mi metterò subito al lavoro. Ho altri progetti che esulano dalla tv, tanti anche con i giovani. Difficilmente vi libererete di me!».

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